Presenza

Poesia

Presenza

Presenza

Sei entrato in me

da giorni di pioggia,

quando battono

ali sui vetri

e nuvole di foschia

premono ai tetti

in ansie aperte

di primavera.

Attraverso

l’esiguo spiraglio

che il seme cerca,

e ritrova soffrendo,

cosí hai varcato

i confini del cuore,

irrompendomi dentro

con la Tua vita sonora.

Quando la primavera

non ancora piena

offre al sole

crisalidi opache,

occhi larvati

di sonno,

corpi ravvolti

in glutini amari,

Tu hai forzato

la gelosia dei tendini,

i vortici cupi

del sangue.

Quando voci

nel risveglio

battono alle tempie

come a salvarmi

da naufragi di sogni,

allora

sei entrato in me

per restare.

 

 

Fulvio Di Lieto