La polmonaria e la teoria delle segnature di Paracelso

Botanima

La polmonaria e la teoria delle segnature di Paracelso

Fiori Polmonaria

 

Una pianta importante del panorama erboristico di questa stagione è la Polmonaria (Pulmonaria officinalis), della famiglia delle Boraginaceae, parente stretta della Borragine (Borago officinalis), di cui condivide in parte le proprietà terapeutiche.

 

Paracelsus

Paracelsus

 

La teoria delle “Segnature”, cara a Paracelso, medico e alchimista, illuminato di rara sapienza, vissuto in epoca di grandi cambiamenti, tra il Medioevo e il Rinascimento, e che usava l’Arte della Medicina per trasmettere un insegnamento universale inteso a far evolvere l’uomo soprattutto nella sua natura spirituale, approfondí la dottrina delle Segnature e scrisse Signatura Rerum, in cui esponeva la teoria che si basa sull’assunto che tutte le cose in natura portino un segno, che manifesta e svela le loro qualità invisibili.

 

la medicina erboristica di Paracelso

 

Nel caso della Polmonaria, per via delle sue grandi foglie macchiate di chiaro che, in effetti, possono ricordare la struttura alveolare dei polmoni, Paracelso affermò che questa era indicata nei disturbi delle vie respiratorie, e tali sue proprietà sono oggi confermate dalla Medicina Fitoterapica: serve infatti come tossifuga, espettorante, emolliente e sudorifera, con­tro le raucedini e il mal di gola. Le foglie intere sono inoltre vitaminizzanti.

 

La Polmonaria ha pure un’azione antinfiammatoria per le vie urinarie, e per uso esterno si usa in impacchi emollienti su ulcere e ferite a lenta guarigione.

 

Pulmonaria officinalis

 

Se pur con l’avvento di una visione piú razionale della medicina l’impiego delle “segnature” sia stato abbandonato, considerato il buon contenuto di acido silicico di questa pianta vi è una reale azione protettiva del tessuto polmonare, del resto il nome stesso dal latino “pulmo”, polmone, ricorda nelle macchie chiare delle foglie il tessuto polmonare affetto da tubercolosi, in cui la pianta porta giovamento.

 

.Foglie polmonaria

 

.La Polmonaria cresce nelle zone montane e submontane, a volte anche in basso, in ambienti ombrosi. Fiorisce da febbraio ad aprile, è alta 20/30 cm., ricoperta di morbide e fitte setole, con calice a corolla e fiori dal rosa al violetto.

 

Polmonaria

 

Si usano le sommità fiorite e le foglie, in infuso, decotto o in succo ricavato per centrifugazione dalla pianta fresca.

 

Minestra di Pulmonaria

 

Le foglie e i fusti della Polmonaria si utilizzano insieme ad altre erbe di stagione, per preparare salutari minestre primaverili dal gusto antico ormai dimenticato.

 

In campagna e nelle valli bergamasche, all’inizio della Primavera si cucina un minestrone chiamato “viarol” (andare lungo la via nella raccolta, appunto), composto da piú di una decina di erbe spontanee tra cui, oltre la Polmonaria, vi si aggiungono foglie di primula, ortica, borragine, silene, tarassaco e altre variabili secondo le zone. Una tradizione che ha radici nel passato quando si conoscevano i salutari benefíci di questi piatti cucinati con ciò che la Madre Terra donava.

 

Paracelsus

 

Diceva Paracelso: «Nel mondo c’è un ordine naturale di farmacie, poiché tutti i prati e i pascoli, tutte le montagne e le colline sono farmacie».

 

Davirita