Salute e malattia

Questione sociale

Salute e malattia

Domande:

 

1. Viene chiesto come funziona quando una persona mangia cibo vegetale o a base di carne e quando consuma della nicotina.

 

2. Per quanto riguarda la fecondazione, da dove viene che certe donne hanno figli quando nessuno dei loro antenati ha avuto figli, e come si può spiegare che qualcuno ha avuto due gemelli due volte di seguito? Inoltre, quale influenza, ad esempio, hanno l’assenzio e la grappa sullo sperma?

 

3. C’è una differenza per quanto riguarda l’età delle vespe e delle api?

 

 

Risponde il Dr. Steiner

 

Naturalmente, quando ho parlato di api, le cose di cui ho discusso si applicano solo alle api, non alle vespe. Nel caso delle api, è leggermente diverso da quello delle vespe. Questo vale per le api, non per le vespe.

 

Ora proviamo ad affrontare queste domande. Il primo suggerimento è stato quello di parlare dell’influenza della nicotina, cioè del veleno introdotto nel corpo umano dal fumo, dal tabacco in generale.

 

Uomo che fuma

 

Vedete, prima di tutto, dovete aver chiaro qual è l’ef­fetto di questa nicotina. L’effetto della nicotina si manifesta soprattutto nell’attività cardiaca, la nicotina provoca infatti un’attività cardiaca piú grande e piú forte. Tuttavia, poiché il cuore stesso non è una pompa, ma indica solo ciò che sta accadendo nel corpo – il cuore batte piú velocemente quando il sangue circola piú velocemente – ciò significa che la nicotina agisce effettivamente sulla circolazione sanguigna e la rende piú vivace. Bisogna quindi essere consapevoli che l’introduzione della nicotina nel corpo umano intensifica la circolazione del sangue e ciò provoca un aumento dell’attività cardiaca.

 

Ora, si devono seguire tutti questi processi nell’organismo umano. Si deve essere ben consapevoli che tutto ciò che accade in esso è in realtà strettamente regolamentato. Ad esempio, per l’organismo umano, non si può immaginare nulla di piú importante del fatto che quando si prende il polso a una persona adulta, questo batta in media a circa 72 pulsazioni al minuto.

 

D’altra parte, come vi ho già detto, l’uomo ha circa 18 respiri al minuto. Questo è quanto accade al momento. Se moltiplichi 18 per 4, ottieni 72. Cioè, in media, il sangue passa attraverso il corpo quattro volte piú velocemente del flusso respiratorio. Naturalmente, questo è solo un numero medio, perché è diverso per ogni persona. E questa è proprio la base della differenza che c’è tra le persone: hanno questa relazione in modo diverso. Ma in media, c’è un rapporto di 1 a 4, cioè una circolazione sanguigna quattro volte piú forte del ritmo respiratorio.

 

Se ora introduco la nicotina nell’organismo umano, posso farlo per due motivi: in primo luogo, per la passione per il tabacco; in secondo luogo, posso farlo anche come rimedio. Tutto ciò che è veleno da un lato, è un rimedio dall’altro. Si potrebbe dire che allo stesso tempo tutto è veleno e rimedio. Perché, naturalmente, se ad esempio si bevono contemporaneamente alcuni secchi d’acqua, essa diventa un veleno, mentre nella quantità appropriata è un alimento, e se si introduce anche in quantità estremamente piccole, può anche essere un rimedio. L’acqua è in generale un potente rimedio per tutti i tipi di metodi che vengono utilizzati. Quindi anche delle sostanze piú ordinarie si può dire: ciò che è veleno può anche essere un rimedio. Ed è per questo che dobbiamo conoscere l’effetto che una tale sostanza ha anche sull’organismo umano.

 

Quindi, se si inserisce il tabacco nell’organismo umano, esso stimola per prima cosa la circolazione sanguigna. Il sangue diventa piú attivo, circola piú velocemente. Tuttavia, il tabacco non stimola la respirazione nella stessa misura. I picchi respiratori rimangono gli stessi. Ma ora la circolazione sanguigna non corrisponde piú alla respirazione. Se una persona ingerisce della nicotina, dovrebbe avere una circolazione sanguigna diversa da quella che ha normalmente.

 

Quindi supponiamo, ad esempio, che una persona abbia una circolazione media – non esiste una cosa del genere, ma supponiamo che lo sia – dovrebbe avere 18 respiri e 72 battiti di polso. Diciamo dunque che la nicotina gli fa avere 76 battiti di polso. Di conseguenza, non c’è piú un rapporto corretto tra i battiti del polso e i respiri. La conseguenza di ciò è che mentre una certa quantità di ossigeno dovrebbe combinarsi con il sangue ad ogni battito cardiaco, il sangue non riceve abbastanza ossigeno. La conseguenza dell’intossicazione dovuta alla nicotina è quindi che il sangue vuole assorbire quantità troppo grandi di ossigeno, cioè che il sangue consuma troppo ossigeno. La respirazione non dà cosí tanto ossigeno. Perciò si verifica una brevissima mancanza di respiro. Naturalmente, la mancanza di respiro è cosí breve che non viene notata nel singolo, perché vi ho già detto che il corpo umano ha nel complesso una grande capacità di resistenza. Ma ciò che è causato dalla nicotina è sempre una certa, piccolissima mancanza di respiro. Questa piccolissima mancanza di respiro provoca una sensazione di ansia ad ogni respiro. Qualsiasi mancanza di respiro provoca ansia. Se si ha paura e si porta questa paura in giro con sé, allora è piú probabile che si riesca a controllarla rispetto a questa piccolissima paura che si verifica e che rimane completamente inconscia. Queste sono precisamente le cause della malattia: che qualcosa come la paura passi inosservata.

 

Allora per colui che fuma continuamente, la cosa primaria che accade è che egli è sempre, senza rendersene conto, completamente pieno di una certa paura. Ma sapete bene che, se ci si spaventa, il cuore batte piú in fretta. Bene, questo porterà alla conclusione che in qualcuno che è costantemente avvelenato dalla nicotina, il cuore va davvero un po’ troppo veloce. Ma se va un po’ troppo veloce, allora si ispessisce, proprio come i miei bicipiti, il mio muscolo della parte superiore del braccio diventa piú grosso, se lo sforzo costantemente. Questo potrebbe non essere cosí male se non c’è lacerazione dei tessuti interni. Ma se il muscolo cardiaco – perché è anche un muscolo – diventa troppo spesso per la sua attività, allora preme ovunque sugli altri organi. E la conseguenza di questo è che di solito la circolazione del sangue è disturbata a partire dal cuore.

 

Circolazione Sanguigna

 

La circolazione sanguigna non può essere avviata dal cuore, ma può essere disturbata se il sangue trova un cuore ispessito. Se il cuore è ispessito, la conseguenza indiretta è che i reni si ammalano, perché l’intera organizzazione del corpo umano viene mantenuta in ordine dalla combinazione di attività cardiaca e renale. Il cuore e i reni devono sempre corrispondere. Naturalmente, tutto nell’essere umano deve essere equilibrato, ma il cuore e i reni sono in una connessione diretta. Si nota immediatamente che se qualcosa non va nel cuore, il rene non funziona piú nel modo giusto e quindi l’eliminazione non è piú fatta nel modo giusto.

 

Poi sostanze non appropriate entrano nell’urina, e la conseguenza di ciò è che l’uomo adotta un ritmo di vita troppo veloce, e quindi si consuma molto rapidamente. E cosí colui che introduce troppa nicotina nel suo corpo rispetto alle sue condizioni corporee, perirà lentamente. In realtà va lentamente a fondo per ogni sorta di ansia interiore che colpisce il cuore e influisce su di esso.

 

In realtà, è molto facile giudicare l’ansia nel suo effetto sulle attività mentali. Si noterà in quelle persone che introducono troppa nicotina nel loro corpo che gradualmente anche il loro potere mentale è compromesso. Il potere del pensiero è compromesso dal fatto che quando l’uomo vive nella paura per qualcosa, non può piú pensare in modo ordinato. In queste persone di solito l’intossicamento da nicotina può dunque anche essere riconosciuto dal fatto che ci si rende conto che i loro pensieri non sono piú del tutto in ordine. Di solito giudicano troppo in fretta. Poi spingono questo giudizio troppo rapido a volte fino alla paranoia, alla mania di persecuzione. Quindi si può dire che in realtà il consumo di nicotina, se pur figura come un piacere, mina però la salute umana.

 

Ma, signori, dovete guardare anche l’altro aspetto di tutte queste cose. È vero che le persone fumano, che il piacere di fumare è sorto solo durante lo sviluppo dell’umanità. Originariamente, le persone non fumavano. Il consumo di tabacco è qualcosa che è emerso solo nel corso dei tempi. Bene, si deve guardare l’altro aspetto. Supponiamo che l’uomo soffre di ciò che ho appena descritto come una mancanza. Ha solo 68 pulsazioni invece di 72; quindi supponiamo che la persona che ha troppo poca circolazione sanguigna, e anche lenta, si metta ora a fumare. Vedete, prima di tutto si deve essere consapevole che ora la circolazione sanguigna è stimolata: da 68 a 72, viene stimolata nella giusta misura, in modo che poi la respirazione e la circolazione sanguigna corrispondano. Quindi, se qualcuno va da un medico perché si sente male e non ne sa il perché, e il medico nota che la malattia proviene da un flusso sanguigno troppo debole, può persino consigliargli di fumare.

 

Vedete, vi ho detto che se il flusso sanguigno è troppo veloce in relazione alla respirazione, si ha a che fare con terribili stati d’ansia, che non sono coscienti. Ma se uno ha un flusso sanguigno troppo debole per una ragione qualsiasi, allora questo si esprime andando in giro volendo qualcosa, ma senza sapere cosa si vuole. Questo è solo un sintomo caratteristico della malattia: ci sono persone che vanno in giro e vogliono qualcosa, ma non sanno cosa vogliono. Basti pensare a quante sono le persone che vanno in giro e non sanno cosa vogliono! Sono quindi, come si suole dire, insoddisfatti della vita. Sono queste persone che iniziano una qualsiasi professione, ma non la trovano mai giusta per loro e cosí via. Ciò è dovuto a una debole circolazione sanguigna. E se si ha a che fare con una persona del genere, allora si può dire: sarebbe bene dargli un po’ di nicotina, curarlo con la nicotina. E poiché si sente piú a suo agio fumando, non è necessario dargli nicotina come medicina, ma si può invece consigliargli di fumare se prima non era un fumatore.

 

È infatti vero che negli ultimi tempi sono diventate sempre piú numerose le persone che non sanno davvero cosa vogliono. E non è strano che negli ultimi tempi le persone non sappiano cosa vogliono, perché la maggioranza delle persone negli ultimi tre o quattro secoli hanno effettivamente perso l’abitudine di occuparsi spiritualmente di qualsiasi cosa. Vanno nel loro ufficio, si occupano di ciò che non piace loro, ma che porta loro soldi. Stanno seduti durante le ore d’ufficio, sono anche abbastanza laboriosi, ma non hanno alcun interesse reale, a parte andare a teatro e leggere i giornali. Questo è a quanto si è arrivati gradualmente. Leggere libri, ad esempio, è già oggi una rarità.

 

Uomo in ufficio

 

Ma tutto questo avviene perché le persone non sanno davvero cosa vogliono. Bisogna prima capire cosa vogliono. Quando si leggono i giornali o si va a teatro, si stimolano i sensi e la mente, ma non il sangue. È proprio cosí: se ci si siede a leggere un libro impegnativo, il sangue è stimolato. Non appena si deve fare uno sforzo per capire qualcosa, il sangue viene stimolato. Ma questo, la gente non lo vuole piú. Non vogliono fare uno sforzo per capire qualcosa. Questo è qualcosa che la gente trova del tutto ripugnante. Non vogliono capire nulla! E cosí facendo, se non vogliono capire nulla, il loro sangue s’inspessisce. Il sangue denso circola poi piú lentamente, e la conseguenza di ciò è che hanno costantemente bisogno di un rimedio per far circolare piú in fretta questo sangue sempre piú denso. Esso si mette in moto quando mettono in bocca una sigaretta; ma non diventa piú fluido, e la circolazione sanguigna diventa sempre piú difficile. La conseguenza può quindi essere che in un’età in cui questo non doveva ancora essere il caso, si ottengono tutti i tipi di sintomi dell’invec­chiamento.

 

Da questo si può vedere come il corpo umano sia straordinariamente bello nella sua attività. Non solo quando si esamina il sangue si ottiene un risultato, ma si ottiene anche qualcosa se si osserva il modo in cui una persona si comporta, se pensa a lungo o velocemente.

 

Come potete vedere, signori, chiunque voglia sapere qualcosa sull’effetto della nicotina deve conoscere esattamente l’intero flusso sanguigno e la respirazione.

 

Ora ricorderete quello che vi ho detto in dettaglio l’altro giorno: il sangue stesso è prodotto nel midollo osseo; è lí che effettivamente è prodotto. Bene, se il sangue viene generato nel midollo osseo e si fa muovere troppo il sangue, allora il midollo osseo deve funzionare piú velocemente di quanto dovrebbe. La conseguenza di ciò è che le ossa non ce la fanno piú a svolgere il loro lavoro e poi al­l’interno delle ossa si formano quegli animali, quei piccoli animali che in realtà ci mangiano nella vita.

 

Ci sono stati medici, come Mechnikov, che credevano che questi osteofagi – cosí si chiamano questi animaletti – fossero la causa della morte umana. Se non ci fossero gli osteofagi, diceva Mechnikov, allora vivremmo per sempre. Ha detto che ci stavano davvero mangiando. Bene, il fatto è che piú invecchiamo, piú osteofagi ci sono. Quindi è vero che le nostre ossa vengono gradualmente mangiate dagli osteofagi. Ma d’altra parte, è proprio come concimare bene un campo: poi ci cresce di piú che se lo si avesse fertilizzato male. Per esempio, portare la nicotina nel corpo significa che le ossa sono ridotte in un cattivo stato per noi, ma non per gli osteofagi: per questi mangiatori di uomini, mangiatori di ossa, l’assorbire nicotina rappresenta una buona cosa. Ciò che è una cosa negativa per noi umani è la cosa migliore che si possa fare per questi piccoli animali.

 

È cosí che va il mondo. Se uno vuole pensare in modo superficiale, pensa che il mondo è fatto da Dio e perciò tutto deve essere buono. Ora si può dire: sí, ma perché il Signore ha fatto crescere gli osteofagi accanto alle ossa? Se non avesse permesso agli osteofagi di crescere, non saremmo divorati durante la vita; potremmo anche trattare le nostre ossa cosí male che perirebbero per qualcos’altro, ma durerebbero per secoli se queste piccole creature non fossero lí dentro.

 

Però non serve a niente se si pensa solo superficialmente. È utile solo entrare davvero nei fatti e sapere che le forze molto sottili che sono coinvolte nella formazione delle ossa hanno i loro nemici, che la loro creazione è una realtà, perché questi nemici sono gli osteofagi, che abbiamo in noi a milioni. Piú s’invecchia, piú si hanno di questi osteofagi. Sono sempre mangiatori di uomini, anche se sono piccoli. I grandi mangiatori di uomini non sono i piú intelligenti; i piú intelligenti di tutti sono quelli che abbiamo dentro di noi in questo modo, e per i quali migliorano le condizioni se si assorbe della nicotina.

 

Vegetariano

 

Vedete, da questo si può capire che è estremamente importante comprendere a fondo l’intero essere umano, se si vuole dire come agisce una sostanza nel corpo umano. Ora, l’uomo mangia regolarmente. Mangia animali e mangia verdure. Ve l’ho già detto piú di una volta: non mi viene in mente di pronunciarmi in alcun modo per questo o quel modo di mangiare. Io dico solo come funziona. Ed è successo spesso che dei vegetariani siano venuti da me dicendomi che a volte si sentono molto vicini a svenire, e allora ho detto loro: «Sí, questo avviene perché non mangiate carne». Bisogna guardare le cose con obiettività, vero? Non c’è bisogno di cercare di forzare qualcosa.

 

Non dovete voler forzare nulla. Ma cosa significa “guardare obiettivamente” quello che è il cibo vegetale e il consumo di carne? Guardate, signori, guardate una pianta. Una pianta fa sí che il suo seme, che viene inserito nella terra, si sviluppi in foglie verdi e petali colorati. E ora confrontate qualcosa che si ottiene dalla pianta e diciamo quindi: si raccolgono direttamente spighe di mais o erbe, si cuociono in una specie di pietanza di cavolo o qualcosa del genere; confrontatela con la carne, con il muscolo della carne degli animali, è tutta un’altra sostanza, non è vero? Ma qual è la relazione tra queste due sostanze?

 

mucca al pascolo

 

Come sapete, ci sono animali che sono solo buoni vegetariani. Ci sono animali che non mangiano carne. Quindi diciamo, ad esempio, che le nostre mucche non mangiano carne. Anche i cavalli non amano la carne; mangiano solo vegetali. Ora, deve essere chiaro: l’ani­male ingerisce sempre il cibo, ma non solo, espelle anche costantemente ciò che è nel suo corpo. Negli uccelli sapete che esiste una cosa come la muta. Gli uccelli perdono le loro piume e devono sostituirle con delle nuove. Sapete che i cervi perdono le loro corna. E quando ci tagliamo le unghie, esse si ricreano nuovamente. Ma quello che non è altrettanto visibile, che non appare esteriormente ma che è sempre presente, è il fatto che cambiamo costantemente la pelle. Ve l’ho già spiegato una volta. E in un lasso di tempo di sette/otto anni ci siamo liberati di tutto il corpo e lo abbiamo sostituito con uno nuovo. Questo avviene anche per gli animali.

 

Consideriamo dunque una mucca o un bue: sí, se li si guarda anni dopo, la loro carne è comple­tamente differente. È un po’ diverso con i buoi che con gli esseri umani; la sostituzione avviene piú velocemente.

 

Quindi c’è un’altra carne, nuova. Ma da dove viene la carne? Questo è ciò che dovete chiedervi. Essa è stata fatta dalla materia vegetale. Il bue stesso ha prodotto carne nel suo corpo da sostanze vegetali. Questa è la cosa piú importante che si deve considerare. Quindi il corpo animale è in grado di produrre carne dalla pianta.

 

Bene, signori, potete cucinare il cavolo il piú a lungo possibile, ma non otterrete alcuna carne da esso! Non si può ottenere carne nella vostra padella dalla farina d’avena! Né nessuno ha mai cotto una torta in modo tale da farla diventare carne. Quindi non esiste una tecnica che permetta di farlo, però ciò si realizza nel corpo dell’animale. La carne è prodotta semplicemente nel corpo animale. Sí, ma per questo devono prima esservi le forze nel corpo. Tra tutte le nostre forze tecniche, non abbiamo quelle attraverso le quali possiamo semplicemente fare carne dalle piante. Non ce l’abbiamo. Quindi nel nostro corpo e nel corpo animale ci sono forze che possono produrre sostanze di carne da sostanze vegetali.

 

Pianta

 

Ora consideriamo una pianta. Questa dovrebbe essere la pianta (vedi disegno). Eccone una. Si trova in un prato o in un campo. Finora, le forze hanno funzionato, hanno prodotto foglie verdi, fiori e cosí via.

 

Pensate adesso a una mucca che sta mangiando questa pianta. Quando la mucca o il bue mangiano questa pianta, essa diventa in loro carne e ossa. Cioè, essi hanno in sé la forza di poter fare da questa pianta della carne. Immaginate quindi che all’improvviso a questo bue venga in mente di dire: “È troppo fastidioso per me andare in giro a mangiare sempre erba. Questo può essere fatto per me da un altro animale. E poi io lo mangio!”. Bene, il bue inizierebbe cosí a mangiare carne. Ma esso è capace di produrre la carne da solo! Ha la forza per farlo. Quindi cosa succede se mangia direttamente carne invece di erba? Lascia inutilizzate tutte le forze che possono produrre carne in lui! Pensate a una fabbrica situata da qualche parte, nella quale si deve produrre qualcosa, dove però non si produce nulla, mettendo però in funzione l’intera fabbrica: pensate a che spreco di forza, si perde un’enorme energia! Ma, signori, la forza che si perde nel corpo dell’animale non può essere semplicemente persa. Il bue è riempito completamente da questa forza, e questa farà qualcos’altro in esso che produrre carne da sostanze vegetali. Questo potere, che rimane in lui, è lí. Ma fa qualcos’altro in lui, e quello che fa, genera in lui ogni tipo di scorie. Invece di produrre carne, vengono prodotte sostanze nocive. Quindi il bue, se improvvisamente iniziasse a diventare un carnivoro, si riempirebbe di ogni sorta di sostanze nocive. In particolare, sarebbe riempito di acido urico e sali di acido urico. Ora tali sali di acido urico hanno delle abitudini speciali: hanno un debole soprattutto per il sistema nervoso e per il cervello. E la conseguenza di ciò, cioè se il bue dovesse mangiare direttamente carne, sarebbe che enormi quantità di sali di acido urico andrebbero al cervello e il bue impazzirebbe. Se potessimo fare l’esperimento di nutrire improvvisamente una mandria di buoi con dei piccioni, otterremmo una mandria di buoi completamente pazza. È cosí. Nonostante i piccioni siano cosí gentili, i buoi impazzirebbero.

 

Vedete, naturalmente, una spiegazione del genere contraddice il materialismo, perché se i buoi do­vessero mangiare solo piccioni, essi dovrebbero diventare gentili come i piccioni, se fosse efficace solo l’azione della materia, ma certamente non è cosí, essi diventerebbero terribilmente focosi e arrabbiati. Ora questo è già confermato da come i destrieri diventano focosi quando si dà loro solo un po’ di carne: subito cominciano a correre all’impazzata, perché non sono abituati a mangiare carne.

 

Vegetariano e carnivoro

 

Bene, signori, naturalmente questo concerne anche l’essere umano. È sempre molto interessante interrogare la storia: una parte della popolazione del­l’Asia mangia rigorosamente vegetariano, e sono effettivamente persone gentili, poco bellicose. Fu infatti solo nel Vicino Oriente che la gente cominciò a mangiare carne, e fu da allora che iniziò la furia della guerra. E il fatto si spiega perché quei popoli asiatici, che non mangiano carne, usano le forze che altrimenti restano inutilizzate, latenti, per convertire le sostanze vegetali in carne. La conseguenza di ciò è che rimangono gentili, mentre gli altri popoli, che mangiano carne, non rimangono cosí gentili.

 

Beh, dobbiamo avere le idee chiare sul fatto che le persone sono maturate solo gradualmente, per fare il tipo di considerazioni che facciamo adesso. Perché, quando le persone hanno iniziato a mangiare carne, non si poteva ancora pensare come abbiamo appena fatto. Tutto affiorava dal sentimento e dall’istinto.

 

Vedete, il leone mangia costantemente carne; non è un mangiatore di erba. Il leone ha un intestino molto corto, mentre gli animali che sono erbivori hanno un intestino molto lungo. I loro intestini sono molto lunghi. Ma è lo stesso per gli esseri umani. Se un uomo è nato in una qualsiasi razza o popolo carnivoro e tutti i suoi antenati hanno mangiato carne, allora il suo intestino è già diventato troppo corto per un’alimentazione vegetariana. E quindi l’essere umano deve prima fare tutto ciò che gli permette di conservare la sua salute nonostante il fatto di mangiare solo vegetali.

 

Certamente, oggi è del tutto possibile essere vegetariani. E questo ha molti vantaggi. In particolare, c’è un certo beneficio nel mangiare solo verdura e non carne: non ci si stanca cosí in fretta, perché non vengono secreti i sali e gli acidi urici. Non ci si stanca molto presto, si mantiene una testa piú lucida e si può pensare piú facilmente, nel caso si pensi. Naturalmente, per colui che non usa molto pensare, non serve a nulla se si libera la testa dai sali di acido urico, perché è necessario che l’intera organizzazione umana sia in sintonia. In breve, oggi l’uomo può diventare vegetariano. Usa allora le forze che la maggior parte delle persone carnivore semplicemente non usa.

 

Voglio attirare la vostra attenzione su un fenomeno particolare. Si tratta della cosa seguente. Se oggi guardate attorno a voi nel mondo, scoprirete che c’è una malattia che sta rapidamente minando la salute umana: si tratta del diabete. Lo zucchero si deposita nelle urine e l’uomo è quindi molto presto soggetto alla distruzione del corpo a causa di troppo zucchero. Questa malattia è in realtà fatale. Però lo zucchero, se viene trasferito nell’organismo nel modo giusto, è anche qualcosa che mantiene la forza interiore delle persone.

 

Si può anche dimostrarlo statisticamente. In Russia viene consumato molto meno zucchero che in Inghilterra, e questo fa la differenza tra il popolo russo e il popolo inglese. Gli inglesi sono sicuri di sé ed egoisti; i russi sono deboli, non egoisti ma deboli. Ciò è dovuto al fatto che in Russia si mangia poco zucchero e in Inghilterra se ne mangia molto, per esempio in molte pietanze. Ma il corpo umano ha bisogno di molto zucchero, che però deve elaborare. Come le ossa vi sostengono costantemente, cosí vi tengono in piedi le quantità di zucchero che sono nel vostro corpo. Ma se troppo zucchero finisce nelle urine, troppo poco ne va nel corpo e la salute è compromessa. Questo è il diabete mellito.

 

Ora avviene che oggi il diabete si verifica piú frequentemente negli ebrei che nei non ebrei. Certo, anche altri soffrono di diabete, ma oggi sono soprattutto gli ebrei che lo hanno frequentemente. Questa gente è predisposta al diabete. L’ebreo assimila molto difficilmente lo zucchero, ma ne ha però bisogno. Quindi la dieta ebraica dovrebbe essere quella di rendere il piú semplice possibile per il corpo l’anabolismo dello zucchero in esso contenuto, non di eliminarlo.

 

Ristorante Kosher

 

Se si legge l’Antico Testamento, si trovano tutti i tipi di regole dietetiche, regolamenti dietetici che nelle città sono ancora oggi osservati in quei ristoranti dove c’è l’insegna “kosher”. Riconoscerete tali ristoranti: su di loro c’è scritto “kosher” in lettere ebraiche. Quindi lí cucinano kosher. E vengono applicate le vecchie re­gole dietetiche dell’Antico Testamento. Se esa­minate ciò che effettivamente ne è la causa, allora scoprirete che si basa sul fatto che l’ebreo dovrebbe mangiare il piú possibile in modo tale da poter elaborare lo zucchero, perché questo popolo riesce difficilmente a trasformare lo zucchero.

 

Particolarmente, il divieto di mangiare carne suina è stato stabilito per prevenire il diabete, perché la carne di maiale rende in effetti estre­mamente difficile la trasformazione dello zucchero. Leggere l’Antico Testamento dal punto di vista medico diventa allora molto interessante. È particolarmente interessante scoprire quali sono i divieti individuali e come sono fissate le preparazioni kosher di questa o quella pietanza. Anche la cosiddetta macellazione, il modo speciale di uccidere il pollame, per esempio. La macellazione in generale è prevista per far sí che rimanga nella carne solo la quantità di sangue di cui l’ebreo necessita, in modo che possa avere la giusta quantità di zucchero che gli serve.

 

Ora saprete certamente che negli ultimi tempi, e gradualmente, gli ebrei non osservano piú le loro leggi alimentari, che però rimangono nel contesto del loro popolo, ma che non li soddisfano, anche se sono in realtà comandamenti ben radicati nella loro civiltà. E questo li rende diabetici piú facilmente di altre persone. Questa è la ragione.

 

Quindi possiamo già dire che si vede come il cibo a base di carne produca nell’essere umano forze inutilizzate, che poi lavoreranno nel corpo umano in modo sbagliato per produrre in lui delle scorie nocive. È ovvio che questi residui nocivi debbano essere a loro volta eliminati. Ma in tal caso la faccenda si complica. Si può anche dire che alcune cose, chiamate con il loro vero nome, siano piuttosto strane. Ci sono persone che lavorano a modo loro durante l’inverno, in quali mangiano anche a modo loro durante l’inverno, assumendo con piacere quanto basta per avere ogni giorno un po’ di mal di stomaco, che tengono poi sotto controllo bevendo la grappa necessaria. Ma non appena arrivano aprile e maggio, sono maturi per Karlsbad o per qualsiasi altra stazione termale.

 

Le terme di Karlsbad a inizio Novecento

Le terme di Karlsbad a inizio Novecento

 

Perché, in effetti, hanno accumulato una grande quantità di scorie nel loro organismo, nel loro corpo, e ora si tratta di trovare qualcosa che li purifichi. Devono essere ripuliti. Vanno dunque a Karlsbad. Sapete come funziona l’acqua di Karlsbad: essa provoca una diarrea molto forte. La ripulita è dunque conseguente. Si vuotano della loro sporcizia, poi tornano a casa e possono ricominciare. Ma di solito non ottengono al­tro che dover andare a Karlsbad ogni anno. Perché se una volta viene loro impedito di andare a Karlsbad, si ammalano immedia­tamente di diabete o di qualcosa di simile.

 

Vero è che quando ci si esprime in modo mondano, suona bene dire che una persona va a Karlsbad. Ma in realtà significa assumere quel che ti pulisce e ti svuota per mettere il corpo in ordine. E questo è ciò che fanno l’acqua sorseggiata a Karlsbad e i suoi bagni. Fanno sí che uno venga completamente ripulito. Cosí per un po’ va bene di nuovo.

 

Ebbene signori, naturalmente non è possibile migliorare la salute pubblica in questo modo. Dopotutto, è proprio cosí: quello che si trova sul mercato corrisponde a come mangia una persona che può andare a Karlsbad o in una città termale simile, Ma anche chi non va a Karlsbad deve mangiare, anche se non ha i soldi per andare a Karlsbad e non sarà ripulito. Non trova però altro da mangiare. È necessario, quindi, rivolgersi alla medicina per portare la vita sociale sulla strada giusta.

 

È certo che si potrebbe parlare di questo soggetto per molto tempo! Vi dirò in seguito quello che ho tralasciato oggi.

 

Per quanto riguarda l’assenzio, voglio solo aggiungere questo: in realtà ha un effetto molto simile a quello dell’alcol che per esempio si trova nel vino, l’unica differenza è che con l’alcol la sostanza, la materia, viene rovinata, ma il sonno compensa un po’, mentre con l’assenzio anche il sonno è rovinato. Con l’assenzio è proprio mentre una persona dorme che ha i postumi della sbornia e gli viene impedito di dormire. E si deve dormire quando si beve dell’alcol. Di solito – come già testimonia il proverbio – si deve dormire un po’ per smaltire una sbornia. Quindi dormire ha effettivamente un effetto favorevole sul consumo di alcol: riequilibra. E questo rende l’assenzio piú dannoso dell’alcol ordinario, perché rovina anche il sonno. Per esempio, vi basti osservare come, durante il sonno, i nostri capelli crescano piú rapidamente Colui che si rade, ad esempio, sa che una volta che ha dormito per un tempo molto lungo deve radersi il piú rapidamente possibile. Non l’avete già notato? (risposta: Sí!). Quando l’attività mentale non è nel corpo, allora tutto va molto rapidamente. Il sonno viene per stimolare le forze di crescita nel corpo fisico. Ora, l’assenzio agisce anche sul sonno. Dunque, per i bevitori di assenzio nemmeno nel sonno si ricrea un equilibrio. Cosí che anche nel sonno il loro sangue si degrada; per le donne, quando bevono l’assenzio, sono i globuli rossi a essere rovinati, e per gli uomini i globuli bianchi.

 

Viktor Oliva «Il bevitore di assenzio» (l’assenzio era chiamato “la fata verde”)

Viktor Oliva «Il bevitore di assenzio»
(l’assenzio era chiamato “la fata verde”)

 

Ma c’è ancora dell’altro. Quando si beve assenzio, il ciclo mensile è straordinariamente influenzato dal fatto che esso continua a lavorare durante il sonno. Ci sono dunque perturbazioni per i bevitori d’assenzio, ma ancora di piú nella prole. E la conseguenza di ciò è che l’ovula­zione, che normalmente dovrebbe avvenire regolarmente ogni quattro settimane, si verifica in modo irregolare.

 

Quindi la cosa essenziale che si può dire dell’assenzio è che ha un effetto simile a quello dell’alcol contenuto nel vino, nella birra o nella grappa, ma che rovina anche il sonno.

 

Ora vorrei ancora affrontare rapidamente – si potranno elaborare queste cose in seguito – l’altra domanda sui gemelli. Nelle nascite multiple, gemellari, la fecondazione avviene allo stesso modo che in quelle di un solo essere umano. La fecondazione si verifica quindi sempre in modo che lo spermatozoo maschile entra nell’ovulo femminile, prima che l’accesso si chiuda. Gli ulteriori processi avvengono poi all’interno.

 

Ma vedete, il numero della prole è in realtà determinato da qualcosa di completamente diverso rispetto, ad esempio, al numero di semi maschili. Solo uno spermatozoo entra nell’ovulo femminile, mentre sulla prole agisce l’influenza del mondo intero. Vi sembrerà un po’ strano quello che vi sto dicendo ora, ma è pur sempre la verità. Può accadere, ad esempio, che poco dopo la fecondazione la donna sia esposta a particolari influenze dell’universo. Supponete – ovviamente tutto deve concordare – che la fecondazione avvenga con la luna calante. Con la luna calante, la donna è esposta a certe forze dell’universo che provengono da un quarto di luna. Ora, per la fecondazione, i primi processi, nelle prime tre settimane, sono in realtà abbastanza indefiniti. Allora non si può presagire nulla al riguardo, non è possibile. Dopo tre settimane, l’uomo è solo un piccolo pesce. Prima di ciò, tutto è completamente indeterminato. Durante quelle tre settimane, tutto può accadere a quel germe umano. Se quello è il momento giusto, cioè coincide con il fatto che la donna sia nella luna crescente, dal­l’esterno vi sono allora quelle particolari influenze. La luna calante ha già lavorato per una parte, la luna crescente lavora poi per un’altra parte, e la nascita gemellare può realizzarsi.

 

Ma può anche succedere, per esempio, che la donna abbia una certa avversione per la maternità in generale, forse del tutto inconscia; forse nella sua mente desidera avere figli, ma inconsciamente prova una certa avversione. O anche potrebbe avere una certa avversione nei confronti dell’uomo che ha sposato. Queste antipatie esistono. Sí, signori, allora in questo caso è lei stessa che impedisce il rapido sviluppo del cosiddetto embrione, del germe umano: allora quello che dovrebbe funzionare per una volta, le forze esteriori dell’universo lo fanno funzionare piú volte e cosí possono nascere tre gemelli. È persino successo che siano nati quattro gemelli. Ma tutto questo non è mai causato dalla fecondazione, bensí da altre influenze, esterne. Nel caso sia la fecondazione a causare la formazione di gemelli, allora questi sono certamente molto diversi l’uno dall’altro, perché vengono da diversi spermatozoi. Potrebbero anche provenire da due ovuli e cosí via, non da un unico ovulo. Ma la cosa che colpisce dei gemelli è che sono uguali fino nelle cose piú curiose; per esempio, quello che si manifesta piú tardi invecchiando è identico nei gemelli. Questo perché provengono da un singolo uovo. Quindi dovete sapere questo: nelle nascite gemellari, la fecondazione non è diversa dalle altre, ma vi partecipano delle influenze esterne.

 

 

Rudolf Steiner

 


 

Conferenza tenuta agli operai del Goetheanum a Dornach il 13 gennaio 1923. O.O. N° 348 – Traduzione di Angiola Lagarde.