Il Propugnacolo Aureo

BioEtica
Il Propugnacolo Aureo

I FIGLI DI MICHELE NELL’ORA DELLA BATTAGLIA CONTRO LE TENEBRE

Il pog arde ancora

 .

L’essere tuo materno, o natura,

io lo porto nell’essenza della mia volontà;

e l’infuocata potenza del mio volere

tempra i miei impulsi spirituali, affinché

diano vita al sentimento di sé,

per portare me stesso a me.

 

Rudolf Steiner 

 

(traduzione di Giovanni Colazza).

 

Calendario dell’Anima

 

Atmosfera di Michele, 29 settembre.



 

Una nuova nascita, un individuo nuovo emerge dalla compenetrazione con l’impulso dell’Arcan­gelo Michele e con la maternità salvifica della nostra Madre Iside Sophia, una potenza davvero infuocata, capace di temprare il discepolo, che deve portare a sé il vero se stesso.

 

È immensa questa Forza Primigenia, l’Essere Materno che è la vera Potenza Invincibile della Natura, manifestazione della nostra Madre Divina.

 

Regna nel profondo, segretamente, in ogni essere umano figlio di Dio, della Madre e di Michele nostra Guida, portatore degli strumenti necessari per la lotta che siamo chiamati ad affrontare: sconfiggere il Drago prima in noi, e subito dopo fuori di noi; unendo le forze con coloro che ugualmente vi sono riusciti, piccolo esercito coraggioso nella tempesta, a difesa dell’ultimo baluardo contro l’avan­zare degli Spiriti delle Tenebre.

 

Sappiamo che il Christo ha già sconfitto e incatenato gli Asura, Spiriti anticristici, ma in questo periodo di grandi prove essi sono stati liberati e ingaggiano la loro ultima battaglia contro il Figlio dell’Uomo.

 

Nessuna debolezza è concessa, nessun compromesso con il Male, le sue lusinghe e le sue menzogne.

 

Ogni Menzogna che viene condivisa con veemenza e convinzione dalle moltitudini, diviene Demone potente e pernicioso, capace di divorare anime e vite innocenti, assetato di sangue e sofferenza dei viventi in maniera insaziabile.

 

Contro l’orrore che dilaga nel Mondo, devastando ciò che resta dell’Umana Civiltà, il Mondo Spirituale chiama a raccolta un esercito variegato, che ci ricorda in qualche modo le truppe di Giovanna D’Arco, fatte di individui imperfetti e spesso peccatori, ma trasmutati dal sacro ardore virginale della Pulzella, in una sorta di Cavalieri del Graal.

 

Sublime esempio della chiamata della Vergine Divina, e della risposta umile e devota di un suo Figlio, che non potrebbe mai mancare di donarsi a Lei con tutto il Cuore, è lo scritto di un giovane Massimo Scaligero pubblicata di recente sull’Archetipo: «O Madre Divina, sia fatta la tua volontà attraverso me, o Alta Forza d’Amore, esprimiti attraverso il mio essere! O Madre Divina, compi la tua volontà attraverso la mia persona! Non io agisca, ma l’Alta Forza d’Amore Divino in me! Inconsapevole e immobile, io lascio operare attraverso me l’Alta Forza d’Amore Divino. Si compia il Volere della Şakti Suprema attraverso la mia persona!» (https://www.larchetipo.com/2020/06/ascesi/risalire-al-puro-originario/).

 

Questo inizio, cosí pieno di amore filiale devoto e inarrestabile per la Madre Divina, fa ben comprendere quale sia la forza sconvolgente della chiamata ricevuta.

 

Oggi l’esercito della Vergine, che combatte con ogni mezzo contro l’Ingiustizia e la Menzogna del Regno del Male, è composto dunque dai soldati piú disparati, ma consacrati al suo Cuore Immacolato piú o meno consapevolmente; e di frequente vediamo tra le sue fila persone e personaggi considerati folli, eretici, sovversivi. Troviamo cosí, sacerdoti scomunicati come don Alessandro Minutella, che dichiara come l’unico vero successore di Pietro sia papa Benedetto, scacciato persino dalla Vigna del Signore in cui amava rifugiarsi (rasa al suolo dai bulldozer), usurpato del suo Trono ma detentore del Munus. Don Minutella, incurante delle scomuniche e del linciaggio mediatico, recita messe in latino cui accorrono migliaia di fedeli, tra cui anche giovani e bambini. Tutti in ginocchio a pregare in latino, il rosario nelle mani giunte, le ragazze con il velo sul capo, per invocare San Michele Arcangelo e la sua protezione contro il Demonio. Cerimonie che riportano alla luce antichi riti, veri e propri esorcismi di grande potenza contro il Maligno.



 

Questa l’invocazione a San Michele che compariva in passato al termine della messa, e che fu tolta dal Concilio Vaticano II:

Kazunori Uchiyama «San Michele Arcangelo»

Kazunori Uchiyama «San Michele Arcangelo»

 .

Sancte Michael Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli
esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur:
tuque, Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum
pervagantur in mundo,
divina virtute
in infernum detrude.
Amen.                                                                             

 


San Michele Arcangelo,

soccorrici nella battaglia;

contro la malizia

 le insidie del demonio

sii il nostro sostegno.

Che Iddio lo domini,

supplici ti preghiamo:

e tu, Principe

ella Milizia celeste,

fa che Satana e gli altri

piriti maligni,

che per la perdizione

elle anime

vagano nel mondo,

per virtú divina

siano ricacciati nell’inferno.

Cosí sia.




 

Rudolf Steiner parlava spesso del valore straordinario di tali riti, sebbene fossero sovente nelle mani di prelati corrotti e ignoranti e di una Chiesa già allora decaduta e infiltrata dal Male. Ma il potere di quegli antichi riti cristiani, il Dottore, come già Novalis prima di lui, riconosceva senza dubbio con parole piene di devozione.

 

Dunque è un fatto da non sottovalutare il fenomeno del ritorno delle celebrazioni Vetus Ordo, che ripristinano le invocazioni a San Michele, gli esorcismi, le benedizioni con l’olio santo e tutti i crismi, e soprattutto la proclamazione continua della Vittoria del Christo: un ritorno al cristianesimo dopo il tradimento epocale del Concilio Vaticano II, una novità che disturba i piani della Falsa Chiesa che ha rinnegato il Christo, un piccolo segno del­l’ispirazione micaelita, pur con tutti i limiti della visione cattolica del Christo Re, ancora impregnata dei fantasmi della romanità.

 

Sono da considerarsi oscurantismo, questi fenomeni, o piuttosto una risposta coraggiosa e istintiva al dilagare delle Forze demoniache nella Società e nella Chiesa stessa? Forse è solo una risposta possibile, per chi è cresciuto ed è rimasto nell’ambito della Tradizione della Chiesa di Pietro. Sappiamo che la Scienza dello Spirito è legata all’eredità della Chiesa di Giovanni, custode di una Sapienza Esoterica che prima di Rudolf Steiner era stata tenuta nascosta al Mondo. Ma la Chiesa di Pietro e quella di Giovanni sono complementari, e sono destinate a ritornare una sola Comunità sotto il Segno del Christo.

 

Accanto alla battaglia contro l’Anticristo che si combatte in ciò che resta della Chiesa di Pietro, appaiono altre manifestazioni della risposta alla Chiamata della Vergine nostra Signora, da parte di personaggi da cui non era facile aspettarsi una simile discesa in campo.

 

L’occasione per molti che si ritrovano a seguire la chiamata, è data dall’avanzare prepotente delle schiere asuriche e ahrimaniche in ogni campo della Società e ai vertici del Potere, sempre piú sfacciatamente evidente, sotto il segno del diabolico progetto denominato Nuovo Ordine Mondiale, e le Menzogne imposte alla popolazione come Nuovo Vangelo; la fondazione di una Nuova Religione onnipotente, la Scienzah, che si arroga il diritto di decidere ogni aspetto della nostra esistenza, e censura con una feroce inquisizione ogni voce discordante dai dogmi del Ministero della Verità.

 

Contro questo abominio, si levano voci di persone di ogni genere, di ogni estrazione sociale e di ogni nazionalità: dalle madri che non vogliono crescere i figli in un Sistema cosí malato e perverso, e scendono coraggiosamente in campo contro l’obbligo vaccinale e il distanziamento sociale nelle scuole, a medici che hanno il fegato di rischiare di essere radiati, ma si dissociano ugualmente dalla versione main stream della crisi sanitaria; fino a a personaggi del Mondo dello spettacolo, che incuranti delle ritorsioni che subiscono per la loro presa di posizione, si schierano con la Verità e con il Christo, e dunque contro le Menzogne imposte dall’Anticristo.

 

Ben conosciuto è il caso di Eleonora Brigliadori, che ha buttato alle ortiche la sua carriera per denunciare l’inganno della falsa scienza e i pericoli dell’obbligo vaccinale, avendo subito lei stessa e la sua famiglia un grave danno da vaccinazioni. Dopo aver avuto contatti con diversi rappresentanti della New Age, la Brigliadori ha scoperto la figura di Rudolf Steiner e la Scienza dello Spirito, e vi ha trovato molte risposte, pur avendo lei un suo modo personale di interpretare il messaggio e l’opera del Dottore. Ma il suo entusiasmo e la sua voglia di lottare per il Bene appaiono sincere, e di recente, con la maxi-truffa tecnosanitaria che ha colpito tutta la popolazione mondiale, ha avuto nuovamente il coraggio di smascherare le menzogne del Regime e pagare un prezzo salato per questa sua scelta.

 

Anche altri attori, cantanti, giornalisti e filosofi, stanno mettendo in gioco allo stesso modo le loro carriere, denunciando gli inganni del Grande Fratello. Ad esempio Massimo Boldi, in un suo post su Facebook, ha invocato l’intervento divino contro questa Menzogna: «…È tempo che ritorni il Salvatore dei mondi, sí Lui… il supremo, nostro Signore, che si manifesti in qualsiasi forma atta a combattere la malasorte e l’indifferenza dei Governi di ogni Stato, i padroni del mondo, cacciandoli per sempre dal paradiso terrestre. Lo dico e lo ripeto, ci vuole pazienza e coraggio, ma vinceremo ancora dopo 2000 anni».

Marie e Rudolf Steiner

Marie e Rudolf Steiner

 

Naturalmente, i piú fedeli, consapevoli ed efficienti soldati dell’esercito micaelita, i piú devoti alla Madre Iside Sophia, i piú coraggiosi guerrieri pronti ad affrontare il Maligno, dovrebbero essere i discepoli della Scienza dello Spirito di ispirazione antroposofica. In particolare coloro che affermano di essere discepoli di Massimo Scaligero, e che dunque hanno avuto il privilegio di ricevere gli insegnamenti da un Maestro che è stato a sua volta discepolo di Giovanni Colazza, che tanto fu vicino al cuo­re del Dottore e alla sua sposa Marie von Sivers, e che da Rudolf Steiner in persona ricevette l’incarico di dirigere l’Antropo­sofia in Italia.

 

Maggiori però i doni e i privilegi ricevuti, maggiore è la responsabilità verso il Mondo Spi­rituale.

Rocca di San Leo

Rocca di San Leo

 

Personalmente, non ritengo di potermi definire discepola di Rudolf Steiner o di Massimo Scaligero, quanto piuttosto un’apprendista di buona volontà, che si trova ai primi gradini del percorso da loro tracciato, senza nessuna garanzia di essere degna di salire quei gradini.

 

Mi chiedo però: quanti sono gli autentici discepoli di Steiner e di Scaligero? Persone in grado di lottare fino all’ultima stilla di sangue per difendere il “Propugnacolo Aureo”, il Castello del Graal, il Regno del Sacro Amore che dovrà sostituire il Regno delle Tenebre che oggi ci avvolge?

 

Perché occorre il sacrificio supremo, si deve rinunciare a tutto, a se stessi, per ritrovare il vero sé ed essere cosí strumenti del Mondo Spirituale e Cavalieri della Vergine.

Massimo Scaligero

Massimo Scaligero

 

Massimo Scaligero era un vero Cavaliere del Graal, e a tutto aveva rinunciato: non aveva proprietà di alcun tipo, né ricchezze, né onori, né titoli e potere. Nel­la Società era uno degli ultimi, non possedeva assolutamente nulla, e se mai qualcosa aveva, subito se ne privava a beneficio di altri. Aveva lasciato spontaneamente la Società Antroposofica, rinunciando a un incarico di grande prestigio. Lo stesso fece con il mondo accademico.

 

Chi dice di seguirlo, e si cimenta nell’appren­dimento e nella disciplina degli esercizi spirituali secondo i suoi insegnamenti, è in grado di seguire la strada da lui tracciata?

 

Le ore infinite a studiare come fare esercizi qua­li meditazione e concentrazione, non dovrebbero certo mirare a diventare piú grandi, piú elevati, piú potenti, rispetto agli altri.

 

Piuttosto, tutto ciò che si fa dovrebbe essere messo al servizio del Mondo Spirituale.

 

Nel momento in cui si dovesse scegliere tra la fedeltà al Christo fino al martirio, e il conservare ciò che il Regno del Mondo ci ha dato – conto in banca, titolo di studio, reputazione professionale, stima e lodi da colleghi, amici e parenti, vita confortevole e privilegi – sapremmo veramente rinunciare a tutto?

Dante Gabriele Rossetti «Parsifal»

Dante Gabriele Rossetti «Parsifal»

 

Oggi molti, piú che discepoli, si fanno maestri, per aver sviluppato grandi conoscenze dell’opera di Rudolf Steiner e perfezionato i metodi per eseguire correttamente gli esercizi. Ma quali conoscenze e quali esercizi possono sostituirsi al Cuore e alla Devozione pura al Christo e alla Madre? Che valore hanno se non riusciamo a donare interamente noi stessi al prossimo e a Dio? Se l’unico, fondamentale comandamento evangelico: “Ama il prossimo tuo come te stesso”, viene dopo il proprio sedicente progresso sulla Via della Volontà Solare?

 

E quale progresso si può compiere se non si mette prima al centro il Cuore e la Carità, e non vi si accompagna un solido rigore morale? Se si confonde furbamente la Filosofia della Libertà, il piú grande dono di Rudolf Steiner, con la Filosofia del libertinaggio, secondo la quale non si può negare, ad esempio, la “libertà” di abortire? Come se si potessero ignorare gli insegnamenti del Dottore, e non si sapesse cosa comporta, a livello karmico individuale e collettivo, l’orrendo crimine di uccidere una vita umana nel ventre materno, recando profonda offesa alla Madre Iside Sophia e a tutte le Gerarchie angeliche, che stavano tessendo i corpi di quella creatura. O se si confonde il Sacro Amore con la libertà sessuale, che è poi la peg­giore schiavitú? O se si fa finta di ignorare che una via ascetica richiede rinunce ai vizi e al soddisfacimento delle brame? E che la vera castità, quella di Parsifal, è la base del Sacro Amore?

 

C’è chi oggi si fa la sua Antroposofia su misura, e se la cuce addosso a mo’ di veste comoda e sgargiante, che lo rivesta di lustro e lo ammanti di prestigio, con un tocco di eleganza che soddisfi l’ego, dimenticando cosí il sacro compito che va portato a termine da incarnato. Sappiamo purtroppo che nel peccato di orgoglio possono cadere persino gli Iniziati.

Cuore immacolato di Maria

 

 

Nell’opera e nell’eredità dei Maestri, ritroviamo la chiave per ripulire l’anima, per fare voto di umiltà e di rigore, e donarci alla Madre Divina, rispondendo con totale abnegazione alla sua chiamata alle armi.

 

 

Ricordiamoci però, che agli occhi di Colei che ci dona la Vita, la devozione dei puri e dei semplici è sempre la piú gradita. E che vicino al suo Cuore Immacolato saranno sempre al primo posto la preghiera, il voto, il sacrificio di una persona che prega con fervore sincero, rispetto alle dotte conferenze dei sapienti.

 

 

Se non ritorneremo puri e innocenti come bambini, non entreremo mai nel Regno dei Cieli!

 

 

Shanti Di Lieto Uchiyama