Liriche e arti figurative

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Liriche e arti figurative

Carmelo Nino Trovato «Acque sognanti – Sera in periferia»

Carmelo Nino Trovato
«Acque sognanti – Sera in periferia»

 




 

LEGALITÀ ORARIA

 

Tramonto in una tazzina

 

Che importa se guadagno un’ora sdrucita

della giostra del tempo umidiccio come

un impermeabile appeso dopo il temporale.

Ti regala un momento di sole in piú,

se il giorno concede, gratis et amore Dei,

una fetta di luce al mattino e ti impone

un tramonto precoce su strade e palazzi

ancora intenti a tramezzini e brioches.

 

Arriva nei Bar con l’implacabile ombra

e si tuffa nella tazzina bollente del tè

e costringe a sorsetti un giorno che andrebbe

bevuto d’un fiato. Non allunga la luce ma

la pena del buio, i piú foschi pensieri notturni

di una ruota che gira e rigira e si sveglia al mattino

e di fretta raggiunge la sera col suo mercato

di pensieri usati da cedere al miglior offerente.

 

 

Marcello Sebastiani

 




 

Viale con alberi e luna

 

Grandi alberi

che il vento ama

per tessere merletti

con le foglie,

quando tenero soffia

a primavera

fra tigli, magnolie

e alti ailanti,

mentre la luna schiara

il cielo terso.

 

 

Alda Gallerano

 




 

La postazione militare

 

 

Postazione militare

 

Ho provato a gestire il mio tempo

guardando e misurando costellazioni

finché il fiato dell’occhio ha catturato

un allineamento con altri sette pianeti.

 

E ho disposto le valigie per la partenza

perché so che dovrò viaggiare e camminare

per trovare e ritrovare me stesso

il mio primo passo sul valico innevato.

 

Su in cima a questa catena appenninica

che permette nei giorni sereni

di tuffare il guardo nel mare

ho discusso con rondoni e tafani

 

se fosse piú rapido volare intorno

al cemento del proprio centro

o piú facile separarsi dal proprio Sé

per costruire un Io d’Eros e Agape.

 

I riflettori della postazione militare

si son giusto spenti in tempo per farmi gustare

il sapore dell’alba mischiato

a tre mirtilli, due lamponi, una rosa canina.

 

E con rinnovato piacere

le mie labbra si sono bagnate

di gocce di rugiada rubate

a fresche frasche di fiori d’acacia.

 

Il respiro ho saputo far penetrare

dentro questa vuota carcassa

l’odore di fuochi poco lontani

che bruciano altri resti d’uomo.

 

Mi son ricordato allora del privilegio

d’essere vivo qui e ora e che il tempo

e lo spazio a me regalati dalla grazia celeste

devono seguire la propria vocazione.

 

 

Luca Massaro

 




 

LASCIA-PASSARE

 

Verso il Padre

 

Lascia passare

gli anni, le nuvole, il vento

i battiti del cuore, il fiume

dove l’acqua non è mai la stessa.

 

Lascia passare

le amicizie finite, le ferite

inferte senza pentimento,

l’angoscia che mordeva dentro.

 

Lascia passare

fratello, sorella, ti prego,

e cerca in te la via che porta

in alto dove il Padre sa aspettare.

 

Ora perdona

senza dimenticare eppure

che in un negozio non potevi entrare

se non mostrando il tuo lasciapassare.

 


Andrea Bartolini