Nelle dimore del mistero

AcCORdo

Nelle dimore del mistero

Planare sull’essere sino alla infinità del mistero, cosí che la legge sia l’indicibilità: onde tutto sia percepito come Amore del mondo. Moto puro senza spazio, che si veste di spazio nel lampo: luce invisibile come la folgore dell’idea prima: oro dell’intemporalità.

Ciò che sono ora lo volli un tempo, sapendo che la coscienza sarebbe nata dalla dimenticanza di ciò che originariamente volevo. Ecco la vita della folgore, la perennità indeterminabile, individuantesi come Amore: cosí sento l’unione del Cielo con la Terra, la salvazione sempre imminente dell’umano. Ritorno nelle dimore del mistero: per ritrovarmi!

Soltanto l’Amore sana il male del mondo: una potenza d’Amore vissuta al massimo grado nel cuore. Una resurrezione della luce di vita: l’èmpito della Vita che estingue la Morte. Questo il segreto del presente ritrovamento di ciò che di misterioso, ineffabile, imperituro, era stato perduto.

Pensiero che si riaccende etericamente, grazie alla luce di vita del cuore: che è l’essere del Christo, dell’Io, nel cuore. Il piú puro pensiero diviene forza christica del cuore, nel cuore. Ecco il senso dell’idea incorporea che unisce tutte le creature. Oggi è giornata di abnegazione, per nuova pazienza del Divino Accordonell’umano, su tutta la Terra: l’operazione la cui urgenza è la vampa del cuore.

L’angelo al luogo della materia vede il nulla: perciò non può conoscere l’egoismo: perciò non conosce prigionie di spazio o di tempo La materia esige lo spazio, esige il tempo.

Nell’assoluta fidelitas è la forza: è la castità dell’assoluto potere, l’ètere redento della vita.

Il primo pensiero è la virtú predialettica che non si manifesta se non cadendo nella dialettica, cioè asservendosi a un oggetto A = A. La logica esprime la necessità. La via del pensiero invece è la libertà. A = non A. Questo è il segreto del pensiero, il rito perenne che come vortice annienta e trasforma in bene il male del mondo.

Ascesi pura, immacolato Cielo, respiro delle vette algide, trasparenza di Sole mattutino, beatitudine dell’antico fuoco del Cosmo. Ritorno all’aurora della Terra, là ove la luce si accende di aurea vita, per la novella vita.

Questo ritorno afferra il tempo e lo fa suo, come una veste d’Amore, o di fuoco non urens. Ad ogni momento, scocca il silenzio dell’altis­sima sonorità universa, il Logos!

Anima accesa ed effusa in infinito cuore, che è Cuore del Mondo.

 

Massimo Scaligero


Da una lettera del novembre 1979 a un discepolo.