Variazione scaligeriana N° 95

Variazioni

VARIAZIONE SCALIGERIANA N° 95

.

«Ma perché il Logos del pensiero possa divenire luce dell’anima, occorre il destarsi della vita celeste dell’anima, cioè l’azione della Vergine Sophia, che è la vita piú alta del pensiero umano, l’in­telligenza divina operante dalla profondità del cuore. Questa intelligenza esige l’atto d’amore insito nel pensare pensante, per darsi come gioia pura».

.      

Massimo Scaligero, Iside-Sophia la dea ignota

1

 


La fecondazione cosmica del pensiero vivente richiede l’Opera dei due archetipi primigeni, il Logos del pensiero e l’azio­ne della Vergine Sophia: il rinnovamento delle nozze di Cana ricrea il miracolo della trasformazione del fluido che bagna il tessuto nervoso in acqua di vita veicolante la corrente di Luce dell’anima.

Il sacrificio della morte delle cellule cerebrali, la loro sofferenza nascosta, esita nella polarità della gioia pura del sorgere del pensiero pensante.

L’arte di vivere, declinata in diverse variazioni, opera come intermediaria fra dolore e gioia, e trova la sua espressione migliore nella sfera del pensiero umano grazie alla conversazione a carattere goethiano.

 

Angelo Antonio Fierro