L'infernale principio di Pareto

Inviato speciale

GWB@dailyhorrorchronicle.inf

 

Proseguo nel mettere a disposizione dei lettori la corrispondenza via e-mail, procurata illegalmente, che il giovane diavolo Giunior W. Berlicche, inviato speciale per il «Daily Horror Chronicle» nel paludoso fronte terrestre, ha confidenzialmente indirizzato alla sua demoniaca collega Vermilingua, attualmente segretaria di redazione del prestigioso media deviato, all’indirizzo elettronico 

Vermilingua@dailyhorrorchronicle.inf.

Andrea di Furia

Vedi “Premessa” www.larchetipo.com/2007/set07/premessa.pdf



L'infernale principio di Pareto

 

Carissima Vermilingua,

sapere che non ti sei nemmeno presa la briga di leggere la mia antítesi di laurea  Fr-égali-tè  sul triplice motto rivoluzionario francese è stato un durissimo colpo al mio narcisismo intellettuale. Lí avresti trovato tutte le risposte alle domande che in questo momento, nel comitato di redazione del Daily Horror Chronicle.inf, riguardano le tue prossime scelte professionali.

Né posso immaginare di chiarirti qualcosa dicendoti che Fr-égali-tè è la traduzione letterale del Re compòsito, personaggio della Fiaba del Serpente verde e della Bella Lilia, scritta da quel Poeta-scienziato inopinatamente sfuggito alle attenzioni della nostra Infernale Intelligence.

Avendo preferito organizzare i tuoi piú remunerativi arítmici tour nelle Malebolge, con Ruttartiglio come primo tamburo, hai perso tutte le lezioni relative al master in damnatio administration e non la conosci come meriterebbe essere conosciuta da chiunque si occupi di pensiero scientifico applicato al sociale: sia in senso libidinosamente distruttivo, sia in quello odiosamente costruttivo.

bimbo che leggePerciò ignori che una delle mol­te ragioni per cui sponsorizziamo l’antipedagogica messa al bando di fiabe, favole, miti e leggende (e persino la loro edulcorazione, per non ferire le tenere animucce dei loro bambini) è per evitare che proprio questa fiaba possa favorire la comprensione del loro malsano sistema sociale attuale dal punto di vista oggi piú importante: quello della sua strutturazione ancora rimasta preistorica, direi addirittura tribale, ancora rimasta “a 1Dimensione sociale predominante sulle altre due”, che asserve a sé e (nel tempo) soffoca letteralmente.

La disarmonia sociale che noi sponsorizziamo, e che (slap, slap) loro subiscono, ha un punto di partenza che continuano ad ignorare: il disallineamento tra le miriadi di “contenuti sociali” – le tre dimensioni (Politica, Cultura ed Economia) ricomprendenti in esse tutte le migliaia di Istituzioni e tutti i milioni di iniziative possibili – e il “contenitore sociale” – unico – ieri lo Stato e oggi il Mercato – che li raccoglie tutti… “indifferenziatamente” e alla rinfusa.

Un processo di sclerosi strutturale perché ormai, tempo terrestre, è in atto da 7 millenni.

Il primo elemento da tenere a mente è dunque il rapporto disarmonico tra la vecchia strutturazione “unidimensionale” del sistema e la raggiunta emancipazione delle tre dimensioni sociali: ormai in grado di procedere autonomamente e discrezionalmente tutte e tre.

Il secondo elemento da trarre è che anche le Istituzioni delle tre dimensioni si sono adeguate alla strutturazione unica (a 1D) del sistema e non corrispondono alle nuove necessità (a 3D) delle tre dimensioni sociali emancipate. Il caso piú frequente (slap, slap) è che Istituzioni della Dimensione dominante valgano impropriamente, antisocialmente dunque, anche per le altre due.

Ad esempio, Vermilingua, il Parlamento: istituzione adeguata alla sola dimensione Politica, ma che si fa valere anche nella dimensione economica e in quella culturale in modo “autoritario”, per non dire oppressivo. Ruolo che all’interno della prima dovrebbe essere assunto dalle Associazioni economiche tridimensionali, che racchiudono tra i propri iscritti sia Distributori/Commercianti, sia Produttori, sia Consumatori, e all’interno della seconda dall’Organismo tridimensionale che racchiude tra i propri membri le varie Gerarchie culturali, i Genitori e gli Utenti finali.

Lo stesso avviene ora – come posso assicurarti dai miei tour abusivi sul paludoso fronte terrestre – con le Banche: istituzioni della dimensione economica che hanno ormai inquinato il sistema, essendo anche totalmente capaci di condizionare le scelte della dimensione politica e di quella culturale.

dominoIl terzo elemento da trarre è che qualsiasi iniziativa possibile (sia economica, sia politica, sia culturale) è una tessera nuova che si inserisce in un “domino unico” in cui tutte le iniziative vanno a posizionarsi: col rischio altissimo di originare a cascata l’involontario collasso della struttura complessiva.

Ogni giorno terrestre, infatti, le nostre caramellate ca­viucce compiono milioni di iniziative nelle tre dimensioni sociali, milioni di iniziative che rischiano di far collassare il “domino sociale”. In genere si stima che alcune inizia­tive (1/3) si avviano felicemente; altre (1/3) si avviano faticosissimamente e producono scarsissimi frutti (1/3); altre ancora (1/3) in breve tempo abortiscono o diventano un nefasto boomerang inaspettato. Questo “comportamento stereotipo” delle iniziative sociali non è né “un caso” né “colpa di qualcuno”, come ipotizza l’insufficienza del pensiero scientifico applicato al sociale. Viceversa è il prodotto specifico inevitabile dell’involuta strutturazione unilaterale (“a 1D”) del sistema sociale attuale. In tutti i 200 Paesi del Mondo, Italia compresa.

Nella Società tridimensionale – ovvero nell’evoluto sistema sociale “a 3D” adatto alle ormai emancipate 3 dimensioni sociali disgustosamente sponsorizzato dagli Agenti del Nemico – il modello schematico è molto diverso, perché essendo autonome tra loro non ci sono attriti conflittuali fortissimi (causati dall’asservimento/soffocamento di due dimensioni da parte della terza predominante) come nel sistema sociale strutturato “a 1D”. Per cui le iniziative felicemente avviabili non si sommano ma si moltiplicano reciprocamente, quelle faticosissime sono sostituite dalle iniziative sinergiche, e infine si riducono notevolmente quelle boomerang.

Se di tutto ciò desideri avere una controprova statistico-matematica, Vermilingua, ti estraggo dal mio inesauribile moleskine astrale alcune tabelle (tratte dalla mia antìtesi di laurea al master) del capitolo dedicato all’infernale Principio di Pareto o regola dell’80/20 – che afferma come l’80% degli effetti riscontrati è originato dal 20% delle cause osservate – applicata al loro sistema sociale nelle sue possibili configurazioni: “monodimensionale” e “tridimensionale”.


Società solida medievale “a 1D” ovvero

Sistema sociale strutturato “a 1Dimensione culturale prevalente sulle altre due”, asservite e soffocate

Dimensione predominante Iniziative avviabili Iniziative faticosissime Iniziative boomerang
     
Cultura 20% per 80% effetti 30% per 10% effetti 50% per 10% effetti
       
Dimensioni asservite Iniziative avviabili Iniziative faticosissime Iniziative boomerang
       
Politica 30% per 10% effetti 50% per 10% effetti 20% per 80% effetti
       
Economia 50% per 10% effetti 20% per 80% effetti 30% per 10% effetti

.



.maniIn tutte le colonne, per ottenere il 100% degli effetti occorre il 100% delle cause: quantitativamente non fa una piega. Ma all’osservazione qualitativa? Se prendiamo da sola la dimensione dominante (Cultura) vediamo che basta un piccolo sforzo (20% delle iniziative) per produrre un’enorme messe di effetti, e il restante 80% delle iniziative fa “poco danno”.

Tuttavia la situazione cambia notevolmente quando la lettura da orizzontale passa ad essere verticale: è evidente che si privilegiano gli effetti sociali originati dalle cause prodotte dalla dimensione dominante, poi quelli della dimensione sociale più asservita e infine quelli prodotti dalla dimensione sociale piú soffocata.

Si verifica cosí quello “slittamento” evidenziato dalla tabella.

Nella prima colonna (iniziative avviabili) vedi che, a parte la dimensione dominante, le altre due si debbono impegnare moltissimo (rispettivamen­te il 30% e il 50% delle loro iniziative), per ottenere lo stesso misero 10% di effetti sociali. Nella seconda colonna (iniziative faticosissime) balza all’occhio lo stesso enorme spreco, salvo per una delle due dimensioni sociali asservite che col suo 20% di cause prodotte origina l’80% degli effetti sociali. Nella terza colonna (iniziative boomerang) vediamo che l’80% degli effetti sono originati dal 20% delle cause prodotte nella seconda dimensione sociale asservita e soffocata.

Un intrecciarsi di cause ed effetti contrastanti (slap, slap) che impedisce alle iniziative sociali di dispiegare il massimo della loro potenzialità a vantaggio delle Persone, delle Comunità e dei Territori. Stesso risultato anche quando cambia la dimensione sociale dominante come vedi dalle prossime 2 tabelle. Tiè!


Società liquida risorgimentale “a 1D” ovvero

Sistema sociale strutturato “a 1Dimensione politica prevalente sulle altre due”, asservite e soffocate

Dimensione predominante Iniziative avviabili Iniziative faticosissime Iniziative boomerang
       
Politica 20% per 80% effetti 30% per 10% effetti 50% per 10% effetti
       
Dimensioni asservite Iniziative avviabili Iniziative faticosissime Iniziative boomerang
       
Economia 30% per 10% effetti 50% per 10% effetti 20% per 80% effetti
       
Cultura 50% per 10% effetti 20% per 80% effetti 30% per 10% effetti

 

 

 

 

 

 

 


 

Società gassosa di inizio terzo millennio “a 1D” ovvero

Sistema sociale strutturato “a 1Dimensione economica prevalente sulle altre due”, asservite e soffocate

Dimensione predominante Iniziative avviabili Iniziative faticosissime Iniziative boomerang
       
Economia 20% per 80% effetti 30% per 10% effetti 50% per 10% effetti
       
Dimensioni asservite Iniziative avviabili Iniziative faticosissime Iniziative boomerang
       
Cultura 30% per 10% effetti 50% per 10% effetti 20% per 80% effetti
 Economia 50% per 10% effetti 20% per 80% effetti 30% per 10% effetti

 

 

 

 

 

 



puzzleCosa avviene ahinoi invece nella Società tridimen­sionale dei tempi nuovi?

Qui la musica è totalmente diversa: essendo non 1 e indifferenziato ma ben 3 i “contenitori sociali”, non si rischiano conflitti o privilegi. Ogni dimensione ha il suo specifico contenitore “differenziato” (Mercato, Stato, Scuola) e si permette alla sana tridimensionalità di agire.

Per questo ogni dimensione ha la stessa progressione cause/effetti e nessuna anticipa o segue l’altra (come avviene sopra) causa la strutturazione malsana del sistema sociale “a 1D”.

Puoi desumerlo dalla prossima tabella.



Società tridimensionale dei tempi nuovi ovvero

Sistema sociale strutturato “a 3Dimensioni autonome, equilibrate e sinergiche

Dimensioni autonome Iniziative attivabili Iniziative sinergiche Iniziative boomerang
       
Economia 20% per 80% effetti 30% per 10% effetti 50% per 10% effetti
       
Politica 20% per 80% effetti 30% per 10% effetti 50% per 10% effetti
       
Cultura 20% per 80% effetti 30% per 10% effetti 50% per 10% effetti


 mors tua vita mea

Fiamme dell’Inferno Vermilingua! Con la strutturazione tridimensionale del sistema sociale la prima e la terza colonna cambiano radicalmente. Nella prima (iniziative avviabili) cumulativa­mente col 60% delle cause si ottiene il 240% di effetti sociali, nella terza (iniziative boomerang) per produrre un 30% di effetti sociali bisogna impegnarsi molto di piú che nell’altra strut­turazione a 1D”.

La seconda colonna poi cambia anche qualitativamente: non iniziative faticosis­sime alla “mors tua vita mea” che si escludono o si azzoppano a vicenda per gli attriti tra la dimensione dominante e le due asservite e soffocate, bensí inizia­tive sinergiche a vantaggio di tutti prima completamente inesistenti!

Qui però vorrei tranquillizzarti, rispon­dendo alla domanda che piú ti preoccupa ultimamente: i nostri antipastini emotivi non considerano ancora con la dovuta attenzione questa questione strutturale. Altrimenti potrebbero riassumere in questo modo i rapporti cause/effetti nei due sistemi diversamente strutturati: che ne evidenziano anche la rispettiva libidinosa staticità/sclerosi e l’odiosissima dinamicità/flessibilità.

 


Sistema sociale “a 1D” Iniziative attivabili Iniziative faticosissime Iniziative boomerang
100% per 100% effetti 100% per 100% effetti 100% per 100% effetti
Sistema sociale “a 3D” Iniziative attivabili Iniziative sinergiche Iniziative boomerang
  60% per 240% effetti   90% per 30% effetti 150% per 30% effetti

diablu

 

Quanta fatica in meno farebbe il nostro futuro olocàusto, se strutturasse “a 3D” il sistema sociale e quanta maggiore fatica dovremmo fare noi Bramosi pastori della Furbonia – e i Malèfici custodi della Fanatic University – per conseguire lo stesso magnifico risultato antisociale che otteniamo adesso con l’attuale malsana strutturazione “a 1D”! Non voglio nemmeno pensarci.

 

Il tuo soffocantissimo         Giunior Dabliu