Il Dicembre Aureo dell’Avvento e dell’Immacolata

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Il Dicembre Aureo dell’Avvento e dell’Immacolata       

Falò

 

Il mese di Dicembre, nel periodo dell’Avvento, la preparazione spirituale al Mistero della nascita del Sacro Bambino, è nella tradizione pagana come in quella cristiana un percorso di purificazione dalle parti piú oscure e pesanti della nostra anima, di cui dobbiamo liberarci per bruciarle come zavorra nei fuochi di Santa Lucia o della Festa dell’Immacolata Concezione.

 

Secondo le indicazioni di Rudolf Steiner, il primo passo all’ini­zio dell’Avvento, per far poi rinascere in noi il Divino nel Mistero del Natale, è accettare le prove che la vita ci manda incontro e offrirle in sacrificio, spazzando via ogni risentimento verso le persone e le situazioni che ci mettono in difficoltà.

 

Massimo Scaligero ci parla di Santità del mese di Dicembre, che non a caso è anche il mese dell’Immacolata Concezione: «Dicembre celebra anche l’Immacolata Concezione, che è l’imagine piú fedele dell’operazione misterica del Graal. Solo la Vergine può concepire l’Uomo spirituale. L’Immacolata è il simbolo dell’anima redenta e perciò totalmente donata: imagine che alimenta l’impulso spirituale della Terra, il cammino inarrestabile della Redenzione» (Santità del Dicembre).

 

Un periodo per svuotare noi stessi da tutto ciò che non ci permette di accogliere il Dono della nascita del Dio Bambino.

 

Quando dobbiamo accogliere nella nostra casa un ospite illustre, ci prepariamo per giorni facendo ordine e pulizia, ed eliminando dagli ambienti dove dobbiamo riceverlo tutto ciò che è vecchio, rotto e sporco, in modo da rendere onore a quella visita cosí gradita e preziosa.

 

Il Natale è in realtà una visita attesa tutto l’anno, e nel contempo la commemorazione di un Avvento miracoloso aspettato per millenni. I pagani, come Virgilio, e tutti i Profeti, hanno parlato per secoli di questa nascita divina. Il Dio che essi attendevano era da questi Iniziati e discepoli dei Misteri, già conosciuto, e la devozione per la Divinità Solare in Egitto, presso i Greci e i Romani, era già un culto del Christo-Logos, compreso da pochi ma condiviso dai molti.

 

I popoli cristiani hanno dunque ereditato dai pagani le celebrazioni e i riti di preparazione al Solstizio Invernale e alla Rinascita del Dio Sole.

 

Krampus

 

Nella “Notte del Krampus”, il 5 Dicembre, in Alto Adige e sulle Alpi, analoga ad altre tradizioni simili nelle zone mitteleuropee, la figura leggendaria di questa entità elementare, a metà tra l’umano e il demone, simboleggia ciò che di animale e di brutale alberga in noi, che dobbiamo tirare fuori dal profondo per darlo alle fiamme sui falò accesi dai valligiani al limite dei boschi.

 

Il Krampus rappresenta anche le Forze Elementari della Natura nel loro aspetto piú selvaggio e feroce, pronte a punire chi offende, sporca e saccheggia il Sacro Regno dei Boschi e dei Monti, e ad intervenire in difesa delle creature animali, vegetali ed elementari che abitano in questi luoghi, veri e propri santuari della Madre della Vita.

 

La festività dell’Immacolata Concezione, il giorno 8 dicembre, e la successiva festa di Santa Lucia il 13, hanno in comune la figura della Vergine casta e non toccata dal peccato.

 

Santa Lucia

 

La giovane Santa, cosí devota alla Madre, fu da essa protetta nella sua purezza anche in un postribolo, e nuovi occhi le furono donati in cambio di quelli sacrificati dalla fanciulla per restare illibata.

 

Nella giornata di Santa Lucia il tramonto arriva prima che in tutti gli altri giorni, e dunque le tenebre sembrano regnare, ma grazie al miracolo sappiamo che la luce divina non smette mai di splendere e di rischiarare la notte piú lunga e oscura. Si accendono fuochi, come durante la processione dell’Immacolata.

 

Santa Lucia vola

 

Santa Lucia viene rappresentata con gli occhi sul piatto, ma anche con una palma, segno di regalità e di vittoria. A Siracusa e in molte zone del Sud, la Santa regge invece spighe di grano come Cerere.

 

Giunone Lucina, che veniva celebrata in questi giorni, aveva allo stesso modo delle spighe, simbolo solare.

 

Santa Lucia ha anche un asinello come la Vergine Maria a Betlemme, vola a portare doni, e ha una corona luminosa sulla testa.

 

La Leggenda, come diceva Massimo Sca­ligero, è piú veritiera della Storia. E infatti una fanciulla che ha l’animo puro e si consacra alla Madre Immacolata, riceve una protezione straordinaria e ne diventa un simbolo vivente, capace di illuminare i cuori di coloro che incontra sul suo cammino. Allora ogni cosa che la riguarda diventa davvero un prodigio e un dono del Cielo.

 

Rudolf Steiner ci narra come l’anima della Vergine Iside Sophia fosse rimasta Immacolata in quanto non si era incarnata dall’epoca d’oro di Atlantide, ossia da prima della venuta del peccato originale, identificabile con la brama di piacere, di potere e di orgoglio che causò la caduta del genere umano.

 

Solo una simile anima poteva divenire ricolma di Spirito Santo e donare all’umanità il suo Salvatore, il Messia tanto atteso che ci libera dal giogo del peccato originale e ci consente di risalire verso la comunione con il Divino.

 

Gesú Maestro, il grande iniziato destinato ad accogliere all’età di trent’anni lo Spirito Solare, nacque dunque dalla fanciulla vergine e pura, e si manifestò ai Magi in tutta la sua regalità.

 

Visse successivamente un’esistenza di preparazione rigorosa in umiltà e castità in vista del supremo sacrificio, quello del Golgota senza cui non sarebbe stato possibile avere una Pasqua di Resurrezione dalla morte.

 

Gli Apostoli del Christo-Logos, i suoi profeti e messaggeri, nei secoli hanno donato in sacrificio se stessi con la stessa abnegazione del Maestro: pensiamo a Pietro e Paolo, ma anche alla crocifissione di Mani.

 

Un secolo fa Rudolf Steiner, apostolo e iniziato ai Misteri, ha immolato se stesso e ha donato al Mondo tutto il Sapere Occulto, disvelando ciò che fino ad allora era stato custodito in circoli ristretti, nati molti secoli prima al fine di operare per il bene dell’umanità intera, ma già all’epoca votati ad accentrare il potere spirituale e materiale nelle mani di pochi, il cui scopo era ormai del tutto distante dalla volontà divina e dai nobili propositi per i quali tali società occulte erano nate.

 

Rudolf Steiner frequentò dunque teosofi, massoni e occultisti, in quanto in essi scorgeva traccia delle precedenti vite come discepoli delle scuole rosicruciane, e diede loro gli strumenti e gli insegnamenti per uscire dal buio alla Luce e incamminarsi sulla Via dei Nuovi Tempi. Alcuni, pochi, lo fecero. Altri, i piú, perseverarono sulla strada che ha portato la Civiltà Occidentale sull’orlo del baratro e alla corruzione piú devastante della Storia.

 

Luca Signorelli «L’Anticristo»

Luca Signorelli «L’Anticristo»

 

Come il Christo frequentò dei pubblicani sedendo con loro alla stessa tavola, per salvarne anche solo pochi e farne dei discepoli, cosí fece il Dottore tra i seguaci del­l’Occulto. Di certo non fu mai uno di loro, perché sapeva che le Società con cui era entrato in contatto già preparavano quello che stiamo vedendo in questi ultimi giorni: il Natale del loro Messia: quello che noi possiamo chiamare Anticristo.

 

Oggi noi viviamo invece l’Avvento di un Natale stra­ordinario, la nascita imminente di una Civiltà Nuova in cui coloro che tramano nell’ombra per avere potere e privilegi e tentano di ridurre in schiavitú, di trasformare in androidi o di sterminare gli esseri umani, verranno spazzati via con i loro folli piani, la loro superbia e tutto ciò che di maligno hanno inoculato nella Società e nel­l’Uomo.

 

Come all’epoca del Diluvio ad Atlantide, come a Sodoma e Gomorra, la Mano di Dio e i suoi Angeli arriveranno all’improvviso. Ed è bene essere pronti per quel giorno.

 

Per essere degni di vedere la luce di questa Nuova Civiltà, purifichiamo le nostre vite, i nostri pensieri e i luoghi in cui ci troviamo. Questo Dicembre sia davvero Santo per noi. La devozione, il perdono e l’amore regnino tra di noi e coloro che ci circondano.

Come un ladro nella notte

Perché Egli verrà come un ladro nella notte. Busserà alla nostra porta e noi dovremo essere liberi dalle zavorre del peccato e dell’odio, e pronti ad accogliere il suo Regno di Luce!

 

 

Shanti Di Lieto Uchiyama