Liriche e arti figurative

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Liriche e arti figurative

Carmelo Nino Trovato «Le porte regali – Il mare e i monti»

Carmelo Nino Trovato «Le porte regali – Il mare e i monti»



Albero

Sfocato lo splendore

del grande albero

sullo sfondo di cielo

oltre il giardino.

Il suo verde,

brillante una volta

ora smorto,

attende il giallo colore

dell’autunno.

Verrà il tempo

dei rami spogli

e fra di essi

pallidi sorgeranno

i giorni d’inverno,

che fra nebbie soffuse

svaporano.

 

        Alda Gallerano



In cammino

 

Il verso senso della vita

non sta in una gara a premi,

dove prevale il piú forte

ma è una camminata

lenta e precisa.

Non è una corsa

e non se ne misura

il tempo.

Fondamentalmente

è una ricerca interiore

che ognuno di noi

dovrebbe fare.

La vera consapevolezza

arriva quando

mettiamo da parte

l’orgoglio

e comprendiamo

che tutto il nostro essere

è parte integrante

di un disegno Divino,

che la nostra esistenza

ha un senso,

e che tutti andiamo

nella stessa direzione.

 

         Rita Marcía



 

amanuense 2Libero fluire

di arabescati suoni

e perenne soffrire

di troppo

e di poco

ascolto umile

da amanuense

fedele

dispensatore

di ricchezze

e tu

guardiano di volontà

quale via porta

alla vostra pace?

Vita stessa

lotta

di scelte fra voci

potenti, sottili,

contrastanti,

accozzarsi di odori

splendidi e fuggenti

trovare i sentieri

e le vie

è il mio lavoro.

 

           Stelvio



Soluzioni

 

Nel 2010, a Palermo, un quarantenne italiano che dormiva per strada è stato condannato a pagare mille euro di multa perché il suo bivacco intralciava la pubblica viabilità, secondo l’articolo 650 del codice penale. Dopo sette anni di un tormentato iter giudiziario, l’uomo è stato assolto dalla Cassazione che ha stabilito come lo stato di indigenza, ossia la povertà, non sia perseguibile legalmente. Una sentenza umanitaria che si rivela l’escamotage di uno Stato che, non riuscendo a eliminare la povertà, la rende possibile ma non perseguibile.

Senzatetto

 

Allegri, senzatetto,

barboni e mendicanti,

un recente verdetto

vi assolve tutti quanti.

La somma autorità

legale del Paese

vuole che povertà

non paghi piú le spese

per dormire all’addiaccio,

sull’erba di un’aiuola,

usando qualche straccio

per cuscino e lenzuola.

Non piani quinquennali,

non piú leggi speciali,

basta la Cassazione

e il povero accattone

assolto dal reato

è un suddito beato.

Può morire cosciente

di essere innocente.

E cosí si rimedia

al dolore e all’inedia:

si supera ogni choc

con una legge ad hoc.

 

                                   Egidio Salimbeni