Una maledizione troppo ‘like’ per essere capita

Inviato speciale

GWB@dailyhorrorchronicle.inf

DabliuProseguo nel mettere a disposizione dei lettori la corrispondenza via e-mail, procurata illegalmente, che il giovane diavolo Giunior W. Berlicche, inviato speciale per il «Daily Horror Chronicle» nel paludoso fronte terrestre, ha confidenzialmente indirizzato alla sua demoniaca collega Vermilingua, attualmente segretaria di redazione del prestigioso media deviato, all’indirizzo elettronico Vermilingua@dailyhorrorchronicle.inf.

 

Andrea di Furia

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Vedi “Premessa” www.larchetipo.com/2007/set07/premessa.pdf




 

Una maledizione troppo 'like' per essere capita

 

Carissima Vermilingua,

so che sei preoccupata per lo strano comportamento di Fàucidaschiaffi quando ti incontra. Prima assume l’aspetto di chi ha improvvisamente ingoiato una mosca, poi scoppia in una isterica risatina e infine si allontana borbottando. Mi scrivi nella tua mail questa sua strana frase: «Muoviti in fretta e rompi molte cose».

 

Sei preoccupata perché pensi che tutto il processo non sia altro che il lancio di una rituale maledizione contro di te, perché hai sempre vigorosamente stoppato le sue romantiche avances. Ma non è cosí.

 

La sua prima espressione, ormai stranota a chi lo frequenta, è un riflesso di Pavlov. Ormai quando ti incontra sente di corteggiare la morte, nel caso si lasciasse sfuggire una dichiarazione sentimentale. La risatina isterica è da una parte la reazione a questo vulnus alla sua autostima, dall’altra è al tempo stesso una sagace terapia.

Vaccini geneticamente modificati

 

Al bar del palestratissimo Ringhio, tra un Brown Volcano e un Bloody Mary, ci ha spiegato che la cosa piú divertente per lui è l’incondizionata idolatria delle nostre caviucce aulenti verso la moderna Tecnoscienza. E la terapia del riso gli fa risalire l’autostima. In piú lo stimola a impegnarsi nelle nostre pratiche del malaffare mediante lo strumento incantatore della tecnologia. Tanto che da tempo si è proposto come anima di gruppo di una serie di caramellate caviucce partecipanti alla produzione di VGM. Che non sono le Vibrazioni Geo-Magnetiche di Farfarello: la sua versione pseudoscientifica della lettura dei fondi di caffè, ma la piú moderna fabbricazione dei Virus Geneticamente Modificati. La nuova frontiera tecnoscientifica per la libidinosa produzione all’infinito di Vaccini Geneticamente Modificati.

 

Pensa, Vermilingua, all’attuale corsa dei Governi di quel bruscolino cosmico rotolante per accaparrarsi quote sempre crescenti di vaccini anti Cov-Sars-2 in tutte le salse. Dalle inevitabili disgrazie immuno-genetiche conseguenti per le generazioni presenti e future delle nostre bramate merendine animiche (slap, slap), ne deduco che Fàucidaschiaffi ha perfettamente interpretato il motto insegnatoci dal Nonno, durante il nostro periodo all’asilo nido infernale, per rovinare il loro organismo sociale.

 

Nonno Berlicche: «Uno dei segreti per rendere antisociali le dimensioni Economia, Politica, Cultura del nostro futuro olocàusto, è quello di socializzare le perdite e privatizzare gli utili».

 

E venendo alla criptica frase pronunciata andandosene, hai ragione a ritenerla una maledizione. Tuttavia non l’ha lanciata a te, perché l’ha derivata da un altro dei suggerimenti antisociali del Nonno.

 

Nonno Berlicche: «Un altro segreto per demolire il loro sistema sociale, molto piú difficile da riconoscere per la sua apparente paradossalità, è che al di sotto del loro quinto decennio di vita ogni loro invenzione è spiccatamente antisociale».

Zuckerberg

 

Muoviti in fretta e rompi molte cose è infatti metà motto di un famosissimo e utilizzatissimo so­cial network. E il maligno rischio antisociale in sottotraccia a questo leggiadro malaugurio è quello di attivare strumenti dalla potenza immensa e tuttavia di accorgersi troppo tardi che cosa sia ciò che si sta rompendo. Muoviti in fretta e rompi molte cose è la maledizione che il tuo stalker preferito ha lanciato contro milioni di ingenui utenti del social network che ha ispirato con tanto ossessivo impegno: Faucibook.

 

In esso ha subdolamente impresso le sue esperienze di ex financial pitbull del Master truffator, trasformandolo in una perfetta e antisociale macchina per far soldi, approfittandosi della superficialità dei suoi utenti. Una macchina cosí perfetta e poco appariscente che, se ne vantava con Ringhiotenebroso, gli è valsa la massima onorificenza pelosa da parte di Sua gratuità online.

 

Da non credere, Vermilingua! Mentre il truffaldino furore vaccinico fa degenerare il loro organismo fisico, il furore dei social fa degenerare il loro organismo sociale. Mentre idolatrano la Tecnoscienza, da qualunque parte la guardi nelle tre dimensioni sociali, quella mette a rischio la loro sicurezza sociale. E di fatto ciò promuove una Civiltà tecnologico-sovversiva.

 

Qualcuno dei suoi però, anche se fuori tempo massimo, se ne è accorto. Ed è fuggito dai suoi “gratuiti” artigli.

 

Christopher Wylie: «Ci siamo innamorati dell’idea che i servizi di informazione fossero gratuiti, mentre li paghiamo con i nostri dati, in un modello di business che trasforma l’attenzione in risorsa da sfruttare. Piú dati uguale piú profitto generato; piú schemi che invoglino i lettori a condividere sempre nuove info su di sé, implementando innovazioni che fanno leva su meccanismi di ricompensa psicologica per coinvolgerci sempre di piú. Servizi come g.mail hanno cominciato a setacciare la nostra corrispondenza, con modalità che manderebbero in galera un qualsiasi impiegato postale tradizionale. La geo-localizzazione in tempo reale, in precedenza riservata ai braccialetti elettronici dei detenuti, è stata implementata nei nostri smartphone; e quella che in passato sarebbe stata definita intercettazione telefonica è diventata lo standard di innumerevoli APP(licazioni)».

 

Davvero non credevo che quel povero diavolo di Fàucidaschiaffi fosse capace di tanto. Pensa, Vermilingua, che questa tecnologica novità antisociale, per suscitare la perfetta apparenza della socialità, è stata occultata, e perciò incoraggiata, anche con un nuovo vocabolario.

 

Le soluzioni capaci di dare assuefazione vengono definite “user experience” o “partecipazione”; le persone sfruttate a fini di lucro definite “utenti”; e quelle che erano a tutti gli effetti “reti di sorveglianza private” sono diventate “comunità”.

Cambridge Analytica

 

Christopher Wylie: «La nostra identità è stata schedata. I dati sono il nuovo arsenale con cui conquistare cuori e menti: diventati terreni di scontro. Affinando le operazioni militari di guerra psicologica, Cambridge Analytica ha trasformato l’elettore americano nel bersaglio, oggetto di manovre per confonderlo, manipolarlo, ingannarlo. La verità è stata sostituita da narrazioni alternative e realtà virtuali».

 

 

Che goduria per Ruttartiglio! Il nostro fanatico ex collega al master in damnatio administration, fautore della piú violenta e invasiva bio-nano-geno-cyber-laser-andro-giga-meccatronico-tecnologia ‘altamente disumanizzante’, non sta piú nelle scaglie. E ogni volta che incontra Fàucidaschiaffi è tutto un parlare di armi psicologiche di distruzione di massa online come disinformazione, fake news, profiling di massa tramite App per entusiasmanti obiettivi come corruzione, estorsione e controllo sociale, perché ormai Faucibook e i suoi epigoni non sono reti, ma porte nella mente delle nostre belle vittimucce addormentate nel sottobosco dell’inarrestabile progresso tecnoscientifico. Porte che utilizziamo noi Bramosi pastori della Furbonia University per entrare meglio in loro!

Indifferenziata

 

D’altronde, Vermilingua, in un mondo in cui il sistema fa la raccolta indifferenziata del sociale tridimensionale economico, politico, culturale in un unico cassonetto (è indifferente che sia lo Stato o il Mercato o la Scuola)… ogni cosa che immetti in quel cassonetto dell’indifferenziata non può che essere o diventare súbito spazzatura, rifiuto sociale: anche la Tecnoscienza. Tiè!

 

Sistema sociale che ha eliminato da sé (slap, slap), per l’inadeguatezza del pensiero scientifico concettuale astratto, il suo protagonista: l’uomo. E che non può riassorbirlo in sé altrimenti che azzerandone l’identità, rendendola astratta, rendendola virtuale.

COntrolloVIrtualeIDentitario

COntrollo VIrtuale IDentitario

 

Geniale, perciò, il tuo suggerimento di chiamare il virus Cov-Sars-2 (questo il nome ufficiale scientificamente certificato) come COVID-19. Che non è l’abbreviazione di COronaVIrusDisease, ma la nuova sigla che sta per COntrolloVirtualeIDentitario. 19 è l’anno di attivazione (2019, tempo terrestre) di questa strategia multi-obiettivo culturale, politico ed economico che vuole come primo risultato basarsi sulla compiuta virtualizzazione dell’iden­tità umana.

 

Dal punto di vista della spazzatura culturale, diventare il prodotto di un algoritmo matematico online è il primo passo per il condizionamento piú sottile delle nostre patatine emotive.

 

Chapeaux!

 

Dal punto di vista della spazzatura politica è il primo passo per la manipolazione del consenso elettorale (e non solo): a ulteriore scherno di quello zombie che è l’attuale finta democrazia parlamentare.

 

Doppio chapeaux!

 

Dal punto di vista della spazzatura economica, è l’unico passo possibile nelle tre forme antisociali di Società – solida a traino culturale, liquida a traino politico, gassosa a traino economico – per reimmettere l’uomo nel sistema sociale, da cui l’ha estromesso da tempo il malsano capitalismo finanziario che massimizza il valore dell’azione per l’azionista. Se rifletti, Vermilingua, per millenni l’Economia si è basata sulle risorse materiali come acciaio, petrolio ecc., adesso però l’avvento di Infernet ha permesso alle nostre fritturine animiche registrate sul libro paga della Furbonia University di trasformare in utili risorse le loro stesse vite: comportamenti, attenzione, identità.

 

Come persone ridotte a complesso virtuale di dati, nella Tontolandia offline le nostre caramellate caviucce sono diventate la materia prima monetizzabile di un nuovo complesso industriale.

Triplo chapeau

 

Triplo chapeaux!

 

Fiamme dell’inferno, Vermi­lingua! Non è tutto ciò la realizzazione di una spiritualizzazione rovesciata dell’uomo nel sociale, rispetto a quella richiesta dalle Gerarchie del Nemico?

 

Tuttavia non dobbiamo compiacerci troppo di questo successo e tirare i remi in barca.

Il mercato del consenso

 

Se gli eventi legati alla Società londinese Cambridge Analytica – che dopo essersi esercitata a manipolare gli animi in vari Paesi per suscitare conflitti si è specializzata in manipolazioni del voto negli Usa e getta di Ràntolobiforcuto, ma non solo come racconta il libro Il mercato del consenso – realizzano in pieno la maledizione lanciata da Fàucidaschiaffi a milioni di utenti di Faucibook, in ogni caso l’Autore riconosce gli effetti illusori, menzogneri e antisociali che ha contribuito a creare, oltre alla dirompente distruzione di massa portata dalla manipolazione online applicata alle dimensioni Politica e Cultura.

 

Tuttavia il suo commento, che ho registrato sul mio immarcescibile moleskine astrale e ti copincollo, è valido anche per l’Economia, anch’essa ridotta ormai a mera spazzatura antisociale. 

 

Christopher Wylie: «Ci insegnano a riporre la nostra fiducia nelle istituzioni: il governo, la polizia, la scuola, il parlamento, e alla fine sembriamo convincerci che ci sia un tizio in un ufficio, contornato da team di esperti, che sa esattamente cosa fare. Che ha la soluzione. E se un piano non dovesse funzionare, niente paura, c’è un piano B e un piano C. Insomma un incaricato è pronto ad occuparsi della questione. Il problema è che quel tizio non esiste. Se scegliamo di aspettare, nessuno verrà a salvarci».

 Mercato Stato Scuola

Senza la realizzazione di un organismo sociale che fa la raccolta differenziata dei rifiuti economici, politici e culturali nei tre cassonetti funzionalmente dedicati (Mercato, Stato e Scuola) e resi autonomi tra loro, questo è appunto – perdona il semisolido filino di bava che fuoriesce dalla mie fàuci – l’unico risultato possibile: essere vittime del fuoco amico delle istituzioni economiche, politiche e culturali di cui, errando, ci si fida a prescindere per tradizione, pigrizia o ingenuità inconsapevole. E c’è una pre­occupazione in piú, Vermilingua. Questa virtualizzazione identitaria dei nostri tecnoscientifici Minotauri mi sembra uno specifico attacco all’Io dell’uomo per l’iniziale frantumazione della sua piú intima essenza. Cosa che esorbita dalle intenzioni della Fanatic Universiy e anche della Furbonia.

 

DabliuQui… Chimera astrale ci cova! Corriamo il rischio di “rompere le cose muovendoci troppo in fretta” e che inavvertitamente Fàucidaschiaffi sia stato ispirato a lanciare una maledizione boomerang, con la quale temo che a noi Bramosi pastori venga portata via una ricca porzione del nostro ammazzacaffé emotivo.

 

Qui… sento afrore di Destroyer University. Stiamo dunque in campana, Vermilingua. Stiamo in campana!

 

Il tuo manipolantissimo        Giunior Dabliu