Liriche e arti figurative

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Carmelo Nino Trovato «Le porte regali – Rosa mistica»

Carmelo Nino Trovato «Le porte regali – Rosa mistica»




RugiadaVedo la rugiada

esalare l’ultimo respiro,

la vedo scivolare via

dalle foglie,

da quei rami

e da quei fiori

che prima sorreggevano

il suo peso.

La vedo schiantarsi

contro il suolo

e ridursi

in mille frantumi,

polvere e vapore,

null’altro.

È come i sogni che nutro,

la pace che cerco,

la libertà che rincorro,

tutto polvere e vapore.

Non sentirò

il sollievo della foglia

quando la rugiada

che le premeva contro

cadrà inerte,

finché offrirò

al mondo materico

l’opportunità di stupirmi.

Lo avvertirò soltanto

quando aprirò il mio cuore

all’immenso universo

tessuto di luce,

di tempo,

di calore

di suono,

di fulmine

di vento…

 

Pietro Sculco




EssenzaSole tra gli alberi

 

La voce era armoniosa

cantava

semplicemente

seguendo il cuore.

L’essere viveva nel sole

fra i rami

passavano

i suoi raggi.

Io ero una fanciulla

e non sapevo

niente

del mondo.

 

 Stelvio




L’anima e il ritmoOrgano

 

Invano cerco di esprimerti in prosa,

anima mia.

Tento appena

un ritmo veleggia nell’aria:

troppo dolce la sua armonia

per non essere colta.

Passa ondulata e intrisa

di una musica d’organo

che ti rapisce, anima mia,

fusa nell’inebriante melodia

che oltre il corpo t’innalza.

 

Alda Gallerano




Vera fede

 

Da mesi una grave siccità asciuga i fiumi del Nord Italia. Il Po è 40 cm sotto lo zero, l’Adda è sotto le medie stagionali. Il parroco di Castiglione d’Adda, appunto, ha indetto una processione penitenziale per invocare la pioggia. Non è un esorcismo pagano, ha chiarito il prevosto, ma soltanto fiducia in Dio misericordioso, come si faceva nei tempi antichi. E spesso funzionava. Allora, ha ricordato qualcuno in là con gli anni, la fede era tale che molti portavano l’ombrello.

 

Se la vita è un infernoProcessione penitenziale

e in piú c’è siccità,

si chiede al Padreterno

un dono di pietà.

E per sollecitarlo,

un prete, a Castiglione,

ha pensato di farlo

con una processione

detta di penitenza.

Seguendo Cristo in croce

hanno chiesto clemenza

i fedeli a gran voce.

E la Divinità

di certo ascolterà

chi sconta ogni peccato

venendo tartassato

da uno Stato esigente

nel prendere, ma assente

nel controllare i conti

di chi gestisce i ponti.

Allora tutti in fila

dal Brennero alla Sila,

e anche se il tempo è bello

porteremo l’ombrello.

 

 

Egidio Salimbeni