La posta dei lettori

Redazione

La posta dei lettori

letterinaIn un’epoca drammatica come questa è possibile seguire l’insegnamento di “servire il Signore in letizia”?

 

Davide

 

Quello che ci è stato donato attraverso l’insegnamento della Scienza dello Spirito, deve essere seguito da noi con quell’entusiasmo e quella dedizione che non conosce interruzioni, neppure in momenti drammatici. È necessaria oggi una compenetrazione pensante della situazione da parte di chi è pronto a compiere una trasformazione di sé, per prepararsi ad entrare in maniera pienamente cosciente e partecipe nell’epoca della futura prevista civiltà, che sarà molto diversa da quella attuale. Non è piú tempo di indecisioni, dubbi e tentennamenti. Ognuno di noi deve decidere oggi, senza rimandare a un ipotetico domani, di operare secondo quanto ci è stato indicato dal Maestro dei Nuovi Tempi. Vediamo intorno a noi persone che, pur non seguendo la nostra disciplina spirituale, compiono atti di vero eroismo. Questi “testimoni del bene” sanno di rischiare la loro stessa vita, ma espongono ugualmente, con ammirevole coraggio, il proprio diverso modo di pensare rispetto a ciò che viene imposto dall’élite planetaria. E se loro sono in grado di farlo, quanto piú dovremmo farlo noi, mostrando, con la nostra serenità, che tutto quanto ci viene attraverso il Karma è giustamente predisposto dal Mondo spirituale per la nostra crescita interiore. Diveniamo dunque – come consiglia Massimo Scaligero per superare ogni paura – degli “eroi sorridenti”. Queste le sue parole: «Sentirsi eroe sorridente: nulla temere: ogni paura è “irrealtà” che vuole farsi credere realtà: sottrarsi, staccarsi, detergersi, elevarsi, vincere. Gioire nella perfetta pace».

 




 

letterinaNel numero attuale dell’Archetipo sono stata molto interessata alla lettura dell’esperienza di pre-morte descritta. Quello che mi è risultato però piuttosto strano, direi poco credibile, è la “vocina ironica”, che poco si adatta ad un momento tanto serio quanto quello del trapasso. È sicuramente una mia personale impressione, ma la trovo poco giustificabile.

 

Milena d. B.

 

Non è facile spiegare con la logica umana, né con le parole usuali, quello che si sperimenta in una dimensione tanto diversa dalla nostra sulla terra, ma quella “vocina” c’era, ed è stata presente continuamente, sia prima, nel tunnel, sia dopo. E il suo intervento era continuo, anche se non ne ho accennato che in due momenti. Mi sono spesso domandata, in seguito, perché avevo sentito in me quella voce, che contrastava, con una certa dose di ironia, la serietà del momento. Finché ho ricordato ciò che un giorno Massimo Scaligero mi aveva fatto notare, commentando l’immagine del “Gruppo”, ovvero della statua del Rappresentante dell’Umanità. Mi aveva indicato lo strano personaggio in alto a sinistra, che poco appare in tono con l’espressività a un tempo ieratica e drammatica delle altre figure. A chi aveva chiesto spiegazioni di quel particolare essere sfingeo, Rudolf Steiner aveva detto, senza dare troppe spiegazioni, che rappresentava l’umorismo. Non sappiamo perché il Dottore abbia voluto inserire una tale entità nella scultura, ma potrebbe essere un elemento riequilibrante rispetto al pathos che una simile opera può generare in chi la osserva. Equilibrio necessario forse anche nella drammaticità di un momento come quello del passaggio all’altra vita.

 




 

letterinaSto crescendo i miei figli con grande difficoltà, perché quello che imparano a scuola e dalle amicizie della loro età (8, 12 e 14 anni) non corrisponde a quello che io cerco di insegnargli. A volte penso che sia inutile continuare a provarci, ma vorrei avere da voi un aiuto di giusti pensieri.

 

Rossana F.

 

I bambini sono il futuro dell’umanità, è nostro compito preservarli da quanto cerca di trascinarli verso una deriva che sta coinvolgendo ogni aspetto della società. È vero che ci sono alcuni esseri capaci di grande dedizione in campo medico, o pedagogico, i quali, preoccupati di salvaguardare l’integrità psico-fisica dei piccoli, si battono perché questi non siano costretti a subire alterazioni che potrebbero impedire un loro futuro sano sviluppo. Un coinvolgimento che, abbiamo visto, in qualche caso arriva fino all’eroismo Altrettanta dedizione deve essere esercitata da parte nostra, altrettanto eroismo, per aver cura della loro integrità interiore. C’è una nuova generazione che non ha avuto come noi la possibilità di trovare, in quest’epoca, un’apertura verso lo Spirito. Adesso l’accesso al Mondo spirituale attraverso le vie della tradizione è del tutto chiuso. Però nella nuova generazione si affacciano delle personalità altissime, ed è importante che possano avere l’aiuto spirituale fin da bambini. Dovremo essere capaci di fondare, in questo odierno ostico clima, un’azione quotidiana che si affermi con una capacità di rinnovamento riguardo ai problemi che sempre piú si presentano in campo educativo. Bisogna tener conto che per i bambini la situazione è difficilissima, dato il particolare periodo in cui stiamo vivendo. Se pure ci sono in loro delle grandi forze interiori pronte ad incarnarsi, finché non viene l’Io la situazione è pericolosa, perché i piccoli e gli adolescenti sono aperti a qualunque influenza esterna, e in loro si possono inserire dei potenti germi luciferico-arimanici. Per questo dobbiamo fare di tutto per aiutarli, per cercare, anche se in un ambiente esterno negativo, di farli vivere in armonia con quei sani princípi che hanno nutrito le generazioni precedenti. È importante che questo aiuto ci sia fino alla completa incarnazione del loro Io, che avviene verso i ventun anni. L’ideale sarebbe che i piccoli fossero guidati da Maestri sapienti, magari da Iniziati discesi sulla Terra per indirizzarli e accompagnarli verso il Bene, ma in quest’epoca l’uomo deve fare da sé, quindi siamo noi adulti che dobbiamo farlo, al meglio delle nostre possibilità. In molti casi è necessario essere severi, per cercare di raddrizzare quello che la società intorno tende continuamente a far deviare con il permissivismo, con il considerare il bambino come un’entità compiuta. Mentre non c’è ragazzo che abbia i mezzi interiori per capire che cosa è la libertà, finché non c’è l’Io. Nel fatto di educare e guidare i bambini, con amorevolezza ma anche con il giusto rigore verso un retto comportamento e verso retti pensieri, c’è una grande saggezza. Il bambino che impara a obbedire, una volta arrivato ai ventun anni porta incontro all’Io un astrale pronto ad accoglierlo, perché chi ha imparato a obbedire agli adulti sarà capace di obbedire a se stesso, agendo con sicurezza e utilizzando nella maniera giusta i propri talenti.

 




 

letterinaVedo intorno a me un’atmosfera di litigiosità fra le persone, in famiglia, al lavoro e addirittura fra quelli che seguono l’antroposofia. Come superare questa polemica continua?

 

Pierluigi

 

Il momento attuale è grave, non c’è tempo per attardarci in polemiche. Dobbiamo fare subito qualcosa di decisivo in tutti i sensi, cercando di superare quanto c’è di polemico fra noi nelle prove quotidiane. Bisogna essere pronti a superare tutto, perché ora è necessario agire fuori dal limite soggettivo: se noi ci rifugiamo nei limiti personali non siamo veramente all’altezza del compito che ci impone questa Via che abbiamo scelto di seguire, e non siamo utili al Mondo Spirituale. Se ci perdiamo nei problemi domestici, nelle cose soggettive che non escono fuori di noi, e non facciamo qualcosa di obiettivo per la società di cui karmicamente, per nascita, facciamo parte, non saremo utili alla Causa alla quale affermiamo di dedicare la nostra esistenza. La prima cosa è liberarci dei giudizi di condanna verso gli altri. Dobbiamo certamente vedere l’errore negli altri come in noi stessi, ma è anche indispensabile capire che cosa veramente occorre fare per correggere quel­l’errore: non c’è altro che la forza interiore, la possibilità di un pensiero cha da principio compia qualcosa di autonomo e assoluto, e questo ci collega con le forze di Michele e del Cristo. L’unica vera soddisfazione che possiamo provare oggi, è quella di un atto compiuto secondo amorevolezza e secondo lucidità mentale e animica per il bene di tutti. Non possiamo essere dominati da certi sentimenti di disapprovazione, ma dobbiamo capire che cosa è richiesto a noi: azione interiore, capacità e volontà di meditazione. Il meditare in profondità è il vero aiuto. Colui che riesce ad avere il pensiero che si scioglie dalla corporeità, comincia ad aiutare le Forze spirituali a scendere sulla Terra per trovare le giuste soluzioni utili e necessarie per raddrizzare la deriva dell’attuale società, indirizzandola verso la rinascita che tutti auspichiamo.