Capitalismo tecnoscientifico in arrivo sul primo binario (chiuso) sociale

Inviato speciale

GWB@dailyhorrorchronicle.inf

Dabliu

 

Proseguo nel mettere a disposizione dei lettori la corrispondenza via e-mail, procurata illegalmente, che il giovane diavolo Giunior W. Berlicche, inviato speciale per il «Daily Horror Chronicle» nel paludoso fronte terrestre, ha confidenzialmente indirizzato alla sua demoniaca collega Vermilingua, attualmente segretaria di redazione del prestigioso media deviato, all’indirizzo elettronico

 

Vermilingua@dailyhorrorchronicle.inf.

 

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Andrea di Furia

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Vedi “Premessa” 

 

www.larchetipo.com/2007/set07/premessa.pdf




 

Capitalismo tecnoscientifico in arrivo sul primo binario (chiuso) sociale

 

Rissaparty

 

Carissima Vermilingua,

 

non sai cosa ti sei persa. Il tradizionale rissa-party di Halloween nella palestra di Ringhiotenebroso è stato un successo clamoroso per numero e qualità dei partecipanti. Ancora una volta la brutalità del nostro tutor di macello-marketing al master in damnatio administration ha vinto. Frantumasquame ha conquistato sia la giuria presieduta dal Master Truffator, sia il pubblico collegato su fàucibook per votare i suoi preferiti.

 

Se tu non fossi restata chiusa nella redazione del Daily Horror Chronicle.inf a discutere delle prossime mosse mediatiche – per rintuzzare le ultime sacche di resistenza, contro un futuro prossimo in cui un mix di Tecnoscienza e Capitalismo avrebbero colorato di grigio e nero la vita delle nostre caramellate caviucce su quel cerúleo grànulo orbitante – avresti potuto cogliere anche il progresso “artistico” del palestratissimo Ringhio nel trasformare i propri rissa-partner in un caleidoscopico bouquet di origami-fiore.

 

Sua Sopraffazione violenta ha consegnato a Ringhiotenebroso il premio della critica, e pare gli sia sfuggito di una setola il primo posto… solo perché non siamo abituati ad alternative alla forza bruta.

 

Collo gassa d'amante

 

Tuttavia, solo vedere come ha annodato in gassa d’amante il collo serpentino di Farfarello era uno spettacolo: cui ho assistito in sicurezza, distanziandomi prudentemente ai bordi periferici dell’arena.

 

Sappiamo tutti che la preferenza di Ringhio è lavorarsi i propri ex-colleghi del Black Team per superare la timidezza che lo agita in questi atletici frangenti, gli toglie nerbo e precisione specie quando non conosce la malcapitata vittima delle sue muscolari angherie.

 

Ancora non riesco a capire come quel povero diavolo di Farfarello non se ne sia accorto, ma certamente nessuno di noi del Black Team vuole perdere la salvaguardia di questo parafulmine e dirglielo.

 

E dopo questa tonificante esperienza, assieme agli altri ex-colleghi e a un disossato Farfarello che aveva appena la forza di rantolare sorseggiando il suo Bloody Mary vegano con julienne di alghe palustri, passo a rispondere al tuo quesito: è il Capitalismo che sviluppa la ricerca scientifica o adesso è la ricerca scientifica che orienta il Capitalismo?

 

Ti copincollo, dal mio immancabile moleskine astrale, alcuni commenti in merito alle lezioni che hai bigiato al master per produrre i tuoi aritmici tour cacofonici nelle Malebolge con Ruttartiglio come primo tamburo.

 

Ringhiotenebroso: «Il Capitalismo, secondo gli insegnamenti di Frantumasquame, è un fenomeno recente legato all’iniziativa economica dell’individuo che si è pienamente dispiegata – come ha scritto Giunior nella sua antítesi di laurea – solo nella Società gassosa: l’attuale sistema sociale a struttura unidimensionale, in cui ora l’Economia domina Cultura e Politica vampirizzandone le energie vitali e creative».

 

Dannazione, Vermilingua! Non sopporto che mi si chiami Giunior! Purtroppo, di fronte alle con­vincenti qualità artistiche mostrate da Ringhio nel rissa-party mi tocca abbozzare. Come pontifica quello sgallettato gossiparo di Gozzoprofondo: “ubi maior, mini minor”.

 

Corna rotanti

 

Ringhiotenebroso: «Prima l’iniziativa economica era collettiva: pienamente dispiegatasi nella precedente versione unidimensionale del sistema sociale, la Società liquida, in cui la Politica domina Cultura ed Economia vampirizzandone le energie vitali e creative. Come ha scritto Giunior in Fr-égali-té».

 

Aridaje! Non hai idea, Vermilingua, di come mi giravano vorticosamente le corna… perché ho dovuto abbozzare troppe volte, poiché quel colossale bradipo mentale non aveva ancora finito di esprimersi.

 

Ringhiotenebroso: «E prima ancora l’iniziativa economica era lasciata alle divine coorti del Nemico, non ancora turista per caso su questo bruscolino terràcqueo. Come ha scritto Giunior nella sua antítesi, ciò avveniva nella versione unidimensionale del sistema sociale, la Società solida, in cui la Cultura domina Politica ed Economia vampirizzandone le energie vitali e creative. Peccato che il suo volo di sola andata dal Sole non abbia ritardato un attimino. Appena due millenni e lo avremmo súbito messo in lockdown, perché privo di green pass astrale».

 

Giunior Dabliu: «Hem, hem…Ringhio mi ha dato un ottimo assist, per farvi notare come ognuna di queste unidimensionalità sistemiche condizioni ogni singola dimensione sociale ad esprimere nelle altre un proprio riflesso. Cosí che, ad esempio, nella dimensione Economia non si manifesta solo ciò che le è direttamente specifico, ma anche ciò che è un riflesso, piú o meno potente, delle altre due dimensioni sociali soggiogate. Si creano le condizioni per un loro confliggere e mescolarsi, principalmente perché tutto ciò che è economico, politico e culturale viene raccolto nel “contenitore unico specifico”, nell’istituto chiave della dimensione sociale dominante: il Mercato nella Società gassosa, lo Stato nella Società liquida, la Chiesa nella Società solida (o la Scuola, se i Paesi considerati sono piú laici che religiosi). Proprio per essere costretti ad essere raccolti “indifferenziati” in un unico contenitore istituzionale, i vari contenuti economici, politici e culturali si mescolano in proporzioni di volta in volta diverse: dando vita a ricette differenti a seconda della dominanza o meno dei tre ingredienti dimensionali».

 

Ringhiotenebroso: «Esattamente, Giunior. Cosicché l’iniziativa economica si esprime nei diversi millenni, tempo terrestre, con un accento diverso in ogni differente sistema unidimensionale: ispirata religiosamente nella Società solida culturale; artisticamente collettiva nella Società liquida politica; scientificamente individuale nella Società gassosa economica. Non solo. Nella stessa dimensione economica, ad esempio all’interno della loro attuale Società gassosa, lo stesso tema Capitalismo si può esprimere in tre maniere diverse: a seconda che il contenitore indifferenziato Mercato orienti la mescolanza dei tre ingredienti dimensionali a produrre mostruosità antisociali doverosamente legalizzate».

 

Giunior Dabliu: «Hem, Hem, Hem… è cosí. Però è diverso l’orientamento tra noi Bramosi pastori della Furbonia e gli inopportuni Agenti del Nemico. Questi terroristi, questi negazionisti vogliono tri-strutturare il sistema, renderlo tridimensionale nella Società calorica sinergica! Perché sia realtà sociale il Mercato fraterno e non l’antisociale libero Mercato. Nel sistema sociale tridimensionale, infatti, se l’ingrediente della terna che prevale è culturale, il Capitalismo individualistico si orienta al servizio dei bisogni della singola Persona; se è quello politico a prevalere, il Capitalismo collettivistico si orienta al servizio delle esigenze della Comunità; se infine a prevalere è quello economico, il Capitalismo ambientale si orienta al servizio della cura del territorio-ambiente. Dannazione! Viene il vomito solo a pensarlo!».

 

Consumare a oltranza

 

Ruttartiglio: «Certo. Noi bramiamo realizzare l’esatto contrario. Per noi sono la Persona, la Comunità e il Territorio-ambiente a dover essere al servizio del nostro sistema unidimensionale antisociale. Per gli odiatissimi Agenti del Nemico è invece il sistema sociale, però previamente da strutturare in tre dimensioni autonome, a dover essere al loro servizio. Una vera allucinazione sociale! Per noi Bramosi pastori, se prevale l’ingrediente culturale sponsorizzia­mo un mosaico di condizionamenti sociali che mette la Persona al suo servizio: non il Capitalismo individualista soddisfa i bisogni di consumo di ogni singola Persona, ma ogni singola Persona è costretta a consumare a oltranza per soddisfare i bisogni della produzione e della speculazione finanziaria».

 

Sbranatutto: «E se prevale l’ingrediente politico, spon­sorizziamo un mosaico di condizionamenti sociali che mette la Comunità al suo servizio: non il Capitalismo collettivista soddisfa le esigenze della Comunità, ma ogni Comunità è costretta a indebitarsi all’infinito per soddisfare i bisogni della produzione e della speculazione finanziaria».

 

Farfarello: «Mentre se prevale l’ingrediente economico, sponsorizziamo un mosaico di condizionamenti sociali che mette il Territorio al suo servizio: non il Capitalismo ambientale soddisfa le esigenze di cura del Territorio, ma ogni Territorio è costretto alla progressiva de­vastazione ambientale per soddisfare i bisogni della pro­duzione e della speculazione finanziaria».

 

Inquinamento

 

Ruttartiglio: «Cosí, in pochi decenni, da quando si è eman­cipata la dimensione Economica dalla Politica (e dalla Cultu­ra), il fatto che si è già instaurata la struttura monodimensionale a suo predominio (la Società gassosa) determina la prevalenza dell’ingrediente economico sugli altri due. Ecco allora che si può comprendere come “automatismo” inevita­bile l’affermarsi dell’iniziativa economica che ha per ogget­to la devastazione ambientale, rispetto alle altre due tipolo­gie a prevalenza dell’ingrediente politico o culturale».

 

Giunior Dabliu: «E il gioco dei riflessi non finisce qui. In questo Capitalismo che ha bisogno di devastare il Pianeta per vivere, è anche all’opera una legge sociale inosservata: la legge di Gravità sociale. Per essa ogni cosa tende a delocalizzarsi, a slittare in altre dimensioni, provocando varianti impreviste che proprio in questo slittamento hanno in sé il germe della degenerazione e dell’antisocialità».

 

Ruttartiglio: «Il Capitalismo della devastazione ambientale (ingrediente massimamente economico, perché totalmente avverso alla logica della Comunità e della Persona, che ne sono vittime indifese) può slittare infatti nella dimensione culturale, dato che nel contenitore indifferenziato Mercato non ci sono barriere intradimensionali. Questo è avvenuto grazie agli sforzi di Draghignazzo, che ha libidinosamente stimolato le brioscine animiche della Scuola di Chicago americana a elaborare l’assurda dottrina culturale neoliberista della “crescita continua”, per di piú in un Pianeta chiuso e finito come la Terra, al fine di giustificare l’economicità della devastazione ambientale. Tiè!

 

E il grande apporto della tribú mediatica di Vermilingua è stato quello di sottacere, anzi di mettere a tacere, le voci contrarie degli Agenti del Nemico che sostenevano l’ovvietà della conseguenza disastrosa. Ossia che l’altra faccia della crescita economica continua è la condanna alla continua devastazione ambientale del Pianeta. Peccato che di fronte agli ultimi eventi climatici ora non basti piú il denaro per orientare scienziati, politici, economisti e soprattutto giudici a chiudere almeno un occhio, rispetto a questa entusiasmante e brutale truffa planetaria».

 

Farfarello: «Ora, stimolati dal vicedirettore del nostro Daily Horror, serve un nuovo cappio al collo, diverso dalle promesse di benessere diffuso, condito con le meraviglie e le ipotesi autoritarie della Scienza. Per Ràntolobiforcuto serve piuttosto il controllo delle Popolazioni per impedire ciò che piú temiamo: l’istituzione della Società calorica sinergica, il sistema sociale a tre dimensioni funzionalmente separate per legge, che fa la raccolta differenziata del sociale tridimensionale in 3 contenitori dedicati (non piú in 1 solo) e relativamente autonomi. Cosí come lo sono i loro tre sistemi corporei metabolicomotorio, cardiorespiratorio e neurosensoriale. Certamente fanno parte di un’unità complessiva, ma contemporaneamente sono relativamente autonomi per funzioni e oggetti specifici: se invadessero (come avviene nell’attuale sistema scoiale unidimensionale) gli uni il campo degli altri, non ci sarebbe che un’unica inevitabile conclusione: la malattia e la morte dell’organismo complessivo. Ecco perché l’unidimensionalità del sistema sociale è la massima e intoccabile garanzia per noi della Furbonia, da difendere a oltranza con il controllo sociale».

 

Giunior Dabliu: «Non è buffo osservare come, per oltre 60 anni, le nostre pastasciuttine emotive hanno ciecamente creduto agli Scienziati e ai Politici registrati sul libro paga animico della Furbonia University, e non a ciò che la Scienza sponsorizzata dagli Agenti del Nemico diceva loro – avvertendoli che l’eccesso di produttività e di anidride carbonica emessa dalle attività economiche avrebbero alterato il riscaldamento planetario, con la conseguente accelerazione e potenziamento dei fenomeni devastanti l’atmosfera e l’ambente terràcqueo? Anche ora, come allora, credono ciecamente al paradiso in Terra che la Scienza sponsorizzata da noi Bramosi pastori sta squadernando H24 dai loro media orientati dall’infernale tribú mediatica di Vermilingua, dietro la sperimentazione mondiale dei nuovi tecnoscientifici vaccini che garantiscono l’immortalità da contagio dalla culla alla bara se assunti con regolare cadenza semestrale; e dietro le misure che abbiamo imposto loro per un nostro migliore controllo sociale da remoto».

 

crescita e calo

 

Ruttartiglio: «Uno piú uno fa due. Il nostro libidinoso Capitalismo ambientale neoliberista vuole la continua devastazione del Pianeta per far vivere quel velenoso zombie che è il dogma della “crescita continua”, ormai diventato l’idolatria economica piú potente per i nostri fini. Comunità mondiali e Persone adesso non vogliono piú piegarsi al dogma neoliberista, e ciò è comprensibile visti i risultati antisociali. Perciò vie­ne a mancare il controllo manipolativo illusorio da remoto. Dobbiamo quindi impiantargliene un altro con i comportamen­ti sociali manipolati e le misure sanitarie obbliganti, alimentando la fede cieca nella Scienza. Anzi, nella Tecnoscienza!».

 

Ecco, Vermilingua. Però, oltre alle lodi nei confronti tuoi e della tua infernale tribú del condizio­namento mediatico, a questo punto dovresti avvertire che anche per la Tecnoscienza è avvenuto uno slittamento laterale degenerativo.

 

Di suo apparterrebbe alla dimensione culturale, come la Scienza, ma ora per effetto della legge di Gravità sociale si è delocalizzata nella dimensione economica (slap, slap) prendendone con decisione le redini.

 

Se noti, mentre la Scienza ha sempre fatto la figura della snobbatissima Cenerentola circa gli investimenti pubblici nel bilancio statale, ora invece la Tecnoscienza è diventata la Principessa piú viziata degli stessi.

 

Ora è la Tecnoscienza stessa a orientare gli investimenti di capitale pubblico e privato, non viceversa: come è appunto accaduto nel caso degli attuali VGM (vaccini geneticamente modificati), 5G e altre diavolerie varie in arrivo sul primo binario di Tontolandia.

 

Il che gioca a favore dei financial pitbull della Furbonia University… e l’entusiasmo di Fàucidaschiaffi è cosí soffocante che, precauzionalmente, devo sempre tener di riserva un corridoio astrale di fuga per sfuggire ai suoi autocelebrativi “come avevo detto quella volta al Master Truffator…; come avevo ribadito a Sua Finanziaria tecnoscientificità…, come ti avevo anticipato Giunior Dabliu, quando…”.

 

E ti lascio con quell’ultima sottolineatura della legge sociale di Gravità – dinamica archetipica nel sistema a una dimensione dominante le altre due – che di norma ti spiega come mai ogni cosa pensata dal nostro futuro olocausto per “essere un bene sociale”, grazie alla sua delocalizzazione dimensionale, diventa “un male sociale” proprio per trovarsi “fuori posto”.

 

4. Dabliu

 

Visto l’avvicinarsi del tuo stalker preferito, che fendeva la folla dei partecipanti alla infernale kermesse diretto inequivocabilmente verso i nostri tavolini, ho purtroppo abbandonato a metà il mio solito deathquiri con cinque gocce d’impostura – magistralmente agitato, non mescolato, dal palestratissimo Ringhio – per svicolare tutto a mancina.

 

Il tuo capitalistissimo         Giunior Dabliu