L'operatività magica di Massimo Scaligero

Il Maestro e l'Opera
L'operatività magica di Massimo Scaligero

COME AZIONE REDENTIVA DELLA TERZA CROCIFISSIONE

Massimo Scaligero

Massimo Scaligero

Non ho conosciuto di persona Massimo. Il primo libro da Lui scritto che mi è capitato fra le mani è stato L’immaginazione creatrice: il titolo aveva attirato il medico cultore del­l’osservazione delle iridi.

Trentatré anni dopo mi rituffo nello stesso testo per trarne ispirazione, e scelgo il quarto paragrafo del sesto capitolo, a proposito del pensiero libero dai sensi. Il quarto paragrafo ha come tema le forze ostacolatrici al­l’opera nel corpo eterico, un tema di estrema attualità.

All’aurora del terzo millennio dopo l’evento del Golgotha, stiamo assistendo alla terza crocifissione: quella del corpo eterico umano.

I segnali? L’attacco alla capacità di apprendimento e alla forza mnemonica, all’attenzione e alla forza di concentrazione. In particolare per le nuove generazioni. La cyberdipendenza è dilagante.

Uomo cyborgL’altro attacco è all’essere vivente del­l’uomo: gli interventi coordinati dell’inge­gneria genetica, della filosofia del transumanesimo, della biologia molecolare, della nanotecnologia e della robotica si stanno convogliando nel realizzare l’uomo cyborg, o bionico. Nel 1958, con il primo impianto di pace-maker in un uomo, abbiamo assistito all’inizio di questa svolta nel rapporto uomo-macchina.

Comprendo ancor piú ora a quale provocazione karmica ha saputo rispondere il mio Maestro dell’auscultazione cardiaca, Kaspar Appenzeller, che a 72 anni, età solare per eccellenza, ha rifiutato il suo innesto.

Per evitare di affliggerci in modo sterile e sentirci schiacciati da tale croce, cerchiamo insieme di dare valore agli sforzi di Massimo di diffondere l’operatività con al centro l’esercizio della concentrazione, la pratica del pensiero resurrezionale, del pensiero vivente, come esperienza redentiva, pasquale, come autentica risposta a tali attacchi.

Se andiamo indietro nel tempo ritroviamo la prima crocifissione, verso la fine del primo millennio, in cui viene decretata sul piano giuridico, durante il secondo Concilio di Nicea del 734 d.C., l’omissione della realtà dello Spirito nell’entità umana.

Francis Crick

Francis Crick

Verso la fine del secondo millennio viene affermata ad opera della Scienza, sul piano culturale, l’inconsistenza della realtà dell’anima con la voce autorevole di uno degli scienziati che hanno scoperto il modello elicoidale del DNA, Francis Crick. Le premesse le aveva già create alcuni secoli prima Cartesio, che aveva localizzato l’anima nell’epifisi, miniaturizzandone l’azione.

Ora inizia a profilarsi, sul piano economico, ad opera della tecnologia, la negazione della realtà del corpo eterico, in una forsennata ricerca di rendere immortale la corporeità umana.

La tecnologia ha una radice linguistica, téchne, che in greco antico significa arte, l’arte che plasma con i materiali.

Wilhelm Hauschild «Graal»

Wilhelm Hauschild «Graal»

Religione, Scienza ed Arte sono divenute alleate con i loro Doppi. Sta a noi redimerle sullo sfondo ideale del Buono, del Vero e del Bello: in questo consiste l’operatività magica del volere, del pensare e del sentire. A partire dal pensare vivente, che si fa tale quando opera nel sentire e crea nuova Arte; e il sentire rivivificato opera nel volere generando nuova Religione; e ancora il volere redento opera nel pensare e plasma nuova Scienza.

Massimo ha indicato la via sacra di tale operatività magica impulsata dall’Io vero.

Se la risposta alla prima crocifissione è sorta dapprima con la saga del Graal e secoli dopo con la Scolastica e i magnifici temi filosofico-teologici che ne sono scaturiti, e la risposta in anticipo alla seconda crocifissione è stata generata dagli impulsi del Rinascimento e dell’Umane­simo, ora la migliore risposta alla terza crocifissione consiste nell’Antroposofia, introdotta dal Mondo spirituale tramite l’Opera di Rudolf Steiner, annunciatore della venuta del Christo eterico, e proseguita da Massimo Scaligero, che ha posto la scala dei pensieri viventi nella sua Opera come ponte fra la realtà terrestre e la realtà celeste.

Immergersi nella sequenza di pioli lungo la scala dei pensieri versati come oro distillato, ci aiuta ad incamminarci con il coraggio della Verità nella saggezza della Vita, per rintracciare la Via certa che ci può condurre all’esperienza del Christo eterico.

 

Angelo Antonio Fierro