L’aurea Operatio Lunae secondo Massimo Scaligero

Esoterismo

L’aurea Operatio Lunae secondo Massimo Scaligero

Terra Sole Luna

 

Tutti coloro che intendono realizzare l’Opus solare secondo i canoni della Scienza dello Spirito devono fare proprie le seguenti parole di Scaligere presenti nel suo libro Manuale pratico della Meditazione: «L’Opus solare si attua come Aurea Operatio Lunae, in quanto il Logos donante all’Io il potere di profondità è il Principio solare, portatore dell’Oro Filosofale, che penetra l’astrale inferiore, o “corpo lunare”: mediante il corpo lunare, infatti, il doppio ahrimanico domina normalmente la vita del­l’anima. La luce aurea liberatrice ha come veicolo il sentire elevato sino alla devozione d’amore, o bhakti “micaelita”, in cui si accende ciò che è l’ideale dell’ascesi rosicruciana».

 

Sin dall’antichità l’uomo spirituale ha riconosciuto nei corpi celesti (stelle, pianeti, costellazioni) l’azione di entità sovrasensibili positive o negative che interagivano con il proprio essere sia a livello fisico sia a livello coscienziale. La qualificazione di positività o negatività viene chiaramente posta in essere in rapporto con i traguardi spirituali da raggiungere, pertanto tutto l’Universo e tutti gli accadimenti, nel bene e nel male, contribuiscono ad una maturità evolutiva spirituale.

 

Il percorso antroposofico chiarisce molto bene la composizione occulta dell’uomo e dei tre corpi di cui si riveste il suo Io: Il fisico, associato al mondo animale, alimentato dalle brame, dai desideri e dalle passioni; l’eterico (L’essenza del corpo eterico nel canone della Scienza dello Spirito) associato al mondo vegetale, e l’animico-astrale, suddiviso a sua volta in astrale inferiore, dove agiscono entità ostacolatrici connesse sul piano fisico e alimentate dalle brame, e astrale superiore, collegato all’eterico e riconducibile al Logos solare, e cioè a quelle Gerarchie angeliche sotto il dominio di Michael “colui che è come Dio”. Le entità ostacolatrici sono di due tipi: luciferiche, veicoli delle forze di orgoglio, vanità e presunzione, e ahrimaniche, ovvero quelle che inducono alla illusione materialistica e meccanicistica del mondo. Entrambe queste entità, in contrasto tra loro su un piano animico, sono alleate nella dimensione materialistica terrena e hanno come missione la paralisi delle forze pensanti e viventi dell’uomo.

 

Secondo la Scienza dello Spirito steineriana, il Sole, e piú in generale le stelle, esercitano un Principio di luce portatore di calore, purezza e vitalità associato al Logos Solare, inteso come elemento aureo sovrasensibile rappresentato dalla figura dell’arcangelo Mikael, entità cosmica che domina con legittima autorità la vita interiore dell’uomo dell’attuale tempo.

 

La Luna rappresenta impulsi ahrimanici, la componente femminea negativa, legata alla luce riflessa, alla notte e all’argento. Dal punto di vista gravitazionale influenza l’azione sulle acque del pianeta Terra e su tutti gli effluvi liquidi.

 

La Terra è dunque il luogo dove l’essere umano può sperimentare l’equilibrio tra forze contrapposte, tra forze telluriche e forze solari che si attualizzano nella manifestazione della vita sul pianeta; ma è altresí luogo dove gli impulsi tellurico-ahirimanici dell’astrale inferiore possono essere trasformati in impulsi solari dell’astrale superiore. Tutto ciò si realizza, in epoca moderna, con rigida disciplina interiore steineriana e scaligeriana tendente alla costruzione di un corpo eterico indistruttibile.

 

Uomo-astri

 

Confinati nella triade Sole-Terra-Luna rapportata alla struttura fisico-coscienziale dell’essere umano inteso come diade polare uomo-donna, tro­viamo tutti gli elementi per compiere un’ascesa spirituale completa.

 

Quindi riepilogando, per Aurea Operatio Lunae intendiamo tutte quelle azioni ascetiche interiori che conducono a controllare o addirittura eliminare gli impulsi ostacolativi attraverso la costruzione di un corpo eterico individuale, oppure, come vedremo, di un corpo eterico diadico esteso. L’ascesi richiesta ha quindi due aspetti distintivi ma integrabili. Uno viaggia in direzione di pratiche ascetiche di gruppo o individuali basate sui 5 esercizi steineriani e tecniche del pensiero liberato scaligeriane, l’altra, sempre scaligeriana, sfruttando la diade uomo-donna nella direzione del Sacro Amore.

 

Per il primo aspetto trattasi della concentrazione portata alla sua massima intensità, dalla quale scaturisce il sentire liberato, la vera forza mistica, capace di potenziare l’eterico. Questo potenziamento ha come effetto primario lo svincolamento del corpo eterico dal fisico: lo sperimentatore percepisce l’amore cosmico, la musica delle sfere, in altre parole è un conferire autonomia alla capacità dell’eterico di tenere testa alle potenze ahrimaniche e al proprio doppio, ovvero a tutto ciò che di ahrimanico e lunare esiste in noi, e nello stesso tempo veicolare i puri impulsi dell’anima verso l’amore cosmico, che è la condizione della devozione vera (o bhakti micaelita) alla base dell’ascesi rosicruciana (La saggezza dei Rosacroce).

 

Tale devozione trasfiguratrice è possibile, in quanto scaturisca da un’ascesi del pensiero e della volontà, che ritualmente insista secondo il potere del ritmo della sede del respiro, sino alla purificazione di profondità del sangue. Normalmente il sentire e il volere si percepiscono a sé stanti, in quanto già penetrati nell’organismo fisico, solo il pensare può essere percepito prima della sua penetrazione nel fisico, mediante la concentrazione sul suo movimento (si rimanda ai 5 esercizi di Steiner e Scaligero)

 

Per il secondo aspetto, quello diadico,  possiamo affermare che l’Aura Operatio Lunae è una fase particolare dell’Operatio Solis (Operatio Solis: Ascesi del cuore e delle correnti eteriche della testa) laddove, secondo quanto affermato da Massimo Scaligero: «Le vie della caduta e del “tradimento” possono divenire le vie della riascesa e della reintegrazione, grazie all’Aurea Operatio Lunae. L’Archetipo Umano si esprime in una infinita serie di forme della vita dell’anima, col dualizzarsi per via dei sessi, sino alla forma individuale, che reca fisicamente l’impronta della differenziazione: ma il componente della coppia iniziatica, ripercorrendo il sentiero della differenziazione e del­l’oblio della forma originaria, realizza la fedeltà, perché ritrova nell’altro la sintesi di tutte le forme, sino alla visione dell’Archetipo che perennemente le emana».

 

Quindi, concludendo, secondo Scaligero, l’Aurea Operatio Lunae è fondamentale per il compimento del Sacro Amore. Il riconoscimento preventivo dell’azione ostacolativa e le sue modalità risolutive facilitate per una coppia sono affrontate nel seguente articolo (Il riconoscimento dell’azione degli Ostacolatori nella genesi del Sacro Amore).

 

 

Kether