Salute e malattia

Questione sociale

 

Salute e malattia

Gravidanza

 

Viene posta una domanda sulla gravidanza e le possibilità di influssi durante questo periodo.

 

R. Steiner: Queste cose, signori, riguardano la vita e bisogna accordare loro molta importanza. In regola generale, durante la gravidanza non si può esercitare una grandissima influenza sul bambino se non per mezzo della madre perché, come avete potuto vedere da un gran numero di cose che vi ho già detto in questo contesto, essendo il bambino legato alla madre con moltissimi vasi sanguigni, è da lei che riceve il nutrimento; non dimenticate che il modo di respirare del bambino cambierà piú tardi, ma che è la madre che gli fornisce tutto quello di cui ha bisogno.

 

Vedete, per considerare il soggetto che avete scelto, la miglior cosa da fare sarebbe di preoccuparci ancora un po’ delle vostre due precedenti domande circa “il diventare ammalato” e “l’essere in buona salute” dell’uomo in generale. Perché durante la gravidanza è davvero ancora piú difficile da dire, che nel caso della fame e della sete ordinarie, dove inizia e dove finisce la tendenza alla malattia.

 

Durante la gravidanza bisogna tener inoltre conto di certe cose che provano l’estrema influenza della psiche della madre rispetto al nascituro. Vi basti osservare quello che succede, per esempio, se nei primi mesi di gravidanza la madre prova una grande paura. Di solito questo fatto influisce sul bambino durante tutta la sua vita. Ben inteso, non potreste dire in questo caso che nel bambino è avvenuta a priori una trasformazione fisica, ma che la madre ha avuto una grande paura. Ma in che modo una paura vissuta dalla madre può influenzare il bambino?

 

La risposta a questa domanda data dall’attuale scienza è nella sostanza del tutto insufficiente, perché essa non sa generalmente nulla di quello che agisce sui piani animici e spirituali dell’uomo, o almeno pretende di non saperne nulla. Il modo migliore di abbordare queste difficili domande – tipo questa che il signor Dollinger ha posto adesso – è di osservare con un occhio attento due fenomeni del­la malattia: in primo luogo la febbre e in secondo il collasso. Due manifestazioni opposte che l’uomo affronta: la febbre e il collasso.

 

Cos’è la febbre? È qualcosa che conoscete bene; si manifesta esteriormente e si dice che l’essere umano ha la febbre perché la sua temperatura corporea, che abitualmente non supera 36-37 gradi, sale al di sopra di questo limite. Si manifesta esteriormente perché l’uomo diventa piú caldo.

 

Cos’è il collasso? È precisamente lo stato opposto. Si ha un collasso quando l’essere umano non è in grado di sviluppare in sé sufficientemente calore. Se per esempio assorbite una data dose di un certo veleno, che può essere utilizzato anche come rimedio, se somministrate per esempio in quantità troppo importante il veleno chiamato in medicina Hyoscyamus – fatto a base di giusquiamo nero – se superate una certa dose, per colui che lo assorbe c’è il pericolo di avere un collasso.

 

Il fatto è che proprio nell’addome della madre, dove anche il bambino deve essere formato, con l’introduzione di un tale veleno avviene una distensione di tutti i tessuti, vale a dire quelli dell’in­testino, ma anche quelli degli organi in cui sta il bambino, l’utero, la matrice, la placenta. È esattamente come se si sovraccaricasse un sacco riempiendolo piú di quanto può contenere: la stoffa diventerebbe sottile al punto di rompersi e non riuscirebbe piú a trattenere le cose. Nello stesso modo, in caso d’assorbimento dello giusquiamo nero tossico, tutte le materie apportate dall’alimentazione si stipano nel suo intestino ed impediscono all’uomo di farlo funzionare correttamente. Tutta una quantità di cose che egli non arriva a digerire si accumula nella sua pancia.

 

Ebbene signori, se volete capire come in effetti si svolge questo lavoro di digestione dobbiamo approfondire il nostro sguardo nell’organismo umano. Cosa succede in fondo quando nell’addome il lavoro viene fatto male? Questo scombussolamento non si limita all’addome, ma ogni volta che esso vi si produce ci si accorge che anche il cervello e precisamente la sua parte anteriore è in disordine. Si tratta di un interessantissimo rapporto.

 

profilo intero

 

Immaginate l’uomo: l’addome, il petto, poi il diaframma e la testa. Quando nell’addome qualcosa non va, ugualmente qualcosa non va nella parte anteriore del cervello. Vanno di pari passo. Ci sono dunque due organi che vanno di pari passo all’interno dell’uomo: il cervello anteriore e l’addome. A loro volta, il cuore e il cervello mediano vanno di pari passo, e il cuore si trova pressappoco al centro, come anche i vasi sanguigni, come ve l’ho descritto. E se avete qui la respirazione, essendo i polmoni nella parte superiore, i polmoni e la parte posteriore del cervello sono collegati.

 

Ogni volta che qualcosa è in disordine sul piano respiratorio, c’è qualcosa che non va anche nella parte posteriore del cervello. Si può d’altronde osservare che in chi soffre di dispnea, che riceve troppo poco ossigeno, c’è sempre qualcosa di anormale nella parte posteriore del cervello. In qualcuno che soffre di disturbi cardiaci e in particolare di aritmia, quando il battito del polso non è regolare, ci si accorge ugualmente che qualcosa non va bene nel cervello mediano. E quando qualcosa è in disordine nell’addome, c’è qualcosa di irregolare nel cervello anteriore. Nell’uomo tutto funziona cosí bene di pari passo che si può dire: è proprio quello che si svolge nel suo addome che va all’unisono con la configurazione del suo cervello anteriore.

 

Vedete, succede che le persone non vogliano ammetterlo, perché vedono nella forma della fronte tutto quello che c’è di piú nobile e nell’addome quello che c’è di meno nobile. E quando si dice loro la verità, la considerano come indegna dell’essere umano. Le mie conferenze vi hanno pertanto ben mostrato che in definitiva il metabolismo andava di pari passo con il sistema delle membra, il che è molto importante per l’uomo.

 

Due profili

 

Ho conosciuto qualcuno la cui fronte aveva una forma molto rara. Una fronte greca si presenta diversamente. Una fronte greca è come quella di destra. Tutte le fronti delle statue greche hanno questa forma, e contrariamente allo schizzo di sinistra vanno verso l’indietro. In quel­l’uomo c’era effettivamente una enorme protuberanza, e il cervello an­teriore sporgeva in cima. Sono convinto che quell’uomo con il cervello cosí in avanti aveva un addome costituito perfettamente bene e che non soffriva mai di diarrea né, per esempio, di stitichezza. Non si lamentava mai neppure di mal di pancia né di mali di quel tipo. Quel­l’uomo era in effetti dotato di una sensibilità poco comune. Ma le sue sensazioni erano tali, che in fondo si sentiva interiormente a proprio agio. Tutto questo fa credere che la sua possente fronte non permettesse mai a qualcosa di sregolare il suo addome. Quindi vedete che in modo strano l’essere umano è collegato al suo addome con i suoi organi della testa.

 

Ora, se do a un uomo troppo succo di giusquiamo, gli viene un collasso. Su cosa si basa questo collasso? Ebbene, si basa in effetti su un deterioramento del suo cervello anteriore, perché ogni sorta di cose si accumula nella sua pancia. Ma ecco un fatto curioso: se ho davanti a me qualcuno che si lamenta di un certo di mal di pancia, forse perché il suo intestino ha una leggera costipazione, posso allora dargli con la coscienza a posto dell’estratto molto diluito di giusquiamo nero, e ritroverà la salute. Gli viene un po’ di febbre e migliora.

 

Vedete dunque davanti a voi un fatto curioso: se do troppo estratto di giusquiamo nero a un uomo, anche se è in perfetta salute, egli avrà un collasso e il suo addome sarà terribilmente scombussolato; la sua testa si raffredderà, il suo addome si gonfierà, l’intestino si distenderà e il suo addome cesserà di lavorare. Cosa vi fa capire? Che ho fatto assorbire una quantità troppo grande di estratto di giusquiamo nero allo stomaco. Ho cosí messo lo stomaco in uno stato di stress, l’ho incitato a fare un grandissimo sforzo per digerire, perché il giusquiamo è estremamente pesante da digerire. Essere tossico non significa altro che pesante da digerire. Il cervello anteriore non è piú stato sufficientemente forte per fare tutto questo. È cosí che nel corpo umano le cose vanno di pari passo. Il cervello non è abbastanza forte per incitare lo stomaco a eseguire questa intensissima attività: il cervello si raffredda e l’uomo ha un collasso.

 

Cosa succede adesso se io do a quest’uomo una piccolissima quantità di estratto di giusquiamo nero, vale a dire una dose molto diluita? In questo caso lo stomaco ha poco da fare, il cervello è sufficientemente forte per regolare questa piccola attività, per controllarla, e per il fatto che assorbe una piccola quantità che può essere trasformata, incita giustamente il cervello a lavorare piú intensamente di prima. Se il cervello è capace di padroneggiare questo compito, succede esattamente come quando do a qualcuno un lavoro che è capace di compiere. Se gli do un lavoro che è capace di fare, lo farà bene; se in una giornata gli do da fare una quantità di lavoro che ne richiederebbe dieci, soccomberà. Succede lo stesso con il cervello. Esso contiene un lavoratore per l’addome. Se esigo troppo poco dal cervello il lavoratore diventa pigro; se è stimolato dalla sua attività, sta bene; ma se esigo troppo dal­l’addome, non partecipa piú e l’uomo ha un collasso.

 

Su cosa si basa la febbre? Sul fatto che il cervello ha un’attività preponderante e domina l’intero uomo. Supponete che in un qualsiasi organo dell’uomo, diciamo il fegato o i reni o in particolare i polmoni, ci sia un problema come ve l’ho raccontato ultimamente. Il cervello comincia dunque à ribellarsi. Quando i polmoni stanno male, il cervello posteriore comincia a ribellarsi e incita a sua volta il cervello anteriore a ribellarsi anche lui contro questo stato di malattia dei polmoni, provocando per questo la comparsa della febbre.

 

Profilo caldo-freddo

 

Questo significa allora che il calore dell’uomo segue un movimento discendente a partire dalla testa, e che l’uomo si raffredda dal basso verso l’alto. Anche questo è molto interessante. Il calore dell’uomo segue veramente un movimento discendente. È la nostra testa che provoca la febbre. Quando l’al­luce è soggetto ad infiammazione è con la testa che fabbrichiamo la febbre. È interessante notare che la parte situata piú in basso del nostro corpo è controllata dalle parti piú in avanti del nostro cervello. Nell’uomo si trova lo stesso fenomeno che nel cane, il cui naso controlla quello che si trova nella parte piú lontana del suo corpo. Quando l’uomo ha una infiammazione nell’alluce, l’attività che produce la febbre si trova completamente in avanti. L’essere umano deve considerarlo compatibile con la sua dignità: la sua febbre viene dalla parte anteriore, proprio da sopra il naso; è in questo modo che il calore dell’uomo si diffonde sempre dall’alto e che si raffredda dal basso.

 

C’è ugualmente una relazione con questo fatto quando facciamo assorbire all’uomo una quantità troppo grande di certe sostanze e provochiamo un collasso; ma possiamo anche provocare una febbre salutare quando non pretendiamo troppo dal cervello e che stimoliamo la sua attività con piccole quantità di sostanze. L’attività cerebrale non è stimolata durante tutta la giornata soltanto dalle sostanze che inviamo al cervello, esso è sempre stimolato quando vedete, quando sentite. E anche quando mangiate, non inviate soltanto gli alimenti nel vostro stomaco, ma li assaporate. Il gusto è stimolato. L’odo­rato è stimolato. Tutto questo contribuisce a stimolare il cervello.

 

Adesso pensate un po’ a una donna incinta. Il bambino è ai primissimi momenti del suo sviluppo. Ebbene, in questo caso c’è un considerevole aumento dell’attività addominale. Ciò che deve accadere nell’addome non accade al di fuori della gravidanza, e mai negli uomini. In quel caso l’attività addominale è considerevolmente aumentata. E quando l’attività addominale è aumentata, sono i nervi sensoriali ad essere soprattutto stimolati, perché l’addome e la parte anteriore del cervello vanno di pari passo.

 

Quando l’uomo semplicemente ha fame, cosa significa? Vi ho già detto che c’è una certa attività che in realtà dovrebbe essere svolta in continuazione ma che non può esserlo. Quando ha fame, l’uomo desidera il cibo. Questo significa allo stesso tempo che i suoi organi di gusto devono essere stimolati. Desidera attraverso le sue papille gustative. Ebbene, può rimediarvi mangiando.

 

Ma quando una donna è incinta, quando nel suo ventre deve procurare qualcosa per il bambino che cresce, molte cose sono stimolate nel suo cervello, e precisamente i nervi sensoriali, gustativi, olfattivi. Questo non aiuta molto le papille gustative, e per i nervi olfattivi il dare cibo non è di grande aiuto, perché questo non entra direttamente nel bambino, ma all’inizio solo nello stomaco, dove c’è un surplus di attività da svolgere. In un certo senso il ventre deve fare degli straordinari. Cosí anche nella testa sorge un bisogno di forti sapori e odori. E il punto è, naturalmente, che il modo migliore per prendersi cura del bambino è comprendere bene queste cose.

 

Voglie delle donne incinte

 

Succede a un gran numero di donne incinta di non essere per niente soddisfatte quando date loro quello che desiderano mangiare, perché quando ce l’hanno, hanno già cambiato idea. La gravidanza è un periodo in cui sono lunatiche, il loro gusto cambia continuamente. Ma si può soddisfarle essendo gen­tili con loro, esaudendo i desideri che si formano nella loro im­maginazione. Perché sono delle fantasie del gusto e dell’odo­re, fantasie di cui vivono le donne gravide, soprattutto nei pri­mi mesi. E se qualcuno dicesse semplicemente: «Oh, sono tutte storie!», questo sarebbe davvero uno shock emotivo per la donna incinta. Perché verrebbe rifiutato ciò che si forma in lei in modo del tutto naturale attraverso la connessione tra l’addo­me e il cervello, cioè la testa. Essendo comprensivi, si riesce a far loro piacere, dando loro letteralmente quello che desiderano, per esempio della vaniglia se il loro gusto la reclama. Ma a volte non è la cosa giusta da fare, perché appena uno l’ha procurato, lei dice: «Sí, però adesso voglio dei crauti!». È proprio cosí. Si deve sapere che qualcosa di straordinario avviene nell’addome, che deve essere soprattutto favorito lo sviluppo del bambino, e che la donna incinta deve essere curata in modo particolare.

 

E sí signori, questo ci dice molto di piú. Questo ci mostra che il modo in cui la madre può vivere spiritualmente e mentalmente ha un’enorme influenza sul bambino. Colui che ha occhio per certe cose che succedono nella vita può sapere, per esempio, quanto segue. Ci sono bambini che nascono idrocefali. Nella maggior parte dei casi in cui i bambini nascono cosí, l’idrocefalia sarà attribuita al fatto che la madre, che nella vita può essere stata predisposta a molti stimoli, si era terribilmente annoiata durante i primi mesi di gravidanza, soprattutto durante le prime settimane. Il marito andava al caffè ecc. La madre era annoiata a morte e ne è risultato che non ha avuto la forza necessaria per influenzare i vasi cerebrali. La noia le vuota la testa e questa vuota anche il suo ventre. Non si sviluppa abbastanza vigorosamente per dominare come si deve le forze della testa. La testa si gonfia e il bambino diventa idrocefalo. Alcuni bambini, d’altra parte, nascono con un bregma (fontanella) troppo pic­colo, con teste cosiddette a punta. Nella maggior parte dei casi questo è dovuto al fatto che, durante i primi mesi di gravidanza, la madre si era troppo divertita. Se si è predisposti per vedere correttamente le cose, si può dunque sempre notare il rapporto che c’è fra il bambino e la maniera in cui si è comportata psicologicamente la madre nelle prime settimane di gravidanza.

 

Ben inteso, la medicina può far molto, ma per quanto concerne queste cose qui, non abbiamo oggi alcuna medicina corretta, quanto piuttosto il lavoro di medicastri, perché la medicina puramente materialista non vede bene le interdipendenze. Queste bisogna esaminarle separatamente e si notano me­glio proprio nella vita allo stato di germe dell’essere umano, nella vita embrionale, durante la gravidanza della madre.

 

In gravidanza siamo dunque in presenza di un’attività addominale particolarmente intensa, il ventre deve fare un enorme lavoro. Questo presuppone anche che soprattutto il proencefalo sia il piú attivo possibile. Non c’è quindi da meravigliarsi se nelle prime fasi della gravidanza certe madri diventano pazzerelle. Si comportano a volte un po’ bizzarramente a causa dell’intimo legame fra il ventre e il cervello anteriore, precisamente quello che pensa; in linea generale, si trovano fenomeni mol­to curiosi quando si cercano le connessioni tra l’addome e quello che l’uomo compie spiritualmente.

 

Si ottengono interessanti risultati. C’è qualcosa di insolito e bizzarro nel fatto che sia giustamente la scienza spirituale che attira l’attenzione su queste cose, mentre la scienza materialista fallisce completamente in questo campo.

 

Thomas Hobbes

Thomas Hobbes

 

Sarebbe ad esempio molto interessante fare la seguente cosa. Vedete, in Inghilterra c’è stata tutta una serie di filosofi come Hobbes, Bacon, Locke, Hume. Fino a John Stuart Mill sono stati filosofi che hanno effettivamente permesso al materialismo di diventare in fin dei conti cosí dilagante, cosí grande. Questi filosofi hanno avuto tutti dei pensieri pesanti. Non potevano penetrare nel mondo spirituale con i loro pensieri. Si sono aggrappati alla materia con i loro pensieri. Ora, troverei appassionante poter esaminare la natura della digestione di tutti quei filosofi, di tutta quella serie di filosofi. Sono in effetti convinto che soffrivano tutti di costipazione. E a partire da Hobbes, dal XVII al XIX secolo, tutta questa filosofia che ci ha portato il materialismo deriva dal fatto che certi filosofi erano costipati! Non affermo che quanto sto dicendo sia serio, voglio soltanto dire una battuta, ma si sarebbe potuto prevenire il materialismo, si sarebbe potuto impedirlo, se durante la loro giovinezza si fosse somministrato a Hobbes, Bacon, Locke e compagnia la quantità piú grande possibile di lassativi. Allora probabilmente tutto quel materialismo non sarebbe apparso!

 

Sí, vedete, è strano che proprio nella scienza spirituale sia stato sottolineato quello che molto spesso la gente chiama materialismo. Ma questo deriva appunto dal fatto che quando si guarda l’essere umano, lo Spirito si rivela dove gli altri vedono solo materia. Nell’An­troposofia, non si parte assolutamente dal principio che nel ventre c’è solo un’officina chimica, ma un giorno vi ho detto che il fegato è un organo meraviglioso, come i reni e altri organi, tutti ugual­mente meravigliosi. Si afferra quello che sono gli organi solo scoprendovi lo Spirito. Se ci si ferma per trovare da qualche parte lo Spirito, se si ritiene che la digestione sia troppo materialistica per studiarla in modo spirituale, allora, proprio per questo si cade nel materialismo. Perché il materialismo è venuto solo per arroganza spirituale. Vedete, ve l’ho già detto, è strano, ma quando durante la notte i vecchi ebrei dell’Antico Testamento avevano cattivi pensieri, non li imputavano alla testa bensí ai reni; dicevano: questa notte Dio ha tormentato i miei reni! E avevano piú ragione dei medicastri di oggi. E i vecchi ebrei di un tempo dicevano anche: Dio non si fa conoscere all’uomo attraverso la sua testa, ma Dio si fa conoscere all’uomo attraverso la sua attività renale, attraverso la sua attività addo­minale in generale.

 

Filatterio

 

Il fatto seguente è estremamente interessante. Signori, non so se avete mai visto un vecchio ebreo pregare. Quando un vecchio e pio ebreo prega, non tira fuori il suo filatterio da un sacco posto sul suo cuore o da qualsiasi oggetto attaccato al collo, il suo filatterio si trova sul suo ventre, prega tenendo il suo filatterio sul ventre. Oggi, ovviamente, la gente non sa quale sia la connessione. Ma coloro che una volta hanno dato tali cose come comandamenti lo sapevano.

 

Certo, fa un’impressione speciale quando si vedono pregare i vecchi ebrei nelle parti orientali dell’Europa, la gente non ha cosí tante opportunità di osservarlo nelle zone occidentali. Quando s’installano per la preghiera cominciano per tir fuori il loro filatterio dai pantaloni, lo lasciano pendere e poi si mettono a pregare.

 

Cosí, ciò che una volta era conosciuto, anche se basato su tutti i tipi di forze oniriche, sogni, vecchi poteri chiaroveggenti, è stato perso per l’umanità che oggi non è ancora cosí avanzata da trovare lo spirituale in ogni materia. Perché non si può capire niente se ci si limita a portare i pensieri solo in laboratorio e si fanno meccanicamente gli esperimenti e cosí via. Cosí, non si pensa. Bisogna sperimentare in modo tale da far saltar fuori lo Spirito ovunque. Gli esperimenti devono essere impostati in questo senso.

 

È un po’ strano che sia la Scienza dello Spirito, l’Antroposofia, a dover richiamare l’attenzione sul fatto che il cervello umano, la cosiddetta parte piú nobile, è collegato all’addome, ma è proprio cosí. Ed è solo grazie a una vera scienza che ci si può avvicinare a tali cose. Per esempio, se qualcuno ha dei disturbi cardiaci, questo può derivare da molte cose; può derivare dal fatto che la persona in questione ha, diciamo, un disturbo interiore, ma la maggior parte delle volte una irregolare attività del cuore dovrà essere attribuita a un irregolare funzionamento del cervelle medio o mesencefalo. Ora, è proprio là che stanno i sentimenti. Questo è interessante: cosí come il ventre va di pari passo con il cervello anteriore, ugualmente questo cervello anteriore va animicamente di pari passo con il volere, e il cervello medio con il sentimento. E in fondo non c’è che la parte piú posteriore del cervello che vada di pari passo con il pensare. Se guardiamo le funzioni del cervello, vediamo che la sua parte posteriore è collegata con la respirazione e il pensare: la relazione che esiste fra la respirazione e il pensare è anche molto marcata.

 

Immaginate adesso un uomo che durante la sua giovinezza non sia cresciuto sotto l’influenza di una pedagogia come quella Waldorf, in cui sono considerate spesso simili cose, ma che si è sviluppato in modo da diventare un uomo malvagio. I suoi sentimenti non sono in ordine, perché se uno diventa malvagio in ogni occasione, allora il suo sentimento non è a posto. Che cosa significa? Significa che la sua anima non agisce normalmente nel suo cervello medio. Se l’anima non è adeguatamente nutrita, allora il cuore ha un ritmo irregolare, e se siete diventati malvagi questo può semplicemente causare un ritmo cardiaco irregolare e tutti i tipi possibili di malattie cardiache.

 

Naturalmente, diciamo che se una donna incinta va nella foresta nei primi mesi della sua gravidanza e ha la sfortuna di trovare un impiccato, un uomo appeso a un albero e già morto, ma se si sta ancora dimenando è ancora peggio, quando lei lo incontra è terrorizzata. Questo creerà un’immagine in lei, e probabilmente, a meno che non si possano prendere altre misure, e questo sarà il ruolo della vita, soprattutto quello dell’arte, il suo bambino sarà pallido, con il mento appuntito, gli arti gracili e difficoltà a muoversi. A una donna incinta basta una sola visione. E piú tardi nella vita, verso i diciannove-venti anni, può accadere, beninteso non è sufficiente essere malvagi una sola volta, che egli lo divenga abitualmente, e che quest’abitudine si protragga nel tempo. Perché accada, basta una sola immagine per una donna incinta.

 

Si può andare ben oltre. Vedete, può succedere quanto segue: una futura mamma è affaccendata a un compito qualsiasi vicino a un luogo dove si svolgono delle manovre militari, ma lei non lo sa. I cannoni si mettono a tuonare con grande fracasso e lei rabbrividisce, è spaventata dal rumore. L’udi­to è fortemente legato a quanto si trova nella parte posteriore della testa. Ha un rapporto anche con la respirazione e se la madre è spaventata dal rumore, qualcosa non funzionerà bene nel sistema respiratorio del bambino.

 

violenza sulla donna

 

Adesso potrete obbiettare: ma cosa ci sta raccontando? Delle cose che in fondo ci dicono che nella vita bisogna essere sempre stare attenti a tutto! Sí, signori, ma se ci sono una sana educazione e delle condizioni di vita sane, allora non c’è bisogno di pensare a molte cose, lo sviluppo avviene normalmente, cosí come altre cose si sviluppano normalmente. Non credo che molti uomini riflettano troppo se durante la seconda settimana del mese picchiano la propria moglie, lo fanno per abitudine. Questo genere di uomini esiste. Perché le picchiano? Perché non hanno piú soldi; non possono piú distrarsi andando al caffè; allora si distraggono a casa loro picchiando la moglie. Sono abitudini. Ebbene signori, se soltanto la nostra educazione fosse sana, anche le abitudini sarebbero differenti! Una di queste abitudini potrebbe essere, per esem­pio, per colui che lo sapesse, di avvertire una don­na incinta che l’indomani ci saranno nella regione delle manovre militari e dei terribili colpi di cannone. Si farebbe semplicemente per abitudine. Ci potrebbero essere delle abitudini simili. Potrebbe formarsi tutta una serie di abitudini per le quali non sarebbe nemmeno necessario riflettere, che si seguirebbero per abitudine, grazie a una sana educazione e delle sane relazioni umane. È su questo che bisogna lavorare: dare agli uomini delle altre abitudini. Non si può creare una base se non dando un’educazione appropriata.

 

Vedete, si può dunque dire che la Scienza dello Spirito sarà in grado di spiegare bene quello che è la materia. Il materialismo si limita a osservare la materia e non sa giustamente quello che vive nella materia. Osserva la febbre, ma non sa che la febbre deriva da un lavoro cerebrale che prende delle enormi proporzioni. Il materialismo è molto stupito dal collasso, ma non sa bene che il collasso proviene dal raffreddamento, perché la combustione non avviene piú normalmente. Possiamo perciò affermare che lo sviluppo del bambino è fortemente legato al modo in cui è stimolata la testa delle donne incinte.

 

E se si riflettesse bene su questo – vi dirò adesso una cosa che forse vi stupirà ma alla quale bisogna tuttavia tendere – emergerebbe anche qualcosa di diverso rispetto a quello che emerge oggi. Vedete, se una donna incinta domanda oggi qualcosa da leggere, non c’è niente da proporle! Non c’è assolutamente niente da consigliarle. Mi sono recentemente recato a Basilea dove ho trovato l’elenco delle ultime pubblicazioni apparse: c’era un romanzo che parlava di gente di etnia nera, che corrisponde completamente all’infiltrazione progressiva della civiltà nera in quella europea contemporanea. Ovun­que si eseguono danze di neri, ovunque si saltella come fanno i neri. Si arriva anche al punto da scrivere questo romanzo di neri. Che è mortalmente noioso, abominevolmente noioso, ma la gente lo divora! Ebbene, da parte mia sono convinto che se esce ancora un certo numero di questi romanzi e li diamo da leggere a delle donne incinte, particolarmente nei primi mesi della loro gravidanza in cui oggi manifestano talvolta certe voglie, se diamo loro tali romanzi non è per niente necessario che dei neri vengano in Europa perché ci siano dei meticci: l’effetto spirituale di queste letture farà nascere in Europa un buon numero di bambini scuri, che avranno capelli e aspetto di meticci.

 

Si può dunque dire: oggi non si tiene in alcun conto di quanto contiene la cultura spirituale. Una sana educazione dovrà anche estendersi progressivamente a quanto leggiamo e che ci lasciamo raccontare. Se si rispetta quello che dice l’Antroposofia, ci saranno forse un giorno dei libri per donne incinte. Quando le donne incinte li leggeranno, avranno di nuovo vicino delle belle persone e nasceranno anche persone forti e belle.

 

Perché, durante la gravidanza, la donna è allo stesso tempo quello che agisce nella sua testa e quello che si svolge nella sua pancia. Modella il bambino secondo quello che immagine, che sente, che vuole.

 

E qui, signori, la Scienza spirituale diventa tangibile a tutti. E in modo tale che non è piú possibile dire che lo spirituale non ha alcuna influenza sull’uomo. Perché quest’ultimo, se l’educazione non interviene per correggerlo, resta in fondo influenzato tutta la sua vita da quanto ha fatto sua madre, soprattutto nei primi mesi di gravidanza. Verso gli ultimi mesi di gravidanza non ha piú tanta importanza, perché l’essere umano è già modellato, ha già certe forme. Ma i primi mesi sono particolarmente importanti ed essenziali. Proprio quando si guarda all’origine fisica dell’essere umano nel grembo materno, si manifesta qualcosa spinge verso la Scienza dello Spirito.

 

Ebbene signori, chiunque pensa, ragiona veramente, si dice quindi: bisogna che il calore che viene dall’alto e il freddo che viene dal basso si riuniscano nel ventre. Occorre che s’incontrino nel ventre. È importante, e deve sempre essere considerato che devono incontrarsi nel modo giusto nell’addome umano.

 

E se siamo coscienti del fatto che l’uomo è totalmente influenzato da ciò che vive la madre sul piano psicologico, da avere una testa grossa o piccola, che il suo cuore e la sua respirazione possono essere lesi, allora vediamo che l’uomo come l’abbiamo sotto gli occhi è proprio veramente e totalmente sotto l’influenza dell’animico-spirituale.

 

Naso storto

 

Ma, vedete, può anche prodursi questo: per esempio, se una donna non ha mai ancora visto qualcuno il cui naso è molto di traverso e ne incontra uno nei primi mesi di gravidanza, il suo bambino avrà il naso storto nella maggior parte dei casi a meno che non intervenga una correzione. E potrete anche vedere che nella maggior parte dei casi, quando la madre è sorpresa da uno che ha il naso storto a destra, il bambino nascerà con il naso storto a sinistra. Proprio come la mano destra di un essere umano è collegata al centro vocale sinistro; siccome nell’essere umano tutto è invertito, in quel caso si produrrà un’inversione. Continuiamo: colui che è afflitto da un naso storto lo deve sicuramente al fatto che sua madre fu un giorno in qualche modo sorpresa e spaventata da un uomo che aveva un naso storto orientato dall’altra parte! E vedrete che l’uomo porta ancora numerosi altri segni. La scienza moderna attribuisce sempre all’ereditarietà le cose di cui non conosce l’origine. Qualcuno ha il naso di traverso? Ebbene, lo ha ereditato! Una carnagione piuttosto rossastra? È l’ereditarietà. Ma giustamente le cose non sono cosí. Queste cose vengono da ciò che vi ho raccontato. Il concetto di ereditarietà è uno dei piú vaghi che abbia la scienza moderna.

 

Se adesso osservate un uomo e vedete un naso storto, una voglia color vino, non è necessario per questo che la madre abbia avuto proprio una voglia di vino, ma è possibile che abbia visto qualcosa d’altro che ha fatto circolare il sangue del bambino in una cattiva direzione. Quando vedete cose simili, si tratta sempre di deviazioni della forma umana. Ma esiste anche la normale forma umana.

 

Sarebbe troppo semplice dire che le deviazioni alla forma normale non vengono dal fisico, ma da impressioni mentali, e dire allo stesso tempo che l’intero uomo non è che il prodotto del ventre della ma­dre, di quello che materialmente ha nelle interiora. Se si devono spiegare spiritualmente le deviazioni, allora si deve spiegare spiritualmente l’intero essere umano! Ma la madre e il padre non possono, ovviamente, far nascere l’essere umano spiritualmente. Per questo dovreb­bero disporre di tutta la saggezza umana, e questo non è possibile perché essa è infinita.

viso ragazzino

 

Quindi questo ci porta al fatto che l’essere umano è già presente come essere spirituale prima della sua nascita e si unisce come anima a ciò che gli viene dato fisicamente. Rimane però che l’embrione può essere influenzato mentalmente solo per le caratteristiche anormali. Ma le sue caratteristiche normali, cioè che ha un naso al centro della faccia e due occhi, sono già molto! Nascere con un naso storto, questo è un attributo anormale! Ma pensate che il naso è proprio in mezzo e che la sua forma è meravigliosamente normale, che l’occhio è una cosa meravigliosa, e non sono stati creati dal seno materno, sono già presenti nell’anima, prima che l’essere umano venga alla luce, nel grembo materno.

 

E adesso, se si capisce veramente cos’è la scienza, si arriva direttamente a quello che è la vita umana nel Mondo spirituale prima della fecondazione. I materialisti contemporanei dicono evidentemente che è tutta immaginazione. Perché lo dicono? Ebbene signori, tutti quegli avi nei tempi molto remoti dell’antichità, che avevano ancora certe conoscenze oniriche che noi non possiamo piú avere oggi, sapevano che l’uomo esiste prima di essere sulla Terra. Ma durante tutto il periodo medievale, fu proibito, per ordine della Chiesa di pensare alla cosiddetta preesistenza, cioè a un essere pre-terreno. La Chiesa lo proibí. E se oggi l’agitatore materialista sta sul pulpito, questo non è altro che la continuazione di quello medievale, perché se non dice piú sermoni, parla con il tono di un agitatore e dice solo quello che dicevano i predicatori del pulpito medievale. Il materialismo si è impadronito anche del pulpito medievale. E in fondo, i materialisti odierni non sanno nulla e non fanno che ripetere ciò che fu insegnato nel Medioevo dai comandamenti della Chiesa, che non sono basati sulla scienza e quindi su quanto da essa insegnato. Il materialismo deriva dalla Chiesa del Medioevo. Nessun’anima poteva esistere prima dell’esistenza terrestre perché si voleva far credere all’uomo che un dio qualunque creava l’anima al momento della fecondazione. La gente si lasciava fecondare per piacere – come sappiamo questo può essere un capriccio in moltissimi casi – e il Signore doveva venire subito a creargli un’anima! E il colmo è che si credeva veramente a questi comandamenti.

 

Dunque, signori, non è una visione sensata fare del Signore un servitore dei capricci umani, che deve affrettarsi a creare un’anima quando sulla Terra a qualcuno venga voglia di fecondare. Quando si pensa a queste cose, si scopre cosa c’è in realtà nella visione materialista: di quanto minare tutta la dignità dell’essere umano. Ma una vera e propria conoscenza dell’uomo ci porta a dire che l’anima è già lí, ha sempre vissuto e scende semplicemente incontro a quello che le viene offerto attraverso il germe umano e la sua fecondazione.

 

In questo modo dobbiamo dire che l’Antroposofia non è venuta a sua volta allo Spirito per una sorta di fantasmagoria, ma semplicemente perché deve farlo, e prende sul serio la conoscenza scientifica, mentre gli altri non lo fanno. Da una parte imparano le scienze, cosa che condurrebbe precisamente allo Spirito, dall’altra sono troppo pigri per arrivare allo Spirito attraverso le scienze, visto che bisogna spremere almeno un po’ le meningi. Lasciano le loro menti essere preda di un insegnamento superato e allo stesso tempo riescono a mantenersi pii. Ma non sono onesti. Fanno il doppio gioco. Colui che segue una direzione, deve elevarsi dalla natura allo Spirito. E questo porta proprio alle cose che, come esempio, abbiamo considerato oggi.

 

Rudolf Steiner 

 


Conferenza tenuta agli operai del Goetheanum a Dornach il 30 dicembre 1922. O.O. N° 348 – Traduzione di Angiola Lagarde.