Liriche e arti figurative

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Liriche e arti figurative

Carmelo Nino Trovato «Cristalli silenti – Cascata»

Carmelo Nino Trovato «Cristalli silenti – Cascata»



autunnoSi appanna, Natura,

il tuo splendore

in questo inizio autunno.

Tiepida è l’aria,

ma la tua verde gloria

in giallo muta.

Fioriscono ancora gli oleandri

di bianco e di rosa,

le cime nuove

di tenero verde dipinte.

Tardate ancora un poco,

cieli grigi,

tarda, freddo, a venire,

cosí che ancora fiori

partorisca la terra,

i passeri non tremino nei nidi

e anch’io gioisca

di un ottobre dolce.

 

Alda Gallerano



Ebbene, io creo

mare in autunnoQuando cammino nel sole

ascolto il rumore ed il canto

del suono del mare e del vento

volgo gli occhi alle stelle

quando i colori dell’autunno

parlano

nel mio cuore,

nel mio sentire

io creo.

 

Stelvio



I quadri parlano

Liliana Macera - PinetaNella penombra della mia stanza

dipingo una pineta

profumata di colore.

Giovanette dipinte

scavalcano le loro cornici

e incuriosite

mi spiano

scaldate dal sole

che filtra tra gli alberi.

 

Liliana Macera



Ho imparato

sorrisoOggi ho imparato

che l’amore incondizionato

dell’essere umano

può raggiungere

immensi confini

dove il dolore e la gioia

possono convivere

armoniosamente,

dove anche le paure

sono tranquillizzate

da un sorriso.

 

Rita Marcía



Tropico del terrore

 

A leggere i giornali, a guardare la Tv, pare che il bello e il buono non esistano piú. Va molto, quasi in esclusiva, il terrore con i suoi mali frutti, di cui la Jihad pare sia il piú nefasto e incombente. La bambina cristiana, per un malinteso (o malizioso) proposito data in affido a una famiglia musulmana in Inghilterra, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, anzi la pentola. Pare infatti che alla piccola, tra le tante crudeltà inflittele, sia stata negata la “carbonara”, per via del battuto di maiale nella ricetta. Non riuscendo a vincere il Cristo con la scimitarra, che Lucifero voglia riprovarci con la battilarda?

 

Lucifero battilardaI tartufi in pericolo

per troppa siccità

fa sapere un articolo

con molta gravità,

e insistendo rincara

che l’Islam, per sharía,

toglie la carbonara

dalla gastronomia.

Ormai tutta la stampa

tra minacce e anatemi

col terrore ci campa

imbastendo teoremi

di catastrofi e lutti,

di avvenimenti brutti

che tengono il lettore

nelle ventiquattr’ore

con il fiato sospeso,

dall’angoscia indifeso,

e intanto che spaura

monta la tiratura.

Il mondo occidentale

se la passa assai male:

perduto Dio e l’onore

si nutre di terrore.

 

Egidio Salimbeni