La posta dei lettori

Redazione

La posta dei lettori

letterinaVorrei fare una domanda: per quale motivo il giorno occulto inizia alle 18.00 e se Rudolf Steiner ne ha parlato e dove.

 

Luigina M.

 

 

Nell’esoterismo esiste una conoscenza derivata dall’antica Tradizione che fa iniziare il giorno occulto alle diciotto del giorno precedente. Sicuramente Rudolf Steiner ne avrà parlato piú di una volta. Questo, ad esempio, è lo stralcio di una sua lettera riferita ai Temi di Meditazione per i giorni della settimana (Traduzione ed introduzione di Simonne Rihouët-Coroze – Triades-Editions 1974): «Queste strofe si riferiscono ai sette giorni della settimana e vanno lette e meditate la sera della vigilia, il venerdí per il sabato, il sabato per la domenica e cosí via (in occultismo il giorno comincia la sera della vigilia, alle ore diciotto). Possono essere meditate piú volte al giorno, cercando di penetrarne la profondità, consacrandovi dai venti ai trenta minuti. Se ne trarrà gran profitto per entrare in rapporto con il mistero del principio settemplice che tutto penetra».

 




 

letterinaSapendo che lo Stato ci sta derubando, dobbiamo sottostare e accettare l’ingiustizia o siamo giustificati a evadere, almeno in parte, i balzelli troppo onerosi?

 

Vittorio F.

 

 

Celebre la risposta dell’attore Erminio Macario in un film comico degli anni Cinquanta a chi gli chiedeva se fosse un pirata o un uomo onesto: «Sono un piresto!». E dunque in quest’epoca ci siamo tutti, chi piú chi meno, trasformati in piresti. Cerchiamo di essere onesti, ma anche di trovare il sistema di salvarci, almeno in parte, dalle richieste eccessive e ingiuste. È vero che San Paolo scrive che non esiste autorità se non proviene da Dio, sicché chi si ribella ad essa si contrappone a Lui. Perciò è necessario stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche per ragioni di coscienza. «Per questo dunque dovete pagare i tributi, perché quelli che sono dediti a questo compito, sono funzionari di Dio. Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: a chi il tributo, il tributo; a chi le tasse, le tasse…» (Rom 13,5-7). Ma questo sempre se tributi e tasse siano nella norma, nel giusto, e non fatti per schiacciare, distruggere, soffocare, come è avvenuto ripetutamente nella storia e come si sta verificando oltre ogni limite sopportabile nell’epoca attuale. Probabilmente questa esasperazione avviene, oltre che per rimpinguare conti personali in luoghi protetti offshore da parte di alcuni, o molti, dell’élite, anche per impedire un riassestamento dell’economia dopo quanto avvenuto a causa del modo in cui è stata gestita “l’emergenza pandemia”, con centinaia, anzi migliaia, di ditte fallite, negozi chiusi al pubblico, iniziative economiche di vario tipo bloccate, imprese teatrali e artistiche azzerate. A seguito di tutto questo, in maniera spontanea e con la caratteristica inventività italica, si sono iniziate a trovare soluzioni, riprese, riacquisizioni anche insperate. Ma allora – c’è chi in alto si è chiesto – tutto quello che era stato tanto ben architettato non ha sortito l’effetto devastante voluto? E subito si è cercato di porre rimedio a tanta creatività con rincari sulle bollette oltre il limite del sopportabile, con aumento indiscriminato dei prezzi al consumo sugli alimentari, sulla benzina, sui manufatti d’importazione o di fabbricazione locale. A questo punto, con tutto il rispetto per San Paolo e i suoi saggi consigli, che apprezziamo, forse è il caso di reagire, non certo con la violenza, ma con la comprensione e il pieno risveglio della coscienza. Capire, destarsi dal sonno dell’acquiescenza oltre ogni giustificazione logica che abbiamo cercato di darci per continuare a credere in una paterna benevolenza da parte dei governanti. Non dobbiamo trasformarci in pirati, certo, ma forse in piresti!

 




 

letterinaMi è stata fatta la proposta di entrare un’organizzazione di cui preferisco non parlare, molto seria e con finalità spirituali, ma per farne parte devo fare un giuramento e non posso rivelare ad altri di cosa si tratta. Dato che mi è stato assicurato che ha finalità benefiche, avrei deciso di accettare, ma continuo ad avere un dubbio che riguarda il problema della segretezza. Come tacere la cosa, ad esempio, a mia moglie o a mia madre? Io ho un carattere molto estroverso e parlo con facilità, e vorrei sapere: cosa mi succede dal punto di vista spirituale se non riesco a mantenere il segreto?

 

Martino C.

 

 

Non è il caso di entrare nel merito del segreto da mantenere, perché ognuno deve prendere le proprie decisioni in perfetta autonomia. Però è interessante sapere cosa ne pensava di queste organizzazioni “con finalità spirituali” il grande terapeuta e Maestro spirituale, Maître Philippe di Lione, all’inizio del secolo scorso (23.4.1902), che a tale soggetto cosí si è espresso: «Le società segrete non valgono nulla. Non hanno mai fatto del bene che a loro stesse. Arrivano tutte al dispotismo. Non deve essere cosí. Siamo tutti fratelli, dobbiamo aiutarci e non avere nulla di segreto, tutto deve essere alla luce. Non bisogna fare preferenze». Noi condividiamo il suo pensiero.

 




 

Ho letto che dopo il periodo della “guerra contro tutti” l’essere umano subirà un cambiamento di densità, proseguiremo la nostra esistenza evolutiva come Angeli su Giove; però ho anche letto che l’essere umano diventerà la decima Gerarchia, quindi come potremo essere contemporaneamente Angeli e umani di decima Gerarchia? Saremo una sorta di “Angeli umani” seppur non con la stessa densità materiale di adesso?

 

Naomi F.

 

 

È molto interessante pensare che al drammatico stadio al quale stiamo attualmente, che possiamo paragonare all’ultima Atlantide, ci sia una delicata e sognante lettrice che pensi a quando saremo su Giove e avremo acquisito un livello angelico. In effetti potremmo diventare proprio la Decima Gerarchia, ma bisogna utilizzare il condizionale: potremmo. Come ci ha detto ripetutamente Rudolf Steiner, l’esperimento uomo potrebbe fallire. Noi saremo aiutati, lo siamo sempre stati, ma sembra che l’uomo attuale di quegli aiuti voglia fare a meno, anzi ne faccia a meno molto volentieri, essendosi girato dalla parte del Signore di questo mondo, che promette di piú in termini pratici ed economici. Però, se invece metteremo insieme le nostre volontà unite, per superare questo periodo di oscurità e cedimento agli Ostacolatori, al termine di un lunghissimo periodo di evoluzione sulla Terra e dopo il necessario Pralaya, il nostro pianeta diventerà Giove e noi potremo iniziarvi un nuovo percorso evolutivo. Naturalmente il nostro corpo già al termine dell’evoluzione terrestre dovrà completamente trasformarsi, per divenire “corpo di luce”, o “corpo adamantino”, e quindi non avrà la densità materica attuale. Nel frattempo, mentre aspettiamo di diventare angelici, il lavoro da fare è tanto, e non dobbiamo indugiare. Meglio iniziare a prepararci sin d’ora, non c’è piú molto tempo per riparare ai danni che menti scellerate hanno causato e continuano a causare, volontariamente, alla parte fisica della Terra e alla sua aura spirituale. I Maestri ci hanno indicato la Via da seguire, sta a noi operare con il massimo impegno e senza attendere oltre.

 




 

letterinaVorrei (sapere o capire?) se …. purtroppo anche… sorretto (o scorretto)… Grazie.

 

Cristina (o Cristiana) R.

 

 

Siamo ormai talmente abituati a ricevere email, che una lettera scritta a mano e impostata è una rarità. Purtroppo questo “scritto a mano” però è qualcosa di illeggibile: la calligrafia è quella da medico, che solo il farmacista sa decifrare. Scrivere con una calligrafia leggibile è rispettare gli altri, diceva Massimo Scaligero, che aveva una calligrafia chiara e armoniosa. Chiedo dunque alla lettrice di scrivere nuovamente in maniera decifrabile e le risponderò volentieri.