Molte scuole esoteriche identificano la Chiesa cattolica come istituzione di transizione verso il cristianesimo. Effettivamente ha svolto il compito di traghettare l’uomo dall’antico al moderno. Dalla antica religiosità del Padre, verso il Cristianesimo.
I suoi insegnamenti sono rivolti a tutti gli uomini che, partendo da una spiritualità antica, vogliano evolversi verso il futuro.
Nel periodo storico e culturale durante il quale essa si è espressa, effettivamente ha dato risposte adeguate per la struttura spirituale del periodo ed ancora oggi continua positivamente la sua funzione, per tutta quella parte d’umanità che ancora deve essere traghettata verso il Cristianesimo.
Criticarla potrebbe essere fuorviante.
Alcuni individui però hanno bisogno di una direzione ulteriore, la base formativa cattolica, non basta piú. Non si tratta di negare o criticare la teologia cattolica, ma per un sempre maggior numero di persone è necessario un ulteriore approfondimento.
Per questo è stata donata all’Uomo la Scienza dello Spirito. Chi la intende come semplice corrente intellettuale sbaglia: è una vera e propria Entità, un Archetipo, che risuona potentemente in tutto il cosmo.
L’importanza di una ulteriore ricerca rispetto ai dogmi cattolici viene spesso data un po’ per scontata, anche se, ovviamente, mai sottovalutata. Invece sarebbe importantissimo portare continuamente a coscienza la necessità di evolversi rispetto alla religione cattolica, proprio per non lasciare senza prospettive chi non si sente piú compreso dalla Chiesa; e che staccandosi dai dogmi, non trovando nulla, potrebbe ritrovarsi a seguire la via dell’istinto.

Sandro Botticelli «Salita al Calvario»
La Croce, quale simbolo delle difficoltà e delle prove difficili da sopportare, che senz’altro è vera e non viene assolutamente messa in discussione, trae origine dall’immagine del Gesú che trasporta la croce durante il suo supplizio.
Però oltre a questa immagine e a questo significato possiamo aggiungere quello che ci insegna la Scienza dello Spirito attraverso i suoi Maestri Rudolf Steiner e Massimo Scaligero, per arrivare ad un significato della croce piú ampio e sotto certi aspetti affatto diverso.
Lo sperimentatore è chiamato all’indipendenza rispetto al risuonare emotivo: deve imparare a guardare i propri stati d’animo, i propri sentimenti ed istinti in modo obiettivo, senza farsene trascinare; senza che travolgano pensare e volere.
La Croce diventa simbolo di lavoro sugli stati d’animo da “purificare”, da trasformare nelle qualità superiori dell’anima, come ci insegna il Dottore, con l’immagine della Rosacroce.
Cosí trasformati, i sentimenti possono diventare organi di percezione metafisici. Questa è la loro vera essenza. Cosa che in realtà è già, ma l’uomo, ancora debole nell’Io, viene travolto dalla parte istintiva ed emotiva dell’anima, e il suo pensare e il suo volere ne diventano schiavi, fallendo la missione di vederne la loro reale funzione.
Il compito dell’occultista è quello di diventare piú forte affinché sentimenti e passioni, scorrendo indisturbati sui loro naturali “sentieri” interiori, possano esprimere la loro vera natura, con un Io abbastanza ben radicato da osservarli, distaccato, per contemplarne il loro autonomo esprimersi.
Un Io cosí fortificato è ben capace di penetrare la realtà che lo circonda e modificarla: stiamo parlando della realizzazione profonda dell’anima cosciente; oltre quello che il mondo spirituale ha donato spontaneamente. La realizzazione dell’Uomo-Spirito: dell’Io che compenetra il fisico.
La Croce non è piú una serie di “pesi” karmici da accettare con rassegnazione per amore di un Dio Padre che ci accoglie in sé. Ma diventa uno svolgersi di esperienze animiche, determinate dal Karma, da vivere, elaborare, affinché l’azione dell’Io cosciente possa penetrare nel corpo astrale, eterico, fino al corpo fisico, per incarnare il Divino. Per diventare noi stessi Divini. Come dice Wagner nel Parsifal: «È giunta l’ora che l’uomo diventi un Dio».
Potrebbe sembrare l’ipotesi ristretta ad un nucleo ristrettissimo di ricercatori dello Spirito, e sicuramente come realizzazione ancora lo è. Ma è qualcosa che urge per tutta l’umanità. Necessaria per la sana nostra evoluzione.
Sempre piú evidenti sono i segni di uno squilibrio mentale crescente, di un pensiero sempre piú manipolato da istinti, passioni e sentimenti. La follia sta diventando sempre piú padrona delle scelte politiche, economiche e culturali.
La soluzione è in mano ad un manipolo di ricercatori. Massimo Scaligero, nei nostri incontri, ci diceva appunto che basterebbero pochissime persone per realizzare la Tripartizione in Occidente e dare una svolta completamente diversa all’umanità. Era un messaggio di speranza, facendo capire come il lavoro interiore di pochi possa portare Luce ad interi popoli.
Romolo Benvenuti ci diceva sempre: «Una concentrazione fatta nel momento giusto bene, può favorire una giusta decisione in Parlamento». Quindi di fronte allo sterminato sgretolarsi civile che circonda la nostra società, non si deve aver paura.
Il male e il degrado morale purtroppo devono esprimersi, affinché ogni essere umano possa rendersi conto coscientemente del percorso evolutivo da compiere.
Il compito di chi ha riconosciuto la Scienza dello Spirito per primo è quello di fornire le forze spirituali affinché gli altri possano diventare coscienti, per poi lavorare affinché la Verità dello Spirito possa affermarsi.
Massimo Danza