Come nel numero precedente, trascriviamo un breve stralcio dal volumetto L’Arte della Giovinezza di Piero Scanziani, giornalista e scrittore svizzero, profondo conoscitore dell’Antroposofia, seguace di Aurobindo, fraterno amico di Massimo Scaligero. Si tratta di una breve sintesi in cui egli affronta il tema della castità, del sesso e dell’amore.
Siamo una generazione che ha dietro di sé almeno due secoli di castità obbligatoria per ragioni d’osservanza religiosa o sociale o familiare o razziale o per altri tabú. Dietro di noi v’è anche un mezzo secolo che, al contrario, condanna la castità perché dichiarata malsana e dannosa da medici e psicologi. Si deve invece essere liberi di dire alla castità sí o no, secondo il nostro parere, le nostre circostanze e per il tempo da noi stabilito.
Va subito detto che, tanto per l’uomo quanto per la donna e per la coppia, la castità breve o prolungata è spesso vantaggiosa ed è quindi bene imparare come usarla. Possiamo chiamarla neocastità.
Per l’uomo
Liberiamoci dalla falsa idea che il maschio ha bisogno di “sfogarsi” per una esigenza naturale analoga alla fame e alla sete, insomma per una pura foia. Ciò non è vero nemmeno fisiologicamente, perché il seme che si forma nell’uomo, se non è espulso, viene naturalmente riassorbito dal sangue e, a parere di molti esperti, rafforza cosí l’organismo psicofisico, accresce le capacità mentali, favorisce i migliori risultati anche nello sport. Il cosiddetto “desiderio sessuale” non è corporeo, è psichico. Se le energie psichiche maschili non vengono concentrate sul sesso fino a ossessionare, la castità breve o prolungata è facile e proficua. la castità non fa perdere la virilità, anzi l’accresce. L’uomo casto poi attira, senza volerlo, l’attenzione femminile come una calamita. Invece l’eccesso sessuale è sempre debilitante, specie quando si riduce a un’esibizione agonistica. Per l’uomo innamorato v’è un grave rischio nel far predominare la sessualità: perdere l’esperienza della tenerezza e dell’amore profondo. I maschi trascinati dal sesso sono sempre alla ricerca d’una deludente congiunzione con chicchessia.
Per la donna
Liberiamoci dalla falsa idea che la donna ha bisogno di trovare, tramite il sesso, un soddisfacimento che la renderebbe fisiologicamente e psichicamente equilibrata. La donna desidera amare ed essere amata, carezzare ed essere carezzata, spesso la fanciulla consente al sesso non per l’atto, quanto per i preliminari giocosi, l’abbandono, la ricchezza delle emozioni, vi consente soprattutto per uscire dalla solitudine e raggiungere la conoscenza profonda dell’uomo che ama. Mentre il soddisfacimento dell’atto sessuale svanisce in pochi secondi, persiste invece a lungo nella donna lo slancio amoroso dell’anima, uno slancio che si rinnova a onde nello scambio degli sguardi e dei sorrisi. Unica fra i Primati, la donna ha l’ovulazione occulta. Nessuno è in grado di dire quando una donna è pronta alla fecondazione, mentre negli animali, dai cani ai pesci, dalle scimmie alle api, i maschi sono attratti a frotte dalle femmine in estro, cioè fecondabili. L’ovulazione nascosta non attira invece maschi rivali e cosí favorisce nella donna la monoandria, ossia la scelta per la vita del suo uomo. Se però il rapporto si limita al sesso, la donna (cercatrice d’amore) ne resta delusa, amareggiata, ha il senso d’essere stata ridotta a strumento e cosí sfruttata e defraudata. Solo l’amore pieno, rende la donna fisiologicamente e psichicamente equilibrata e spiritualmente felice. Altrimenti le è preferibile la castità, e ha ragione.
Per la coppia
Liberiamoci dalla falsa idea che l’Ars amandi sia quella del latino Ovidio, del Kama Sutra indiano, del Katrt’ang cinese o quella dell’odierna pornografia occidentale.
L’arte dell’amore si basa su 8 aforismi.
GLI 8 AFORISMI
1. Non il sesso ma l’amore è vitamina e crescita.
2. Il sesso è troppo facile e solo l’amore è il riconoscimento della nostra identità.
3. Per essere amanti meravigliosi, basta amare meravigliosamente.
4. Il sesso è un gioco e l’amore vi si diverte, purché non diventi un assillo.
5. Nessuno muore per mancanza di sesso, molti per mancanza d’amore.
6. Il sesso uccide la coppia quando diventa obbligatorio negli orari, doveroso nelle prestazioni, monotono nei gesti.
7. La coppia innamorata può mandare il sesso in vacanza con facilità, ma rinuncerebbe all’amore con disperazione.
8. La castità ben usata è sempre utile e spesso necessaria alla vita della coppia: la fedeltà e la castità elevano la coppia a un amore saldo, costante e capace d’immortalarsi nell’Androgino.
Piero Scanziani