Risalire al Puro Originario

Ascesi

Risalire al Puro Originario

O Madre Divina, sia fatta la tua volontà attraverso me, o Alta Forza d’Amore, esprimiti attraverso il mio essere! O Madre Divina, compi la tua volontà attraverso la mia persona!

Non io agisca, ma l’Alta Forza d’Amore Divino in me!

 

  • Inconsapevole e immobile, io lascio operare attraverso me l’Alta Forza d’Amore Divino.
  • Si compia il Volere della Şakti Suprema attraverso la mia persona!

 

Tutto è originariamente Brahman = luce primordiale del divino: fuoco, aria, acqua, terra o materia.

AscesiRisalire al Principio, al Puro Originario: staccarsi dal flusso e riflusso di Prakriti. Sentire l’a-umana purezza dell’Atman. Sentire l’irrealtà materiale e la “causalità” spirituale della “materia”: porsi all’altezza del Principio, al di sopra di passioni, di angosce, di instabilità, di orgogli, di egoismi, di lotte, di paure: superare tutto: vedere tutto esterno e lontano. Sentire la pura gioia del­l’Infinito, dell’Immutevole, di Ciò che è condizione assoluta di vittoria, giustizia, potenza. Accoglie­re attraverso sahasrara-chakra e anahata-chakra l’impulso di que­sta Forza pura della Şakti suprema. Sentir rinascere tutta la vita: Gioia, Potenza, Essenza.

Mi dissolvo e mi abbandono alla Madre. Muoio alla vita esteriore e mi apro alla Divina, ossia alla Forza Originaria in me: retrocedo nel Nulla e mi affido silenziosamente alla Madre. Non esisto e sento infine la forza della Divina. Mi sottometto e mi abbandono, mi rilascio e mi dissolvo. Sono “qualcosa” nelle mani della “Madre”. Mi lascio muovere dalla Madre. Sono aperto alla Şakti, abbandonato alla Şakti, dissolto nella Şakti: essa mi anima e mi ravviva. Sono immerso nella Pace della Divina. Mi affido tutto all’azione ricreatrice della Şakti: muoio nel silenzio della Divina e mi annullo nella sua Beatitudine pura.

O Madre Divina, fa che io ti attinga nel piano puro della tua essenza, da dove tu possa trasfondere in me radiazioni della tua Forza. Ti sento fuori e al di sopra di me, come universalità di perfezione, come piano di luce e di pura beata vitalità: ancora piú in alto la pura e radiante causalità. Io-purusha, fuori della dolorante compagine corporea riprendo energia attingendo alla tua fonte di Vita, altezza di vivida luce. Tutto si calma in me. Dalla immensa altezza cala in me la tua Gioia: sento scendere nella mia vita la tua vasta Beatitudine. Tu sei la Purità del Non-essere, l’Essenza originaria, il Puro e Beato Infinito, l’Origine inesprimibile, l’Altezza del Puro Originario, la Luce Atmica.

O Madre Divina, sottomesso e devoto, umile e silenzioso, mi abbandono alla tua azione: mi lascio penetrare da te, affido a te tutta la mia vita. Lascio che tu agisca in me, operi attraverso me, fluisca attraverso me. Mi rilascio tutto, sospendo ogni tensione e mi abbandono tutto a te: lascio che solo tu viva in me e attraverso me. Mi lascio ricostruire da te, mi lascio manipolare da Te; obbedisco ciecamente alla tua Volontà; mi lascio manovrare dalla tua Volontà. Mi consacro tutto a te, mi abbandono tutto alla tua Grazia. Venerante, sottomesso, silenzioso, devoto, umile, genuflesso, mi rimetto alla tua Volontà, perché si compia la tua Volontà attraverso me.

O Şakti, Potenza Divina, o Madre, ricreami: dal fondo del tempo mi ridesta la tua musica immensa nell’immenso. Mi risveglio dal sonno di millenni: la tua aurora è oggi nel mio cuore. La febbre del mondo svanisce; la pesantezza del corpo si va disciogliendo. O Madre, io aspiro ad essere coscienza della tua esistenza. Fammi morire e ricreami.

Tu sei la primavera infinita, la gioia dei mondi e degli universi: il coro di tutte le cose create canta il tuo nome. Ed io non ti udivo: immerso nel sonno dei millenni, sognavo vite diverse e strane avventure. Attendevo che tu mi destassi, attendevo senza saperlo, ma tu già eri in me. Perché tu sei in tutti: sei la gioia divina celata nel profondo di ogni creatura, il canto silenzioso che un giorno proromperà.

Un giorno l’Amore innamora l’uomo e questi crede di sognare l’amore, ma non fa che avviarsi verso di te, là dove tu lo desterai. E l’Amore diviene Amore universo, unità, Amore per tutte le cose e per tutte le creature, dormenti o deste. Tutto è in Amore divino nell’Universo e, lungo questo aereo sentiero d’Amore, tutto si ricongiunge alla tua Beatitudine e alla tua Potenza, o Madre.

La divina ShaktiO Şakti, o Madre, o Potenza Divina, invadimi, soffondi­mi, pervadimi, compenetrami, fammi gioia della tua essenza, fammi manifestazione della tua luce: soffondimi d’Infi­nito, animami di energia irresistibile, alimentami d’Amore, scendi nella profondità del mio cuore e nelle radici della mia vita, disperdi la tenebra, sciogli il dolore, purificami in ogni cellula e in ogni atomo, trasformami in calma e agile forza, in beatitudine diafana, dammi la salute perfetta, la liberazione che divinifica, l’ananda supremo.

Accendi il fuoco dell’eterno nel mio cuore, o Madre: che il mio petto divampi della tua fiamma e il tuo fuoco fluisca nel mio sangue. Ch’io muoia nella tua luce e rinasca come tua perfetta espressione.

Ch’io rinasca per combattere e per amare; ch’io sorga dalla marea del divenire per cantare il tuo inno. Che tutto sia coscienza di te, Amore di te; che tutto il creato sia un coro elevato a te, Creatrice increata, gioia sperata nell’abisso dei millenni, invocata nelle innumerevoli prove e nelle sofferenze eroiche, nell’estasi del dolore e nella elevazione dell’amore.

Scendi o Madre, o Şakti, attraverso la magica porta del sahasradala, fiume di Beatitudine, di Purità, di Luce e di Potenza, mentre dall’alto dei cieli s’accompagna alla tua grazia il canto degli Dei e degli Angeli. Scendi nel profondo della mia vita: ho sete prepotente di te, o Genitrice immensa, inconcepibile, amata di Amore che non ha mai avuto principio né fine.

 

Massimo Scaligero


M. Scaligero – A un discepolo – 15-25 marzo 1937.