L'orgia dei fragori e dei tumulti del mondo

Esoterismo

L'orgia dei fragori e dei tumulti del mondo

L’orgia dei fragori e dei tumulti del mondo è la barriera piú sicura al Segreto Silenzio che è la veste della divinità del mondo.

 

Massimo Scaligero

 


 

Premessa canonica

 

Frastuono

 

L’uomo moderno autocosciente sul sentiero della crescita spirituale, può affidarsi soltanto a discipline che gli diano modo di essere conoscente del proprio conoscere, ossia di sperimentare le forze del conoscere là dove esprimono la loro integrità perché indipendenti dal conosciuto. Può affidarsi soltanto ad una dottrina che gli insegni come incontrare in sé la sorgente noetica mediante cui può apprendere questa o quella tradizione.

 

 

I Maestri oscuri

 

Maestri oscuri

 

Viceversa, gli avversari dominati dall’astrale inferiore che vogliono impedire la crescita spirituale del­l’uomo divengono, guarda caso, Maestri esoterici ed espongono le dottrine con sagacia avvincente: «Ciò che avvince non libera», dice Massimo Scaligero. Contestualmente contraddicono con le loro azioni i princípi stessi della Scienza dello Spirito.

 

L’arte di tali esseri non è liberare, ma sedurre. Non è indicare i mezzi operativi della conoscenza, ma persuadere secondo antiche dottrine revivificate, secondo simboli già interpretati, secondo stimoli tradizionali rivolti all’anima antica divenuta sub-coscienza dell’uomo. Sono soltanto esseri mossi dalla potenza di Lucifero o Ahrimane.

 

Scopo di tali Maestri “Ostacolatori” è fornire ai discepoli dottrine confezionate, simboli e miti già interpretati, riti di tradizioni esaurite, secondo una pianificazione convincente, sorretta da imponente apparato filologico, critico, narcotizzante, che non viaggia nella direzione della libertà del pensiero. Tale impianto viene utilizzato da questi soggetti come fine alle loro ambizioni di dominio o sottomissione agli Ostacolatori, e non per rafforzare la ricerca della già citata sorgente noetica che, se fosse realmente perseguita da costoro con operatività seria secondo i canoni della Scienza dello Spirito, giustificherebbe un loro primo operato in direzione contraria a tali canoni prima del ravvedimento, poiché in ultima analisi giudicato karmicamente lecito dalle Gerarchie Superiori. Una sorta di “folgorazione sulla via di Damasco”.

 

Questi bramosi Maestri oscuri, dediti per lo piú a ritualità sul sentiero della mano sinistra, sono medium di alto rango, dominati dal Male con il sottile scopo di eliminare in partenza il sospetto che essi siano i portatori dello spiritismo piú radicale, paralizzante le forze dell’anima perché ispirate dall’astrale inferiore. Il loro compito è impedire che il discepolo riconosca l’incipit solare del Maestro dei nuovi tempi: Rudolf Steiner. Ossia colui che può dargli modo di operare dal fondamento di sé, come essere libero.

 

Come sostenuto da Massimo Scaligero: «In tal senso, una misura della maturazione del discepolo sarà scoprire quale parte morbida della propria anima sia seducibile dalle dottrine degli Ostacolatori in veste di Maestri. In un’epoca in cui ossessioni e medianità di varie gamme prendono la generalità degli uomini, per il fatto che ogni evento della coscienza è mediato dallo spento sistema nervoso, la presenza dell’Io venendo di continuo avversata dalle alterazioni dell’atto conoscitivo e dalle conseguenti invasioni da parte di forze estranee, è spiegabile come l’alterazione, ossia come sia possibile raggiungere gradi e crismi metafisici, attraverso un esoterismo volto a radicare nell’uomo la forma di invasamento piú rispondente alla sua attuale inclinazione medianica».

 

 

I Maestri Invisibili

 

Si può giungere direttamente a riprodurre il momento predialettico del pensiero attraverso disciplina interiore canonica steineriana e ricostruire il processo ontologico alla base di tale traguardo. Si può altresí raggiungere l’esperienza diretta della luce. Questo però occorre meritarlo.

 

Chi giunge al traguardo del proprio potere interiore, deve sapere che può essere accordato solo dal Mondo Spirituale, pur rispondendo ad un’operazione individuale autocosciente con attivazione di forze immanenti. In realtà ogni conquista sovrasensibile autentica è sempre un dono decretato dai Maestri Invisibili: esige però l’iniziale determinazione individuale. Attraverso tali operazioni esoteriche, lo sperimentatore entra in contatto, nella sfera pre-cerebrale in stato di veglia, con un’Entità Cosmica che domina con legittima autorità la vita interiore dell’uomo dell’attuale tempo: l’Arcangelo dell’aria Mik’ael.

 

Chi giunga a questo traguardo, è colui il quale ha già formato un Corpo Eterico indistruttibile e sa benissimo come regolarsi: egli solo può suggerire a se stesso il comportamento che gli occorre, i Maestri Invisibili sono mobilitati per aiutarlo a scalare vette intuendo il proprio volere uno con la Luce folgore del Logos.

 

 

Tecniche meditative avanzate

 

Nelle tecniche meditative avanzate, quando si padroneggiano gli esercizi fondamentali forniti da Rudolf Steiner, si dà una possibilità nel Silenzio Interiore affinché una dimensione piú pura si manifesti. Grazie alla concentrazione intensificata, sorge la possibilità di avere una forza-pensiero immanente  come contenuto in sé, non legata a modelli predeterminati. Appunto perché impegnata in tale contemplazione, l’interiorità simultaneamente si apre a un Potere piú alto, essenzialmente estraumano, che scende ad operare nella profondità dell’umano e a risolverne i vincoli istintivi.

 

Sacra coppa del Graal

 

Nella coscienza esso fluisce come una sostanza di luce che, rivolta verso la trama di ciò che esiste, vi resuscita ritmi cosmici adamantini. Lo Spirito ora per la prima volta direttamente si muove in tale contenuto: per il suo sperimentare affiora un “alimento celeste”, che è la sua vera vita e non appartiene alla Terra ma al Mistero che la trascende.

 

Si riconosce in esso l’alimento che scende dal Graal, dal mistero del Sacro Calice; di cui sono custodi i Maestri invisibili dell’uomo: è la sostanza della beatitudine originaria, detta anche “cibo di resurrezione”, perché ha in sé il potere di agire alle radici della malattia e della morte.

 

 

Dice Massimo Scaligero: «L’operatore apprende come passare attraverso il non respiro: avendo come supporto la corrente del respiro negativo, egli percorre il sentiero che porta alla realizzazione della Pietra Filosofale. Un nuovo tipo di respiro gli viene donato. I Maestri della Rosacroce sorvegliano che il segreto di questo respiro non sia conosciuto da chi, malgrado lo sviluppo delle facoltà occulte, possa farne un uso irregolare. Si può tentare per anni di superare il limite del respiro egoico e insistere nel connettere il respiro negativo con la sfera della volontà ma senza riuscirci minimamente. Il segreto della Pietra Filosofale è una conoscenza che non dipende dalla sagacia umana, bensí dalla degnità che i Maestri giungano a verificare nel discepolo».

 

 

L’Albero della Vita

 

Per la possibile “resurrezione” dell’uomo spirituale dopo la “caduta”, l’Albero della Vita fu sottratto allo sguardo e alla brama, fu preservato da ogni possibile guasto, e la sua virtú fu custodita fuori dello spazio e del tempo dai Maestri Invisibili per il giorno in cui l’uomo si risvegli, in quanto, nel contemplare la condizione della “caduta”, gli sorga la consapevolezza della sua origine, che è già moto dell’Io.

 

È la forza della immortalità, alimento eterno di vita di cui son custodi, presso l’invisibile Rocca del Graal, gli Iniziati che seguono la vicenda dell’uomo, sin da tempi immemorabili, quando nel corpo spirituale di lui si compenetra armonicamente l’ètere del calore, l’ètere della luce, l’ètere del suono e l’ètere della vita, come gradi o forme della sua beatitudine di essere.

 

L’Albero della Vita nel mosaico di Otranto

L’Albero della Vita nel mosaico di Otranto

 

Quando nel mito si parla di una “Fontana di Giovinezza” e di riconquista dell’“Albero di Vita”, si allude all’impresa grazie alla quale l’ètere della vita può rifluire nella costituzione dell’uomo che non fugga il sensibile né si sommerga in esso, ma lo sperimenti con le pure forze interiori.

 

Si può ravvisare in tale impresa – che si svolge in una dimensione puramente interiore – quella del San Graal ove appunto l’Iniziato dei nuovi tempi incontra le autentiche Guide dell’umanità e comincia a essere creatore secondo lo Spirito.

 

Il testo del presente articolo è intenzionalmente tratto dagli scritti di Massimo Scaligero, in particolare da: Kundalini d’Occidente, I Segreti dello Spazio e del Tempo, La Luce, L’Uomo Interiore, Manuale Pratico delle Meditazione e Graal Saggio sul Mistero del Sacro Amore.

 

 

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