Il Ricordo aureo del mondo che era e che sarà

BioEtica

Il Ricordo aureo del mondo che era e che sarà

 

Kazunori Uchiyama  «Il Ritorno del Sole» 

Kazunori Uchiyama «Ritorno del Sole» 

 

«Misteriosamente circoscrivere

la nuova concezione col ricordo,

sia l’ulteriore senso

delle mie attività:

risvegli esso nel mio intimo

le personali mie forze

e nel divenire

dia me stesso a me».

 

Rudolf Steiner

Calendario dell’Anima

Traduzione di Giovanni Colazza

(11-17 agosto) 19a settimana.

 

 

Lavorando su noi stessi, avanzando a piccoli passi, spes­so malfermi, ma senza perdere la fede e la buona volontà, sulla Via che il Maestro dei Nuovi Tempi ha indicato, si inizia a vedere il Mondo e il divenire degli eventi intorno a noi con una nuova consapevolezza, una visione piú libera, una concezione piú pura, meno inquinata dagli impulsi dei sensi, sempre contaminati in qualche modo dal­l’opera delle Forze dell’Ostacolo.

 

A questo punto sopraggiunge in modo sempre piú intenso e frequente, il Ricordo di ciò che siamo realmente nel nostro profondo, di quello che siamo venuti a fare nella nostra attuale incarnazione; ma anche il Ritorno di un Mondo, di un Sistema, di una Civiltà Aurea, che abbiamo conosciuto e di cui siamo stati parte viva e importante. Nel passato, certo, in un’Era in cui l’umanità era ben diversa da adesso, e le leggi sacre divine e quelle umane che governavano la Società erano un tutt’uno.

 

Oggi leggi umane e divine coincidono ben poco, tutto il Sistema Mondiale è totalmente asservito al Maligno in una dissacrazione globale onnipervasiva, eppure noi sentiamo che tutto il castello di men­zogne e iniquità sta per crollare rovinosamente: qualcosa di completamente nuovo sta per nascere, è già qui, e noi abbiamo il Ricordo di come sarà, perché ci è stato mostrato ancor prima di venire alla luce in questa difficile incarnazione, che rappresenta una prova ardua per qualsiasi discepolo.

 

Uomini burattini

 

Nel suo articolo sul precedente numero dell’Archetipo, L’individuo tra Oriente e Occidente, Silvano Aspromonte cita Rudolf Steiner in merito al­l’intervento delle Gerarchie angeliche in soccorso dell’Uomo: «Si incontrano oggi ancora molte persone che dicono: perché tanta infelicità? Perché gli Dei non giungono in soccorso? Siamo appunto nel periodo evolutivo dell’umanità in cui gli Dei giungono subito in soccorso, se gli uomini si fanno loro incontro: in cui gli Dei sono disposti a lavorare secondo le proprie leggi, ma insieme a uomini liberi e non a burattini» (Conferenza del 14 Dicembre 1919 – O.O. N° 194).

 

Maschera

 

Dunque, il Dottore parlava già un secolo fa di uomini liberi contrapposti a burattini, e credo che sia evidente che intorno a noi molti individui si stiano rivelando essere di uno o dell’altro gruppo di uomini. Piú numeroso, decisamente, il secondo, e in molti casi sono persone che avremmo visto come uomini liberi e autonomamente pensanti fino a poco tempo fa. Le maschere stanno cadendo senza pietà. Dall’altro lato, tra gli uomini liberi possiamo incontrare individui ai quali poca attenzione avremmo dedicato e poco credito avremmo attribuito solo un paio d’anni orsono.

 

Gli esercizi del Dottore, tra cui la spregiudicatezza e la positività, sono di grande aiuto in questi tempi per abbattere i nostri pregiudizi e le convinzioni passate. E ci consentono di offrire la nostra piccola ma sincera collaborazione alle Gerarchie celesti e ai Maestri che operano tra noi, anche se oggi nel nascondimento.

 

È la “nuova concezione” di cui ci parla Rudolf Steiner nel Calendario dell’Anima, quella che ci serve per costruire il Nuovo Mondo. E Silvano Aspromonte, interpretando oggi gli insegnamenti del Dottore di un secolo fa, che spesso ispira i suoi discepoli piú fedeli, scrive chiaramente: «È infatti una necessità tecnica per le Gerarchie spirituali intervenire direttamente sulla scena terrestre se gli uomini le ignorano e hanno la veramente miserevole presunzione di poter vivere e progredire facendo a meno proprio di Loro, che intessono sacrificalmente il Pensare, il Sentire, il Volere dell’Entità uomo».

 

La Saggezza e la Visione Profetica del Maestro dei Nuovi Tempi, nell’interpretazione dei suoi discepoli che cercano di proseguire nella Via che ci ha indicato, ci ricorda senza troppi giri di parole, che abbiamo il compito improcrastinabile di essere uomini liberi, per poter degnamente essere al servizio delle Gerarchie, della Madre Divina e del Christo, tramite Michele e le sue schiere.

 

Per fare ciò che dobbiamo, è necessario ritrovare noi stessi, restituire a me il me stesso che il Ricordo Aureo ha risvegliato e richiamato alle armi per la battaglia in campo spirituale. Il nostro aiuto, per quanto limitato dalle nostre debolezze, è prezioso anche per gli Iniziati che discretamente, misteriosamente, operano tra noi in comunione e in contatto ispirativo con le Gerarchie.

 

«Ispirazione angelica»

«Ispirazione angelica»

 

Scrive Massimo Scaligero in Reincarnazione e Karma: «Gli aiutatori dei Popoli sono stati sempre gli Iniziati, diretti inviati del Mondo Spirituale, aventi il còmpito di ispirare i pensatori, i poeti, gli scienziati, gli scopritori, ossia coloro che dispongono delle facoltà interiori necessarie a realizzare praticamente gli intenti della evoluzione umana. Gli aiutatori del proprio popolo sono quasi sempre personalità ignorate dal mondo della Politica o della Cultura dominanti: raramente essi appaiono sulla scena come protagonisti riconoscibili. La vera opera di questi esseri si svolge nel Sovrasensibile, là dove gli Spiriti dei Popoli; per poter trasmettere i loro impulsi, hanno bisogno di percepire ciò che è necessario alla evoluzione umana dal punto di vista dell’uomo. Questo punto di vista però è possibile solo all’uomo. Gli Spiriti dei Popoli apprendono ciò che è necessario all’umano, ove possano leggerlo, come un linguaggio impersonale, nell’anima degli Iniziati capaci di elevarsi alla loro sfera, trasformando in contenuto spirituale il contenuto mentale. Allorché l’organiz­zazione materiale della vita sopraffà nell’umano l’elemento spirituale, e viene meno la mediazione degli Iniziati, tale lettura diviene impossibile agli Spiriti dei Popoli».

 

Intorno a noi molti fratelli lavorano piú o meno silenziosamente e umilmente andando nella giusta direzione per rifondare le comunità spirituali, e per essere i portavoce coraggiosi del Cambiamento necessario e urgentissimo, anche e soprattutto nell’ambito della Scienza dello Spirito.

 

Nel mio viaggio recente in Nord Italia, ho avuto il privilegio di incontrare vari collaboratori del­l’Archetipo, discepoli veri e attuali del Dottore, a lui fedeli in devota umiltà, i quali possono degnamente trasmettere conoscenze e sapienza in nome del Maestro dei Nuovi Tempi. Questi orientatori donano i loro articoli, e attraverso essi i loro spiriti, a questa Rivista, che deve al loro prezioso contributo il piccolo merito acquisito finora agli occhi del Mondo spirituale.

 

A Bologna la Casa Editrice CambiaMenti, di Andrea di Furia, e il Centro di Medicina antroposofica Terapeuticum Heliopolis, di Angelo Antonio Fierro, sono state le prime tappe, davvero stra­ordinarie, e in seguito ho avuto la fortuna di incontrare, in Friuli, altre individualità al servizio del Mondo spirituale, il cui lavoro è davvero preziosissimo.

 

Notte di San Giovanni ad Adria

Notte di San Giovanni ad Adria

Una tappa del viaggio è stata la nascente Unidiversità della Scienza Dello Spirito (o almeno cosí si dovrebbe chiamare) ad Adria, dove è stata celebrata la notte di San Giovanni con Eleonora Brigliadori e un gruppo di fantastiche individualità, con le quali, davanti a due Fuochi Sacri, abbiamo fatto Euritmia: un rito davvero intenso in un Luogo unico.

 

In quella Notte cosí magica e potente, abbiamo offerto il nostro contributo e il nostro sacrificio alle Gerarchie Angeliche, invocando il nome di Michele affinché ci presti la sua Spada per affrontare il Male in noi e fuori di noi.. Ma soprattutto abbiamo celebrato questo rito in Nome di San Giovanni, la cui Chiesa siamo chiamati a restituire al mondo in tutto il suo splendore, come ho scritto di recente nel mio articolo “La navicella aurea”.

 

Il Centro, alla cui fondazione partecipa Eleonora Brigliadori insieme ad altri coraggiosi organizzatori, sta sorgendo ad Adria, un nodo nevralgico dove inizia a diramarsi il Delta del Po. Ben promette di difendersi dal tentativo di infiltrazione del Nuovo Ordine Mondiale, che è già riuscito a convincere la Associazione Internazionale dei Medici Antroposofi (IVAA) e la Sezione Medica del Goetheanum, le quali stanno raccomandando vivamente le vaccinazioni, sia quelle pediatriche che quelle contro il Covid. Cosí come approfondito nell’articolo a firma Marcello Pamio, comparso sulla Rivista Libero Pensare, dal titolo “Agenda 21, Grande Reset e Antroposofia”.

 

Chi resiste al Nuovo Ordine Terapeutico Anticristico nel suo assalto finale contro il Divino e le sue leggi, avrà ancora prove dure da affrontare, ma il premio sarà magnifico alla fine.

 

Il Premio Aureo è ciò che già abbiamo visto e che dobbiamo ricordare: il Ricordo del futuro che è alle porte, e noi saremo parte di questa Rivelazione, un privilegio unico che ci attende in cima all’ardua salita.

 

Shanti Di Lieto Uchiyama